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A proposito di rifiuti

Perché la raccolta differenziata “porta a porta” è così impopolare tra i cittadini?
Perché toglie al privato la possibilità di disfarsi dei rifiuti quando vuole e lo obbliga a sottostare a regolamenti rigidi che a volte poco coincidono con le proprie esigenze.
La raccolta differenziata a Martinsicuro va bene così com'è. Però questa scelta va vista come fosse un investimento e non come un obbligo. Quindi, come un investimento va curata, osservata e migliorata.
Prima di tutto va lanciata una nuova campagna di informazione. Bisogna concedere ai cittadini la possibilità di sapere cosa vuol dire differenziare i rifiuti e come questo gesto si ripercuote sulla vita della città.
Poi vanno subito studiati altri progetti integrativi che si posizionino a supporto della semplice raccolta dei rifiuti.
Spulciando nella rete spuntano moltissime idee già in uso presso altri comuni. Facendo riferimento ad esse ed alle necessità che le persone ogni giorno manifestano, MartinuroCity ha estratto i progetti più attuabili e più vicini alla realtà martinsicurese.

RIDUZIONE DEGLI IMBALLAGGI
I supermarket presenti sul territorio devono offrire alla clientela la possibilità di acquistare merci sfuse. Partendo principalmente dai detersivi e detergenti. Gli esercizi aderenti riceveranno agevolazioni sul pagamento della TARSU.
I cittadini risparmierebbero qualche euro, i negozianti pagherebbero meno tasse e in più si avrebbe qualche quintale di taniche in plastica in meno nei cassonetti dei rifiuti.

AREA ECOLOGICA
Attrezzare un'area ecologica custodita in grado di offrire al cittadino la possibilità di lasciare tutti i giorni i propri rifiuti mantenendo però la differenziazione degli stessi, sarebbe una agevolazione importante per chi, per diverse necessità, non è in grado di servirsi in maniera efficace della raccolta “porta a porta”. Ogni volta che si depositeranno rifiuti in questa struttura il cittadino riceverà un timbro (apposto su una apposita tessera) che dopo un numero prefissato di depositi darà acceso ad uno sconto sul pagamento della TARSU.
I cittadini non sarebbero costretti a tenersi per giorni immondizia che non vogliono ed in più avrebbero la possibilità pagare meno tasse attivandosi in prima persona. In cambio si avrebbero cassonetti più leggeri e strade più ordinate.

COMPOSTAGGIO
Creare una struttura in grado di effettuare il compostaggio dei rifiuti organici. Questa è la proposta più impegnativa ma comunque realizzabile. I gestori dell'impianto di compostaggio dovranno essere gli stessi fruitori finali dei fertilizzanti prodotti. Ideale sarebbe una piccola cooperativa formata da coltivatori diretti e vivaisti locali, in cui tutti poi potrebbero attingere alla riserva di humus creata. I cittadini potrebbero recarsi nell'area per disfarsi prima di tutto del rifiuto umido, per liberarsi degli scarti della potatura, insomma per depositare tutto ciò che è organico. Ogni volta che si depositeranno rifiuti in questa struttura il cittadino riceverà un timbro (apposto su una apposita tessera) che dopo un numero prefissato di depositi darà acceso ad uno sconto sul pagamento della TARSU.
I cittadini potrebbero disfarsi del fastidioso umido e pagare meno tasse, i vivaisti e coltivatori diretti avrebbero fertilizzante gratuito ed i cassonetti sarebbero più leggeri.

Leggi e commenta la proposta "Città Partecipata 1.0” .

Commenti

  1. Apprezzo molto l'idea dell'isola ecologica. Noi che veniamo solo nel week-end, potremmo evitare di portarci dietro (fino al primo cassonetto indifferenziato) l'immondizia prodotta il sabato e la domenica.
    E come noi, sono sicuro, molti altri.
    E giudico molto positiva l'idea di guardare alla raccolta differenziata come ad un investimento!

    RispondiElimina
  2. La raccolta porta a porta è un grande merito della nostra città.
    Non dobbiamo abbandonarla, ma cercare in tutti i modi di migliorarla, pensando che non si fa per il Comune, ma per NOI, per l'ambiente in cui viviamo, per i nostri figli e per il nostro futuro

    RispondiElimina

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