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Martinsicuro, Tortoreto, Alba Adriatica dopo il nubifragio

Nubifragio passato. Anche se Emilio Fede crede che Martinsicuro, Alba Adriatica e Tortoreto siano da sabato sul fondo del mare, la situazione sta tornando alla normalità.
A dire la verità Martinsicuro ha subito appena i disagi della pioggia torrenziale di sabato notte. Qualche sottopassaggio chiuso, qualche cantina allagata e le strade infangate non possono essere considerati danni seri. Se poi a qualche martinsicurese si è annacquata la collezione di fumetti chiusa in cantina, poco male, a molti è andata peggio.
Ad Alba e Tortoreto (Tortoreto in particolare) i danni sono purtroppo apprezzabili. Auto danneggiate, case e strade occupate da molti centimetri di fango, i negozi e magazzini con merce danneggiata sono sufficienti per scoraggiare anche il cittadino più ottimista.
Da domenica si cerca di addossare la colpa a qualcuno o qualcosa senza trovare però un capro espiatorio sufficientemente calzante.
Sicuramente la manutenzione delle strutture di deflusso delle acque piovane è importante però è importante anche mantenere un alto livello di vegetazione nelle zone collinari per usare le radici di alberi ed arbusti come sistema naturale di ancoraggio del terreno.
Quando il collina si fa piazza pulita della vegetazione prima o poi la terra tende a spianare verso valle. La pioggia di sabato notte estremamente violenta e abbondante ha solo accelerato il processo.
Contro il fango non c'è tombino che possa porre rimedio. Invece, prevenire è sempre possibile.

Guarda il video: Tortoreto dopo il nubifragio

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Commenti

  1. oggi (12/10) sul corriere adriatico è riportato l'incontro dell'Assessore regionale alla Protezione Civile Tommaso Ginoble con alcuni esponenti politici di Martinsicuro che lo hanno portato su una delle zone maggiormente colpite dal disatro dell'alluvione: la bocciofila truentina, ricoperta da una quindicina di centimetri di fango.
    "Ci sentiamo abbandonati", è stata l'affermazione del presidente della bocciofila De Angelis. Sinceramente lo ritengo un vero e proprio insulto nei confronti di tutte quelle famiglie sfollate a tortoreto che stanno ancora lottando contro fango e melma per poter rientrare quanto prima nelle proprie case.
    Forse i soccorsi si sarebbero dovuti concentrare sulla struttura truentina per permettere il prima possibile alle bocce di tornare a correre veloci sulla pista?
    Mi chiedo anche che se l'alluvione si fosse verificata dopo le primarie per il Partito democratico, tanti esponenti politici in lista alle elezioni si sarebbero prodigati con lo stesso impegno in presenze ed esternazioni sui luoghi colpiti, di fatto però non essendo di nessuna concreta utilità

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  2. Caro anonimo,
    si sà,un'alluvioncino senza vittime è una manna quando si ha bisogno di fare tanta buona propaganda. Poco male, tanto il pd lo hanno ammazzato nella culla con queste primarie di cartapesta.
    ciao

    RispondiElimina

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Necessario ritorno alla realtà

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