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Visualizzazione dei post da novembre, 2007

Come ti riduco il confronto

Il giocattolo oggi funziona male. Se non sarà aggiustato si romperà presto ed irreparabilmente. Giovedì 29 novembre si è tenuto alle ore nove del mattino il Consiglio comunale. Insomma, l'organo assembleare più importante, che prevede la partecipazione di consiglieri e cittadini, è stato fissato ad un orario in cui davvero pochissimi lavoratori potrebbero partecipare. L'assemblea cittadina è stata svolta come una semplice riunione interna. Ciò è intollerabile, visto che per i cittadini non esiste alcun modo (oltre essere fisicamente presenti) per conoscere i temi su cui l'amministrazione lavora o intende lavorare. In questa occasione il gruppo consiliare di città attiva ha saputo dare una risposta adeguata alla situazione. All'apertura dell'assemblea si è presentato solo Alduino Tommolini che prima di abbandonare l'aula ha letto le motivazioni dell'assenza . A pochi mesi di distanza dalle elezioni, ecco i primi scricchiolii. Si andrà lontani lontani? Viva il

Cultura espressa in euro?

A Martinsicuro la cultura ha un'unità di misura: l'euro. Nella delibera n° 113 del 29/10/2007 si approva il “progetto cultura 2008”. Il comune di Martinsicuro nel 2008 prevede di investire per la manifestazioni culturali 79.450,00 euro. Tale somma sarà frutto dei seguenti contributi: Comune di Martinsicuro € 52.450,00 Provincia di Teramo € 2.000,00 Regione Abruzzo € 10.000,00 Banche e Privati € 15.000,00 La cifra stanziata sarà poi ripartita tra diversi eventi così: Carnevale € 16.150,00 Teatro € 18.800,00 Rassegne Musicali € 29.500,00 Rassegna cinema all'aperto € 15.000,00 Le associazioni che collaborano al progetto sono: Le Associazione Pro – Loco di Martinsicuro e Villa Rosa; Associazione culturale Il Torrione; Associazione culturale La Lanterna di Diogene; Cooperativa Impronte Associazione Culturale “ Carlo V°” Associazione Haydn. ANFFAS – Compagnia Teatrale Robinson Crusoe Associazione “Comitato Amici Carnevale Martinsicurese” Centro Ricerche “Museo Armi Antiche” All&

Allora è una questione di residenza...

Il sindaco di Cittadella ha smanie dittatoriali perché è troppo faticoso gestire una città con gli strumenti messi a disposizione dallo stato, ed in un attimo, tutta l'informazione d'Italia (proprio tutta) ha focalizzato l'attenzione sul tema. Il primo cittadino in questione pensava di avere i poteri per diramare un'ordinanza che fissava un reddito minimo per consentire agli extracomunitari di ottenere la residenza a Cittadella. Una soluzione superficiale ad un problema profondo. Si sarebbe trattato di buttare fuori dalla città una quantità impressionate di stranieri, visto che molti di loro sono impiegati nel mercato del lavoro nero e quindi con reddito dichiarato zero. Invece di tendere al miglioramento e consolidamento delle condizioni degli stranieri allo scopo di completare l'integrazione, si è tentato di portare questa gente in una posizione di maggiore illegalità. Se uno straniero ha già un lavoro retribuito in nero in una città dove non può risiedere legalme

Coraggio di cambiare

Giovedì 29 novembre alle ore 9.00 si terrà il prossimo consiglio comunale. Il consiglio comunale è l'organo assembleare che chiama a presenziare, oltre alla giunta, i membri eletti come consiglieri e tutta la cittadinanza. Il fatto che la maggioranza fissi l'orario dell'assemblea alle nove di mattina (orario in cui la gente perbene lavora) lascia spazio solo a due conclusioni: o i cittadini non sono benvenuti o la giunta ha rinunciato ad ottenere la loro presenza. La terza fanta-possibilità sarebbe che il redattore del documento di convocazione abbia sbagliato a scrivere l'orario scrivendo 9.00 (nove di mattina) al posto di 21.00 (nove di sera), ma questa è meglio non prenderla in considerazione per pudore. La verità certa è solo una. Non è più il momento di portare i cittadini al consiglio comunale ma è ora di portare il consiglio comunale ai cittadini. Raccontare in rete cosa accade in assemblea chiedendo il parere dei lettori è una soluzione ottima. Naturalmente il t

Distanze da colmare

La profonda divisone tra gestione della città e cittadini lascia spazio a dubbi e incertezze. I Martinsicuresi non ricevono dagli amministratori molte informazioni oltre quelle di tipo propagandistico. Non viene concessa loro nessuna occasione per conoscere bene la città ed appassionarsi alla cura di essa. Esistono modi e tempo per recuperare una situazione che si appresta a diventare un'altra causa di disagio e di distacco dai problemi del territorio. Di seguito riportato il chiaro commento di un lettore. INIZIO CITAZIONE i vigili urbani di martinsicuro o gli assesori del comune di Martinsicuro si sono accorti che a sud dello chalet Riccardo stanno lavorando anche la domenica per costruire i chioschi abbandonati per anni nelle condizioni che tutti abbiamo potuto vedere? E' regolare? E' tutto secondo permesso a costruire? L'assesore Micozzi che fa su e giù per il lungomare con la sua bici da corsa se n'è accorto? E l'assesore Micozzi si è accorto che in questi u

Martinsicuro e la rete

Due informatici hanno ricevuto dalla giunta ( Delibera n°93 del 2-10-07 ) l'incarico di migliorare informatizzazione dei sistemi della struttura comunale e di provvedere alla gestione delle procedure Halley. L'operazione ha durata 3 mesi ed un costo di € 3.750,00. Nella delibera mancano però il dettaglio dei lavori che saranno fatti e quindi il cittadino non può verificare o rendersi conto della bontà dell'operato di giunta e dei professionisti ingaggiati. Il sito internet del comune creato dalla Halley Informatica in questi giorni è stato dunque oggetto di una “rinfrescatina”. Un membro della maggioranza segnala così la realizzazione dei lavori: INIZIO CITAZIONE Cari amici, vedo con piacere che i nostri sforzi vengono (anche se con una "piccolissima" vena di sarcasmo) apprezzati.Comunque, dopo il "piccolo passo per l'uomo" stiamo cercando di fare "il grande passo" per... Martinsicuro.Dalle ore 16.00 di oggi è disponibile il nuovo sito del

Chalet o chioschi?

Premessa: MartinsicuroCity non offre appoggi politici, non è un partito, non è una lista civica, non è un ufficio stampa. Nelle pagine di MartinsicuroCity sono espresse solo opinioni libere da ogni scelta di campo. Questo blog si prefigge ogni giorno, l'obbiettivo di offrire ai martinsicuresi un punto di vista alternativo utile per riflettere o aprire discussioni riguardanti la realtà cittadina. Da anni stiamo assistendo ad un vero e proprio appiattimento ed omologazione delle idee e del pensiero. La diversità o la divergenza delle idee espresse (da chi scrive e da chi commenta) in queste pagine è una ricchezza e non un limite. Solo dal confronto possono nascere soluzioni condivise a problemi comuni. Di seguito riportata una nuova la mail di “G.” particolarmente ricca di spunti. INIZIO CITAZIONE E' da un pò che non lascio post sul vostro blog, a leggere gli ultimi pubblicati a firma dei gestori del post devo sinceramente dire che mi sembra ci sia stata una presa di posizione pi

Martinsicuro da bersi... (il cervello)

Il mare, come patrimonio e risorsa della città, sta davvero a cuore ai martinsicuresi. Vedere i tre nuovi stabilimenti sorgere in un'area che per i cittadini era la speranza di un nuovo turismo ha davvero messo a terra gli animi di chi è ancora capace di vedere del buono in questa città. Il tratto che si estende dalla fine dei campeggi di Martinsicuro e l'inizio degli stabilimenti di Villa Rosa era visto da molti come il foglio bianco dove progettare liberamente il nuovo aspetto delle attività turistiche. Bene, su quel foglio, qualcuno ha pesato di farci qualche scarabocchio. La cosa, che però rende più amara la situazione è vedere l'attuale amministrazione dichiarare che nuovi stabilimenti sono necessari per attrarre più turisti. Ma dove sta scritta questa sciocchezza? In quale libro di economia del turismo o marketing l'hanno letta? A Martinsicuro mancano moltissime cose, ma i nuovi chalet di certo non erano una priorità. Di seguito riportato il commento di un lettore

"Un piccolo passo per l'uomo..."

Sul sito del comune di Martinsicuro sono stati, finalmente, pubblicati tutti i testi delle delibere . Dopo diversi mesi di pressione la giunta ha fatto ciò che era doveroso, come atto di trasparenza, nei confronti dei cittadini. Ora tutti collegandosi al sito in questione potranno verificare l'operato di giunta e consiglio comunale. Bisogna dire che molti di questi testi sembrano scritti da vecchi tromboni di fine ottocento e risultano più o meno volontariamente illeggibili per molti. MartinsicuroCity, da qui in avanti, cercherà di effettuare costantemente la lettura dei documenti prodotti ed invita i lettori a portare il loro contributo, facendo opera di controllo, ora che c'è finalmente la possibilità di farlo. Leggi: “Città Partecipata 1.0”

La meglio gioventù

Sul "corriere adriatico" di sabato è stata pubblicata una notizia che merita di diventare il manifesto della mediocrità della politica martinsicurese. Il fatto è questo: a Martinsicuro è stato fondato dall'Udc il circolo “Giovani Popolari Europei”. Ogni partito allevi i nuovi politici e formi nuove lobby come crede, ma lanciare un progetto senza basi e senza idee è una mancanza di rispetto nei confronti della città. Soprattutto se la cosa parte direttamente da un partito che attualmente è alla guida del comune. Si capisce dal primo minuto che questa associazione è solo il paravento o la giustificazione delle scelte che la giunta farà in materia di politiche giovanili (di cui tutti parlano ma di cui nessuno si è mai occupato). L'associazione si presenta con queste parole: “Il nuovo movimento si dice apolitico e votato alla diffusione dei principi dell’umanesimo cristiano” . L'associazione, inoltre, mostra l'intento di raggiungere i seguenti obiettivi: “Maggior

Difensori del consumo

Quotidianamente ed ovunque si può constatare il malfunzionamento o assenza di servizi pubblici. La gente è così abituata che non ci fa nemmeno più caso, anzi, le persone si stupiscono quando qualcosa va nel verso giusto. A Martinsicuro questa assenza totale di fiducia nel servizio pubblico sta assumendo forme estreme. La riflessione nasce da una proposta lanciata dalla ARCO Consumatori qualche settimana fa. L'associazione (in teoria) in difesa del consumatore offre dei volontari per formare delle ronde di controllo per verificare che la ditta incaricata di effettuare il ritiro dei rifiuti urbani, svolga regolarmente il lavoro. Il comune, secondo la loro offerta, dovrebbe solo farsi carico di erogare un rimborso spese alle persone che volontariamente si impegnerebbero nel controllo. Prima di tutto, un associazione che difende i consumatori chiedendo soldi pubblici è il classico esempio di gatto che si morde la coda. Se la ditta incaricata non svolge il lavoro non ha bisogno di guard

Il fattore "P"

“P” come annuncio, “P” come massaggiatrice, “P” come accompagnatrice, “P” transgender, “P” come prostituzione. La prostituzione è forse uno dei problemi più veri e presenti a Martinsicuro. Il fenomeno si rivela agli occhi dei cittadini in due forme diverse. La prima, quella più evidente e barbara, è quella che si consuma in strada. Nel caso di Martinsicuro le strade “battute” sono la bonifica e alcuni tratti della S.S. 16. La seconda, quella più discreta, è la prostituzione consumata nelle cosiddette “case chiuse”. Più discreta perché nascosta tra quattro mura e discreta perché compra il silenzio elargendo ai martinsicuresi la bustarella mensile sotto forma di supervalutati affitti in nero. La città risente tantissimo di questa forma di delinquenza. Prima di tutto per la presenza, ormai stanziale, degli sfruttatori e poi per il continuo passaggio dei clienti per le vie di Martinsicuro alla ricerca degli appartamenti dove di concedono certe prestazioni. Osservando il problema più da vic

Questi affitti facili

L'associazione Città Attiva qualche giorno fa ha pubblicato una proposta utile a contrastare le forme di residenza irregolare. Tale proposta andrebbe almeno presa in considerazione come elemento utile per dare una spinta al dibatto che dovrebbe aprirsi per creare un piano adatto a circoscrivere il problema. In pratica l'associazione auspica una forma di collaborazione tra ufficio anagrafe e polizia municipale tramite controlli incrociati per rilevare eventuali occupazioni irregolari di immobili. C'è un però. Chi qualche volta si è affacciato all'interno dell'ufficio anagrafe sa benissimo che stiamo parlando di una versione squallida di un museo egizio, dove ogni richiesta sembra essere evasa a titolo di favore, figuriamoci svolgere un lavoro di controllo incrociato. In questa valutazione, poi, non possono rientrare i vigili perché ancora non si riesce a capire se ci fanno o ci sono. L'idea di fondo è buona e potrebbe essere applicata in una realtà sana, ma nel

Verso la Martinsicuro - dormitorio

Una città nell'arco della propria storia attraversa sempre periodi in cui ha la necessità di trasformare e riorganizzare l'assetto urbano. Si tratta di una serie di lavori pubblici necessari per mitigare l'impatto di edilizia e crescita demografica sul territorio e per adeguare le strutture pubbliche alla nuova popolazione ad alle sue nuove esigenze. A Martinsicuro questa fase non è mai arrivata e nemmeno è mai stata pianificata. Rendere nuovamente la città un posto a misura di cittadino e quindi più vivibile è una necessità primaria. Un esempio lampante è la difficoltà con cui ci si deve muovere per le vie più centrali. I cittadini per usufruire dei servizi pubblici ed esercizi commerciali spesso, per comodità, si recano nei vicini centri commerciali muniti ad hoc anche di posta e banca oppure vanno direttamente a San Benedetto. E di esempi simili ognuno potrebbe farne a decine. In questi decenni di politica di sopravvivenza e di non progettazione del futuro hanno generato

Usare il senso civico

La frase che da qualche mese piove continuamente in consiglio comunale di Martinsicuro come grandine è: “...fare appello al senso civico dei cittadini...”. Sono molti i consiglieri e assessori che fanno sempre più spesso appello al buon senso dei cittadini nel tentativo di facilitare la gestione delle necessità cittadine. Nulla di più sensato. Ognuno, con il proprio atteggiamento, può influenzare significativamente la vivibilità di questa città. Come al solito però, una cosa è dire ed una cosa è fare. Quando si lancia un appello simile non bisogna aspettare che le persone si attivino come fossero automi che non aspettano altro che arrivi un'ordine dall'alto. Ognuno ha la necessità di essere raggiunto da un messaggio che lo aiuti a capire e sapere ciò che si può realmente fare per la comunità nel quotidiano e proporzionalmente alle proprie possibilità. Ad esempio, quando si chiede ai cittadini di rispettare con precisione modi e giorni di ritiro della raccolta differenziata, pri

Martinsicuro e You Tube

Oggi, ricreazione. MartinsicuroCity offre un perfetto esempio di “cazzeggio” alla martinsicurese. Da molti mesi su “You Tube” sono apparsi alcuni corti e finti spot che sono diventati un piccolo caso locale. Infatti, da settimane anche per strada vengono citati questi video che sono emersi da internet per far sapere al resto d'Italia che a Martinsicuro i giovani non sono estinti, ma soprattutto che si divertono a sfoggiare un marcatissimo dialetto accompagnato da nessuna dote di recitazione. Gli autori/attori sono alcuni giovanissimi martinsicuresi dalle facce dei quali traspare candidamente la voglia di far divertire, divertirsi e non prendersi sul serio. Viva la leggerezza! Altri video: martinsicuro VULUFON 1 , martinsicuro VULUFON 2 , martinsicuro Il COLLEZIONISTA DOSSI , martinsicuro Curling (CAR-ling)

Martinsicuro, soluzioni per la viabilità

Il diritto di replica in queste pagine è sacro. A commento del post Martinisicuro, S.S. 16, Via Roma un membro dell'amministrazione comunale scrive alcune puntualizzazioni che aggiungono comunque delle informazioni utili che devono essere divulgate. Ai lettori è richiesto di non badare all'infelice “nik” scelto dall'autore (se qualcuno li ha votati ora bisogna tenerseli per 5 anni e sperare che facciano bene, nostalgici compresi). Per leggere tutti i commenti: Martinisicuro, S.S. 16, Via Roma INIZIO CITAZIONE DUX ha detto... Gentili amici, in merito a questo post: 1) i vigili sono ampiamente informati su quanto avviene 2) Suppongo che i giornali, da voi più volte considerati come uno strumento obsoleto, non siano stati letti perchè in caso contrario sareste stati a conoscenza del fatto che fin dalla fine dello scorso anno è stato approvato il progetto per la realizzazione di un nuovo ponte stradale sulla S.S.16 (con annessa rotatoria, e di un nuovo ponte ferroviario. Dett

Martinsicuro, esproprio Franchi

Qualche settimana fa sui giornali locali è stato dato ampio risalto alla sentenza in primo grado riguardante il contenzioso generato dall'esproprio della zona Franchi avvenuto nel 1981. Sembrava, in un primo momento, che la sentenza condannasse il comune di Martinsicuro al pagamento immediato della somma di 1 milione e 440 euro circa. Poi, all'improvviso la mattina seguente al consiglio Comunale, la bolla di sapone è esplosa. Il debito, prima milionario, si aggirerebbe secondo una stima più realistica, intorno agli ottocentomila euro ed inoltre, la sentenza di primo grado, che condannava il comune al pagamento è stata sospesa grazie all'opposizione alla sentenza presentata dall'amministrazione Maoloni. Lo sbandierare una sentenza (che era già stata emessa da tempo), il rinvio del consiglio comunale e le dichiarazioni sui giornali sono state una montatura costruita ad arte. Perché? Per poter fare in modo che il consiglio approvasse l'accantonamento, in via preliminar

I martinsicuresi isolati

Bisogna discutere di Martinsicuro con i martinsicuresi. Bisogna invitare la gente a “fare rete”, a comunicare e scambiarsi informazioni e punti di vista. In questo momento i cittadini sono isolati. É dunque normale ascoltare persone che dicono rassegnate che vorrebbero fare qualcosa per la città ma che da soli non possono fare nulla. Purtroppo è esattamente così. Un cittadino, solo con le sue idee, al massimo può incatenarsi in comune e sperare di prendere per sfinimento il sindaco. É incredibile vedere come dopo mesi di MartinsicuroCity siano emerse identità singolari ed autonome che hanno molte ottime idee ed energie da vendere. Le persone ci sono, le idee nuove anche. É il momento di riavvicinare queste persone e far capire loro che si può contare anche senza necessariamente confluire in partiti ed associazioni con scopi preconfezionati e spesso solo di facciata. Tutti dovranno vedere e capire che è finalmente possibile contribuire al miglioramento della città in modo semplice, libe