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Visualizzazione dei post da giugno, 2011

La bella Martinsicuro

Il blog ha ricevuto questa mail. INIZIO CITAZIONE La scuola è un'istituzione sociale responsabile dell'istruzione e della formazione attraverso un programma di studi metodicamente ordinato. Anche se in misura minore, soprattutto nell'istruzione primaria, la scuola è anche preposta all'educazione. Queste considerazioni da sole dovrebbero portare chi è eletto per stabilire le priorità dell’attività amministrativa a porla in primo piano sia riguardo alla cura degli ambienti dove gli alunni devono passare le loro giornate sia mettendo a disposizione i fondi necessari a sviluppare al meglio i programmi. Come sappiamo, purtroppo, sempre più spesso così non è. Si è avuto modo più volte di muovere delle critiche verso ritardi e scelte sbagliate, ma in questa sede si preferisce sorvolare su situazioni che potrebbero creare imbarazzo in coloro che continuano a non capire che investire nella scuola significa prima di tutto investire sul futuro del Paese in cui si vive

Clamoroso al comunale

Vincenzo D'Angelo lascia la presidenza del Martinsicuro calcio . Questo è l'epilogo del periodo più splendente della squadra cittadina. E tra due settimane scade il termine per l'iscrizione al campionato.

Bello, nuovo ed utile

Il sito martinsicuro.org cambia volto e diventa un vero e proprio strumento di promozione del territorio. Esattamente quello che a Martinsicuro manca. Un bel regalo per la città, un bell'esempio per tutti.

Niente Pro Loco quest'estate

Le Pro Loco di Martinsicuro e Villa Rosa, irritati dalla risorse concesse al Martinbook e delusi dalla poca attenzione ricevuta dall'amministrazione comunale, annullano il calendario degli eventi estivi da loro organizzati. O così dicono. UPDATE: come da copione le Pro Loco ci ripensano e confermano le iniziative . Che l'estate abbia inizio.

Martinbook 2011

Riparte l'11 luglio il Martinbook festival. L'unico evento martinsicurese da cui possiamo aspettarci qualcosa di interessante, nonostante la presenza di Mario Giordano .

Voga

Non sarà il calcio ma forse dà ancor più soddisfazione. Martinsicuro vince la tappa di Brindisi del Trofeo dell'Adriatico.

Da quattro a due

Per chi crede che possa avere anche valore reale, oltre che politico, Città Attiva riassume la tendenza al ribasso degli ultimi anni del rating assegnato a Martinsicuro sulla Guida Blu di Lega Ambiente e Touring Club Italiano.

Cosa è successo

Svolta epocale? No di certo. Fine di un'era? Forse neppure ma di certo gli italiani dopo l'ultimo fine settimana hanno ripassato una lezione che da qualche anno saltavano: se siamo uniti siamo più forti di ogni leggina furbetta ed infame, di ogni bombardamento mediatico e di ogni vertice di partito. Uniti siamo capaci di scegliere il nostro futuro. Ok, ora ci siamo accorti che al contrario di quanto ci hanno fatto credere in questi anni noi contiamo e siamo ancora noi ad avere il potere di cambiare le cose. Ma manca ancora la cosa più importante: l'incarnazione della volotà degli italiani di cambiare, di essere diversi da come siamo oggi, in sostanza di essere migliori. Abbiamo allora bisogno di essere rappresentati da persone degne, capaci, altruiste, libere ed illuminate. I migliori tra i migliori e di certo queste qualità non appartengono a nessuno dei personaggi di spicco che già da oggi si candidano a giudare un paese che dopo aver perso tutto ha ritrovato la voglia

Memo

Le cose forse stanno andando per il verso migliore, ma c'è ancora della strada da fare. Fino alle 15.00 di oggi è possibile andare a votare al referendum. Per si o no che si voglia votare sarà comunque la democrazia a vincere. Ogni voto è importante.

Autori di un cambiamento

Favorevoli o contrari non importa. Al referendum  del 12 e 13 giugno dobbiamo dimostrare di esserci. Sarà un voto importantissimo sia per i contenuti dei quattro quesiti sia per l'importante cambiamento dello scenario politico che il raggiungimento del quorum potrebbe innescare. Da lunedì un nuovo inizio, se vogliamo.

Sregolazione delle pulsioni

Siamo aggressivi, siamo individualisti, siamo narcisisti, siamo depressi. In una parola: insicuri. Questo è il ritratto della nostra società che un'indagine del Censis ha disegnato . Di preciso non possiamo stabilire quando sia successo ma abbiamo indubbiamente perso di vista le nostre figure di riferimento morale e culturale e da allora non riusciamo più a credere che "fare la cosa giusta" possa portare al nostro successo personale e allo stesso tempo all'elevazione della nostra società. Una vera e propria regressione e una sconfitta personale per ognuno di noi.