Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2007

Martinsicuro, S.S. 16, Via Roma

Arrivare a Martinsicuro provenendo da San Bendetto alle sei e mezzo di sera è un'impresa che richiede abilità e pazienza. Fare un trasferimento di pochi chilometri può impegnare da trenta a quarantacinque minuti di cui il 90% da trascorrere in coda dall'uscita della sopraelevata all'attraversamento della S.S. 16 per imboccare via Roma. Tale strada è l'unica percorribile per entrare in città in tempi ragionevoli, infatti via Colombo, la strada parallela, è troppo spesso interrotta dalla chiusura del passaggio a livello che mediamente resta abbassato per quindici minuti circa. Pare che al problema non ci sia soluzione, perché anche dopo il siparietto-sopralluogo del sindaco non è stata intrapresa alcuna azione. É chiaro che l'origine di tale disagio sia da ricercare nell'inefficienza delle infrastrutture, ma ciò che bisogna prevenire è il caos generato da comportamenti scorretti degli automobilisti in coda che con manovre non consentite cercano di superare l'o

Per la città e per chi ci vive

Di seguito il commento di un frequentatore del blog al post “Una questione di visibilità politica” . INIZIO CITAZIONE bobo ha detto... Che altro aggiungere al post di "G" se non l'augurio che chi ci amministra prenda coscienza che così non si può andare lontano, la sua lucida analisi ha fotografato un modo di amministrare che è esattamente come la percepisce la maggioranza dei cittadini e, oggi, non più tollerabile.A volte mi vergogno del basso livello dei nostri politici e delle loro dichiarazioni palesemente propagandistiche che non corrispondono a nessuna azione concreta e sopratutto assolutamente secondarie.Voglio credere che, se hanno preso un impegno con la città è perchè la amano e non posso assolutamente credere che tutti, anche se a volte lo penso, lo abbiano fatto per bieco opportunismo.Invito le persone sane che ci amministrano, a dx e sx, a smetterla con la politica alla Don Camillo e Peppone ed incominciare a pensare ed agire PER LA CITTA' E CHI CI VIVE,

Martinsicuro e la ricerca del dialogo

In occasione dello scorso consiglio comunale MartinsicuroCity propose a maggioranza ed opposizione di inviare a questo blog un resoconto di tale assemblea per poter raccontare ai cittadini dell'accaduto in maniera veloce, diretta e biunivoca. Al post in cui la maggioranza narrava della serata in questione sono stati inviati 28 lunghi commenti. Quindi, l'esperimento è da considerarsi riuscito. Per la prima volta in questa città il consiglio comunale è approdato on-line ed i cittadini sono riusciti ad informarsi direttamente dalle parole di consiglieri o assessori, in più con la possibilità di commentare, discutere, replicare o appoggiare. Oggi 29 ottobre il consiglio comunale si riunirà nuovamente. Bisogna sfruttare questa nuova occasione per migliorare la comunicazione diretta tra il cittadino ed amministrazione. Città attiva, intanto, sembra essersi svegliata dal torpore post-elezioni e probabilmente provvederà autonomamente alla pubblicazione del resoconto (anche se manca la

Martinsicuro, linee programmatiche di mandato

Il sindaco in questi giorni ha redatto le “linee programmatiche di mandato”. Il documento originale e integrale è stato pubblicato solo dal sito della associazione città attiva. In pratica, tale documento riporta quelli che saranno gli interventi dell'amministrazione rivolti al miglioramento, sotto vari aspetti, di Martinsicuro. Quello che purtroppo salta agli occhi è la forte somiglianza tra i propositi di questa amministrazione e quelli delle amministrazioni passate. Non ci sarebbe nulla di male nel ripercorrere alcune strade già percorse in passato, se non fosse che queste in gran parte si fossero rivelate inefficaci o inapplicabili. Nei prossimi giorni il blog si preoccuperà di sezionare e ordinare il documento prodotto dal sindaco allo scopo di renderlo più fruibile e comprensibile ai cittadini.

"giusto una precisazione"

Andrea Buonaspeme è l'autore di alcune dichiarazioni riportate dal “corriere adriatico” di domenica scorsa. MartinsicuroCity riceve e pubblica una sua e-mail contenente delle precisazioni. INIZIO CITAZIONE Salve a tutti, vorrei semplicemente chiarire una questione da voi presentata nel comunicato "Martinsicuro e le soluzioni facili" di martedì scorso. Comunicato che fa riferimento ad un articolo pubblicato sul Corriere Adriatico di domenica scorsa dove il sottoscritto faceva presente l'esigenza di più trasparenza nella trasmissione di atti pubblici quali le delibere e non solo, organizzandosi nel pubblicarli in tempo reale sul portale web del Comune di Martinsicuro. Quando si è parlato di "assunzione" di un addetto stampa, c'è stato con molta probabilità un misunderstanding. Non ci si riferiva ad una nuova assunzione di personale, ma alla semplice "assunzione" della funzione di addetto stampa da parte di chi è già in organico. Ridurre gli sprec

Una questione di visibilità politica

“G.” ha interpretato perfettamente lo spirito di MartinsicuroCity. Chiunque può usare questo spazio per trasmettere informazioni, osservazioni o semplicemente per esprimere il proprio punto di vista. La nuova mail inviata merita qualche minuto di attenzione. INIZIO CITAZIONE Che desolazione! Per natura sono una persona che non ama elaborare concetti demagogici o abbandonarsi a considerazioni populistiche tese ad ottenere facili apprezzamenti da chi li ascolta. Ciò per dire che, di solito,e in questo periodo in particolare, se si volesse durante una discussione tra amici fare la parte di chi esprime concetti pienamente condivisibili basterebbe parlar male dei politici , dei loro privilegi, della loro scarsa capacità di calarsi nella realtà quotidiana.Detto questo però proprio non riesco ad esimermi dal fare alcune considerazioni su quella che si sta rivelando la realtà politica cittadina.Ho avuto la voglia, e a essere sincero potrei dire quasi l'ardire,di volermi interessare un pò p

La Martinsicuro rinnegata

Martinsicuro, in questo periodo dell'anno, torna ad essere quasi vivibile. I turisti se ne sono andati lasciando la città come un pugile arrivato per miracolo all'ultimo round. Camminare per strada ora può essere piacevole. Ritrovare nell'aria l'odore di umidità e legna bruciata nei camini significa riscoprire l'altra città. Quella città che ogni estate viene nascosta e quasi rinnegata. Quella città dove i martinsicuresi costruiscono giorono dopo giorno la loro vita. Bentornati a Martinsicuro. Godetevela o sopportatela... fate voi.

Martinsicuro e le soluzioni facili

Il fatto è questo: un articolo pubblicato sul “corriere adriatico” di domenica riferiva della richiesta di un membro del gruppo di minoranza “il tuo domani” di riportare on-line in tempo reale tutti gli atti amministrativi prodotti dall'amministrazione comunale e di assumere un addetto stampa che si occupi della comunicazione del municipio. Un lettore attraverso un commento ha subito collegato la richiesta letta sul giornale alla proposta “Città Partecipata 1.0” partita e discussa in MartinsicuroCity. Chi scrive queste righe non ha alcun interesse a rivendicare la paternità dell'iniziativa (ne partono a decine da qui) ed è davvero un bene sapere che altri abbiano necessità ed idee simili. Però qualcosa non quadra: la richiesta di assumere un addetto stampa. Da quest'ultima uscita si evince che chi ha scomodato un quotidiano per strombazzare un'idea, di fondo positiva, non si è preoccupato di offrire la propria soluzione ad un problema, ma si è solo preoccupato di farsi

Martinsicuro e la viabilità alternativa

Occorre un'alternativa pedonale e ciclabile a via Roma. Occorre un segmento che riesca ad unire la zona Tronto con Piazza Cavour e Piazza Cavour a Via Bozano. Sarebbe davvero un'opera in grado di modificare radicalmente la viabilità della zona più centrale di Martinsicuro. I bei progetti, in questa città sono sempre un ottimo esercizio di fantasia. La realtà è sempre quella della povertà delle casse comunali, dove muoiono sempre i sogni ispirati dal desiderio di vivere in una città migliore. Questa volta però il progetto è realizzabile, anzi è già esistente e realizzato al 90%. La strada ciclo-pedonale in questione è il “cavatò”, ovvero, il canale di scolo delle acque chiare della città che nei decenni passati è stato reso percorribile da lavori di pavimentazione del lato superiore. Pur mantenendo inalterata la sua reale funzione, negli anni il “cavatò” si è trasformato in un percorso alternativo e scorciatoia pedonale. Oggi però tale opera, indispensabile quando si parla di mi

Secondo G.

Di seguito riportata una puntuale mail inviata da un frequentatore del blog. INIZIO CITAZIONE Mi fa piacere verificare che il vostro blog ha raccolto in così poco tempo tanti contatti e tanto interesse. Con questo mio intervento però vorrei far notare come nei mesi scorsi, nel momento in cui si parlava di manifestazioni estive, di stagione turistica positiva, di programmi estivi scippati a questa o quella associazione, di carnevale, di bilancio consuntivo, quindi riferibile alla passata amministrazione, di disponibilità del Sindaco alle richieste dei cittadini...si insomma di ..argomentucci non proprio della massima importanza..abbiamo avuto il piacere di leggere anche interventi di qualcuno che si è definito come facente parte dell'attuale amministrazone. Ora che si dovrebbe parlare di programmazione, di problemi seri quali l'0ramai incontrollato aumento dei costi della tariffa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani (tra l'altro più volte trattata da vari cittadini prop

... e 100!

Post numero cento per il weblog MartinsicuroCity. In pochi mesi di vita questo blog è riuscito a ricavare un risultato inconfutabile e forse insperato: i frequentatori di queste pagine (sempre più numerosi) hanno voglia di far sentire la propria voce e donare alla collettività la loro esperienza. L'aspetto più stupefacente è stato lo scambio di opinioni tra gli stessi lettori, che pur confrontandosi da posizioni diverse hanno esposto le loro idee in maniera civile e costruttiva. Anche se i commenti non sono filtrati dall'amministratore del blog, per salvaguardare la trasparenza e la velocità di scambio di informazioni, nessuno ha mai scritto frasi insultanti o turpiloquio. Un solo commento è stato privo di ogni buon gusto, ma trattandosi di un intervento della Pro Loco di Martinsicuro non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso (andatelo a cercare, perché è divertente). MartinsicuroCity prosegue per la propria strada con la stessa energia con cui ha iniziato un percorso, in

La chance mensile

Lunedì 22 ottobre alle ore 21,00 si terrà il Consiglio comunale. La chance mensile di invertire la tendenza è nuovamente in arrivo. Sono i consiglieri a dover chiedere un diverso modo di gestire la città. La politica non deve solo “essere vicina ai cittadini” ma deve “essere i cittadini”. É ormai diventato necessario far crescere, in seno a tale assemblea, la voglia di essere trasparenti, la voglia di coinvolgere, la voglia di progettare al fianco della gente il futuro di Martinsicuro. I mezzi ci sono. Le vecchie strade percorse sono state fallimentari, ora bisogna avere il coraggio di cambiare. Leggi "Città Partecipata 1.0”

Per una casa martinsicurese

Martinsicuro, dopo gli anni settanta, a seguito delle speculazioni edilizie avvenute in buona parte del territorio è divenuto luogo di investimenti immobiliari per piccoli e medi risparmiatori provenienti da fuori comune. Il prezzo degli immobili da allora ad oggi ha raggiunto un buon valore. Ora che il mercato potrebbe subire un periodo di stanca e che la città sembra essere da anni lontana dal progredire, si è dato il via alle vendite. Chiunque riesce a disfarsi di un appartamento martinsicurese può dire comunque di aver chiuso una buona operazione finanziaria. L'incessante costruzione di nuovi appartamenti ed il crescente numero di immobili (già esistenti) in vendita ha portato ad un unico risultato: il mercato immobiliare, a Martinsicuro, si regge in gran parte sulle spalle di immigrati determinati ad acquistare la loro prima casa. Molte di queste famiglie nel tentativo di donare ai loro figli nuove radici italiane si espongono accendendo mutui, in alcuni casi, vicinissimi al 1

Più spiagge per tutti

Venerdì scorso il sindaco ha incontrato i concessionari delle spiagge martinsicuresi. Secondo la notizia riportata dal “corriere adriatico” il sindaco avrebbe promesso uno spazio sulla spiaggia demaniale per ogni hotel della città. La regola di assegnazione dello spazio per ogni hotel è semplice: un ombrellone per ogni stanza. É vero che moltissime delle strutture alberghiere sono talmente misere che un ombrellone, un lettino e una sdraio possono fare la differenza, ma da questa (berlusconiana) promessa emergono tonnellate di dubbi. In base a quali calcoli verranno identificati i metri quadrati a disposizione di ogni struttura alberghiera? Chi stabilirà l'equità della distribuzione? In quale modo saranno dislocate le concessioni lungo il litorale? Nei momenti della stagione in cui gli hotel non saranno al completo cosa impedirà loro di fare concorrenza agli stabilimenti balneari esistenti affittando giornalmente gli ombrelloni? Come si possono assegnare concessioni ad hotel che dis

A proposito di rifiuti

Perché la raccolta differenziata “porta a porta” è così impopolare tra i cittadini? Perché toglie al privato la possibilità di disfarsi dei rifiuti quando vuole e lo obbliga a sottostare a regolamenti rigidi che a volte poco coincidono con le proprie esigenze. La raccolta differenziata a Martinsicuro va bene così com'è. Però questa scelta va vista come fosse un investimento e non come un obbligo. Quindi, come un investimento va curata, osservata e migliorata. Prima di tutto va lanciata una nuova campagna di informazione. Bisogna concedere ai cittadini la possibilità di sapere cosa vuol dire differenziare i rifiuti e come questo gesto si ripercuote sulla vita della città. Poi vanno subito studiati altri progetti integrativi che si posizionino a supporto della semplice raccolta dei rifiuti. Spulciando nella rete spuntano moltissime idee già in uso presso altri comuni. Facendo riferimento ad esse ed alle necessità che le persone ogni giorno manifestano, MartinuroCity ha estratto i pro

I martinsicuresi ed il turismo

MartinsicuroCity riporta due commenti di altrettanti lettori sul tema del turismo a Martinsicuro. La discussione merita di essere approfondita ed i cittadini meritano uno spazio in cui proporre nuove idee e discuterle. sandro ha detto... Sarebbe bello che molti cittadini di Martinsicuro si pronunciassero sull'idea di incremento turistico.Io penso, innanzitutto, che occorra interrogarsi se vogliamo un turismo come quello che si è sviluppato ad Alba o a S.Benedetto.Queste due località hanno ormai bruciato tutte le loro possibilità e noi non dobbiamo arrivare a quei livelli. Piuttosto di proporre nuova edificabilità (seconde case, ... )sarebbe opportuno procedere ad una revisione del PRG in funzione della realizzazione dei servizi che mancano alla nostra città(parcheggi, spazi verdi attrezzati, strutture per lo sport,centro di accoglienza turistica, stazione ferroviaria,struttura per attività culturale, sistemazione dell'Approdo, miglioramennto della viabilità di accesso al Paese,

Incrementare il turismo a Martinsicuro

Incrementare il turismo a Martinsicuro, per alcuni, significa solo aumentare il numero di stabilimenti balneari. Errore. Questo significa solo incrementare i guadagni del settore immobiliare. Infatti, trasformare un pezzo di spiaggia in una struttura turistica è l'investimento più redditizio che si possa fare in una località di mare. Sono in molti a dire che bisogna fare nuovi chalet. Chi dice ciò non vede più lontano dal proprio naso. Prendiamo ad esempio la zona in cui stanno sorgendo i famosi tre stabilimenti balneari di cui si parla da settimane (due dei quali solo per la loro bruttezza dovrebbero essere immediatamente demoliti). Avviare tre attività del genere in quella zona non ha nessun risvolto sull'incremento dell'affluenza turistica in città. In quell'area mancano totalmente hotel o abitazioni ad uso estivo che possano ospitare i futuri clienti di tali stabilimenti, mentre il turismo giornaliero, in quel caso non può avere margine di incremento perché il limit

Meno rifiuti = meno costi

In questi giorni tutti ci hanno dato dentro a parlare di rifiuti e relativa raccolta. A Martinsicuro chi parla di questi temi e quando? I cittadini parlano di raccolta dei rifiuti solo quando qualcuno mette le mani nelle loro tasche. I politici quando devono chiarire che non sono loro a mettere le mani nelle tasche dei cittadini. Nessuno si è posto il problema reale, ovvero; la raccolta dei rifiuti costa molto perché produciamo molti rifiuti. Ai cittadini le cose vanno spiegate meglio. I volumi da muovere sono enormi ma una riduzione dei materiali da smaltire è possibile. Meno rifiuti = meno costi. Non dovrebbe essere un concetto troppo difficile da comprendere. Esistono decine e decine di progetti già attuati in altri comuni che possono essere presi ad esempio.Cambiare il modo di tassazione senza risolvre il problema è proprio una scelta da politici. Prossimamente MartinsicuroCity riporterà alcuni progetti alternativi o a sostegno della attuale condizione. Il contributo dei lettori è

Martinsicuro, Tortoreto, Alba Adriatica dopo il nubifragio

Nubifragio passato. Anche se Emilio Fede crede che Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto siano da sabato sul fondo del mare, la situazione sta tornando alla normalità. A dire la verità Martinsicuro ha subito appena i disagi della pioggia torrenziale di sabato notte. Qualche sottopassaggio chiuso, qualche cantina allagata e le strade infangate non possono essere considerati danni seri. Se poi a qualche martinsicurese si è annacquata la collezione di fumetti chiusa in cantina, poco male, a molti è andata peggio. Ad Alba e Tortoreto (Tortoreto in particolare) i danni sono purtroppo apprezzabili. Auto danneggiate, case e strade occupate da molti centimetri di fango, i negozi e magazzini con merce danneggiata sono sufficienti per scoraggiare anche il cittadino più ottimista. Da domenica si cerca di addossare la colpa a qualcuno o qualcosa senza trovare però un capro espiatorio sufficientemente calzante. Sicuramente la manutenzione delle strutture di deflusso delle acque piovane è importa

Martinsicuro, trasparenza, interrogazioni

Qualcuno si è accorto che gli unici a cui bisogna rendere conto sono i cittadini. La scorsa settimana è stato pubblicato sul sito http://www.martinsicurocittattiva.it/ un file pdf contenente i testi delle interrogazioni consiliari presentate dal gruppo di opposizione di Città Attiva durante il consiglio comunale del 12/09. Un piccolo gesto dedicato ad avvicinare i cittadini alla gestione della città. Mostrare in quale modo si onora la preferenza ricevuta alle passate elezioni è un atto dovuto, non solo ai propri elettori, ma alla cittadinanza tutta che si fa carico del pagamento del gettone di presenza. Anche se si può fare infinitamente meglio, questo è un indicatore di buona volontà assolutamente da non sottovalutare. Quanti altri consiglieri sapranno fare di meglio? I lettori sono invitati a prendere visione della proposta (a lato) "Città Partecipata 1.0” lanciata da questo blog. Martinsicuro può diventare una città diversa. Martinsicuro deve diventare una città diversa.

Martinsicuro, la difesa di Caputi, Verdi e DS

MartinsicuroCity ha ricevuto una mail firmata da : “Verdi Martinsicuro”, “Democratici di Sinistra Martinsicuro” e “Lista Caputi”. Questo weblog, svolgendo l' azione di collettore di opinioni riguardanti la realtà martinsicurese, pubblica di buon grado questa lettera, con la speranza di offrire uno spazio neutrale dove le parti in questione possano confrontarsi serenamente e raggiungere una nuova percezione della realtà in cui la città vive. Un dialogo basato sulla propaganda è sempre sterile e privo di contenuti. Martinsicuro ha bisogno di proposte concrete e progetti, anche piccoli, ma attuabili. INIZIO CITAZIONE A CIASCUNO IL SUO LA SCELTA DEL “PORTA A PORTA” E’ STATA UNA SCELTA DI QUALITA’ Diceva una pubblicità di qualche anno fa: “la fiducia è una cosa seria e si dà alle cose serie”. L’ argomento riguardante la raccolta quotidiana dei rifiuti solidi è molto serio per cui AN avrebbe fatto bene ad informare i cittadini anziché soddisfare i propri aderenti e sostenitori. L’Amminis

Nubifragio nella provincia di Teramo

Un nubifragio si è abbattuto sulla costa adriatica della provincia di Teramo. Alcuni cittadini di Tortoreto Lido, residenti al piano terra, hanno addirittura dovuto abbandonare le loro abitazioni per diverse ore. Per il resto si è trattato di danni a cose e non a persone ma che hanno portato grave disagio ed un grosso spavento. Il litorale per alcune ore è rimasto quasi isolato. A causa del maltempo, durante la notte un black out ha lasciato senza energia elettrica 30.000 abitazioni (secondo repubblica.it). Acqua e fango hanno invaso strade interrompendo il traffico su un binario ferroviario tra Alba Adriatica e Giulianova e su una corsia della A14. E Martinsicuro? In città non si sono verificati danni rilevanti a parte qualche cantina allagata e il continuo distacco della corrente. Nella zona collinare alcuni smottamenti hanno occupato la sede stradale. A Villa Rosa invece sono state rilevate situazioni di disagio. Il protagonista della nottata è stato il piccolo sottopassaggio che co

Martinsicuro, considerazioni, rifiuti

Un lettore scrive a MartinsicuroCity sul tema TARSU e amministrazione comunale. INIZIO CITAZIONE In relazione al post su Martinsicuro, Tarsu, Volantino... va fatta anche una considerazione in ordine al fatto che non è pensabile che agli attuali amministratori non siano arrivate le voci espresse da una buona parte dei cittadini che lamentavano fin da prima dell'estate la problematica per cui gli operatori incaricati dalla ditta a provvedere alla raccolta dei rifiuti solidi urbani differenziati costantemente provvedevano a raccoglierli mischiando nei loro camion i vari prodotti. Anzi speriamo che qualcuno non abbia provveduto a segnalarlo ufficialmente e la cosa sia passata sotto silenzio.Tale uso faceva si e fa si , visto che tale comportamento continua, che ciò che i cittadini differenziavano e differenziano sia poi conferito in discarica come indifferenziato con gli aggravi di costo cui tutti sono a conoscenza.Questi amministratori che tanto tengono a sentire e ad accogliere le la

Martinsicuro, TARSU, volantino

Da qualche giorno in città si parla di un volantino distribuito ai cittadini. A dire il vero di questi volantini se ne vedono pochi in giro, però i giornali evidentemente lo hanno ricevuto e ne parlano. Tale volantino sarebbe un' idea di un partito politico di destra (ormai queste parole non hanno più senso), e con dovizia di alcuni dettagli affermerebbe che l'aumento della tassa per la raccolta dei rifiuti solidi urbani è totalmente responsabilità della passata amministrazione e che quindi l'attuale amministrazione non va ritenuta responsabile. Quindi, si tratta di una comunicazione che ufficializza finalmente la scoperta dell' acqua calda. A volte si ha la sensazione di perdere di vista il senso delle cose. Aldilà della valutazione dei dati che non sono, forse opinabili, vanno fatte altre considerazioni. Chi mesi fa si è candidato ed ha vinto le elezioni sapeva benissimo in quali condizioni verteva il comune. Ora, chi governa la città vuole raccogliere gli onori ma no

“Città Partecipata 1.0”

Il weblog MartinsicuroCity da queste pagine rivolge all'amministrazione comunale di Martinsicuro la seguente proposta dedicata ad ottimizzare ed intensificare i rapporti tra cittadino ed istituzioni. Proposta “Città Partecipata 1.0”, Parte I Pubblicare sul sito internet del Comune di Martinsicuro i testi di tutte le delibere in forma integrale entro 72 ore dall'approvazione delle stesse. Proposta “Città Partecipata 1.0”, Parte II Creare e pubblicare sul sito internet del Comune di Martinsicuro gli indirizzi e-mail di tutti gli assessori e consiglieri comunali. Perché pubblicare le delibere? Le delibere sono uno strumento completo e preciso per comunicare quali sono le decisioni prese dall'amministrazione. Sono pochi i cittadini in grado di permettersi di trascorrere ore in municipio per aggiornarsi in merito alla vita amministrativa della città. Se tali documenti fossero disponibili on-line tutti potrebbero direttamente consultarli da casa. In più tali “carte” sarebbero a d

Martinsicuro, chalet, abusivismo?

La notizia tratta dal “corriere adriatico” a grandi linee è la le seguente: un cittadino Martinsicurese ha inviato alla Procura della Repubblica di Teramo, dell’Aquila, di Perugia, al sindaco di Martinsicuro, al comandante della polizia municipale e al comandante della stazione dei carabinieri un esposto che denuncia gravi abusi edilizi che si starebbero verificando sull'arenile, di proprietà del demanio, a cavallo tra Martinsicuro e Villa Rosa. Tale area è diventata demaniale con un decreto della capitaneria di porto e non ancora qualificata dal “piano-spiaggia” comunale. Su questo segmento di lungomare, da giorni sono ripresi i lavori di costruzione di due chalet, già bloccati dalla passata amministrazione in seguito a violazioni del piano regolatore. Molti martinsicuresi hanno potuto notare la buona volontà degli operai che hanno lavorato senza fermarsi anche sabato e domenica. É possibile che nessuno abbia recepito come insolito vedere uno stabilimento balneare che viene costru

L' importanza di non arrendersi

No. Non bisogna cedere il passo. Non ci si può abbandonare in balia delle circostanze sfavorevoli. I martinsicuresi sono gli unici che possono cambiare il volto di questa città e influire su un futuro di degrado e abbandono, che in troppi si sono permessi di dipingere come certo e ineluttabile. Queste persone si sbagliano. La storia di Martinsicuro non finisce qui. Nessuno ha capito che è sempre più vicino un nuovo rilancio? Quando tutte le cose vanno nel verso sbagliato ci si rende conto degli errori commessi. Ora il punto di partenza è proprio dietro l'angolo, ma per effettuare la svolta bisogna cercare il cambio di direzione. La presa di coscienza di ogni cittadino è la chiave di tutto. Il desiderio di conoscere e il piacere di farsi domande. Questo deve essere il nuovo motore, della nuova città. Dove il singolo è protagonista in una comunità dove tutti si esprimono. Ritrovare il gusto di portare il proprio contributo ad una collettività che ha voglia di crescere, cambiare, tras

Martinsicuro, territorio, identità

Martinsicuro sta svanendo. L'identità del territorio anno dopo anno diventa sempre meno riconoscibile. Ma cos'è Martinsicuro? Che tipo di città è? I giovanissimi non sanno rispondere, i giovani sono confusi, qualche adulto ha dei ricordi lontani e gli anziani che sanno la risposta non sono ascoltati. Martinsicuro fino a cinquanta anni fa conservava ancora il suo territorio e la sua duplice identità. Ovvero quella di paese di mare e quella di paese rurale. La piccola pesca, anche se maltrattata, ancora resiste. L'unico collegamento, non turistico, tra la città ed il mare. L'unico veicolo di valorizzazione della costa Martinsicurese che non punta all'annientamento dell'identità della stessa. L'agricoltura, invece, ha avuto la peggio sul finire degli anni settanta. Il mercato immobiliare ha portato via ai contadini la terra. É come se ai pescatori avessero tolto il mare. Il mare è rimasto lì dov'è sempre stato, invece la terra è stata inghiottita da capanno