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Noi, cosa possiamo fare?

Nei post “Ma cosa succede?” e “Una sera di primavera” sono stati molti i cittadini che hanno sentito il bisogno di esprimere la loro opinione o semplicemente di gridare la propria indignazione.
Non possiamo restare fermi. È il momento di alzare la testa. È il momento di unire le nostre idee e le nostre esperienze, per elaborare soluzioni da mettere a disposizione della comunità.
Con questo post MartinsicuroCity lancia la proposta “Città Partecipata 3.0”, l’ultima evoluzione della forma di impegno civico promossa da questo blog.
Nelle precedenti proposte (“Città Partecipata 2.0”; “Città Partecipata 1.0”) era direttamente il blog a proporre progetti dopo aver esaminato i commenti o aver scambiato idee con altri lettori.
La proposta “Città Partecipata 3.0” si occuperà di sicurezza e vivibilità e sarà plasmata direttamente dalle proposte dei lettori per essere poi sottoposta direttamente al sindaco.
MartinsicuroCity chiede ad ogni cittadino impegnarsi nella creazione di una piccola proposta votata al miglioramento della sicurezza e della vivibilità della nostra città.
Come partecipare:
Ognuno riporterà come commento a questo post la propria proposta, che potrà essere più o meno modesta ma necessariamente concreta ed attuabile al 100%, poi attraverso i commenti, ogni proposta sarà mediata ed integrata con altre idee.
Quando le idee raccolte potranno essere considerate sufficienti e perfettamente applicabili il blog le elaborerà come unico testo e la bozza della proposta sarà riportata come ultimo commento di questo post. Poi, se sarà necessario, si faranno correzioni altrimenti sarà direttamente portata agli occhi del sindaco in forma di lettera aperta.
L’operazione che questo blog intende coordinare è molto ambiziosa e forse i tempi (in questa città) non sono ancora maturi, però lo stato di deriva in cui Martinsicuro si trova richiede una crescita del livello di responsabilità diretta dei cittadini. È il momento di avere un ruolo nella costruzione del nostro futuro.
Insomma, il tentativo va fatto. Se poi il risultato non sarà soddisfacente vorrà dire che potremo riprovarci più avanti.
Le critiche all’amministrazione comunale sono doverose (se rispettose delle persone) ma è altrettanto doveroso offrire delle serie e concrete proposte alternative.

Commenti

  1. Secondo me la strada da seguire è molto vicina al commento di un anonimo nel post di ieri.
    Dice così:
    "Il problema principale è che a Martinsicuro esistono troppi alloggi.
    Non sarebbe il caso di fermare la corsa alle costruzioni?
    Non per sempre, ovviamente, ma ciò dovrebbe servire a riflettere sullo sviluppo del nostro territorio che continua a crescere in termini di case ma non in termini di servizi.
    Poi sarebbe necessario avviare un serio confronto con le numerose agenzie immobiliari per vedere se si possono studiare forme di collaborazione con la civica amministrazione.
    Infine si dovrebbe pensare alla riqualificazione urbanistica e sociale delle zone più a rischio del nostro comune."

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  2. Il comune di Martinsicuro si deve costituire parte civile, chiedendo un risarcimento per danni, ogni volta che qualcuno viene sorpreso ad aver affittato appartamenti a clandestini o prostitute.
    Queste persone arrecano grandissimi danni alla nostra comunità.
    Gli estremi dovrebbero esserci.

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  3. in pieno accordo con Luca, però chissà se l'amministrazione e daccordo..... si potrebbe indispettere qualche amico proprietario di appartamenti

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  4. amici andate sul sito dell'agenzie delle entrate andate in uffici e clic sulla regione e quindi il comune che vi interessa uscirà fuori la dichiarazione 2005 del vostro vicino di casa..... con tante tante sorprese

    SONO RIMASTO ESTEREFATTO DAL TENORE DI ALCUNE PERSONE CHE CONOSCO E VEDERE POI QUELLO CHE DICHIARANO BUON DIVERTIMENTO....FATEVI PRIMA UNA CAMOMILLA

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  5. Caro giovanni ormai è impossibile. Tutto bloccato. Beati quelli che si sono fatti un backup. Ora sai quanti bei ricatti?

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  6. Luca ha di sicuro centrato una delle possibili proposte da presentare ma serve altro materiale per fare un lavoro più completo.
    Questa è una buona occasione per dimostrare che noi cittadini possiamo contribuire quotidianamente al miglioramento della qualità della vita.
    Nei giorni scorsi decine e decine di commenti hanno fatto emergere una fortissima corrente critica, ore è il momento di mostrare il lato propositivo della rete.
    Si, possiamo fare qualcosa per Martinsicuro e lo passiamo fare subito.

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  7. Così come avviene per altri reati, si potrebbe istituire una taglia a favore di chi denuncia reati connessi all'affitto irregolare di appartamenti.
    Se i soldi non ci sono, si potrebbe scalarli dall'ici e/o altre tasse comunali.
    Si è fatta la stessa cosa in altri comuni per i graffiti o atti di vandalismo ecc.

    Comunque questi sono solo tentativi disperati di una comunità locale immersa in una realtà nazione in declino.
    Possiamo stare tranquilli, presto la televisione riuscirà a farci credere che le strade sono tornate ad essere sicure.

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  8. A proposito di disinformazione riporto di seguito un passaggio di un volume che sto leggendo che la dice lunga, vale la pena leggerlo. Buon PRIMO MAGGIO!

    INFOTOSSINE
    Se è vero che oggigiorno assorbiamo una quantità incredibile d'informazioni, è altrettanto vero che la qualità di tali informazioni è una questione ancor più preoccupante. La realtà che ci viene presentata dai media ha sempre un non so che di esagerato. I messaggi pubblicitari dilatano la verità, i telegiornali spesso ci danno solo informazioni parziali... Siamo costantemente strapazzati, adulati, imbrogliati.

    I pubblicitari, gli esperti della menzogna e i PR che allestiscono tale propaganda hanno capito quel che la nostra società si rifiuta di ammettere: la disinformazione funziona.

    Un numero sempre maggiore di scienziati è convinto che il comportamento dell'uomo moderno stia cambiando il clima della Terra? Certamente. Detto questo, proviamo ora a mettere in dubbio quest’affermazione e a prendere le difese delle voci contrarie. Immaginiamo di promuovere il loro messaggio un po' ovunque: esso si accumulerà nella mentalità delle persone proprio come le scorie di mercurio in un ecosistema biologico. Quando una quantità sufficiente di veleno si sarà diffusa, anche l'opinione pubblica cambierà. Allestiamo una campagna, anche di basso livello, per far credere alla gente che ogni minaccia all'utilizzo della propria automobile sia una minaccia alla propria libertà. Costituiamo un piccolo gruppo di "radicali" che lottino per il diritto all'uso dell'auto. Dipingiamo gli attivisti contrari alle automobili come dei puritani, dei nostalgici di carretti e cavalli. Poi aspettiamo, osserviamo il diffondersi delle nostre infotossine - e prepariamoci a vendere un numero sempre maggiore di automobili negli anni a venire.

    È possibile trovare degli antidoti contro questi virus della comunicazione? È possibile difendere le nostre menti? Dipende da quanto veleno abbiamo assorbito. In particolare, esiste una infotossina che, in quanto a pericolosità e tossicità, non ha eguali: il cinismo. Il nostro nemico numero uno.


    Tratto da Culture Jam di Kalle Lasn, Oscar Mondadori 2004, ISBN 88-04-53675-6

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  9. Riguardo la sacrosanta pubblicazione dei dati fiscali da parte della Agenzia delle Entrate ho visto che qualcuno ha messo su emule i dati delle altre città, mi domandavo se qualcuno ha fatto lo stesso con Martinsicuro...

    Ricordo per chi non lo sapesse che il codice di Martinsicuro è E989 e che emule può essere scaricato gratuitamente qui:
    http://prdownloads.sourceforge.net/emule/eMule0.48a-Installer2.exe

    Grazie

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  10. Data la moltitudine di appartamenti cosiddetti “estivi” che in realtà sono locati per tutto l’inverno, il controllo, allo stato attuale, è alquanto complicato. Se poi aggiungiamo l’assenza di persone “normali” residenti in pianta stabile, che segnalino alle Forze di Polizia situazioni di illegalità, il quadro è particolarmente scoraggiante per chi è preposto all’accertamento. Non tutto è perduto. Anche il “popolo ombra”, come lo definisco io, offre agli operatori più attenti, piccoli segnali della sua presenza. Basta coglierli, basta fare il proprio dovere con passione e spirito di sacrificio. Vi posso assicurare che sono molti gli “addetti ai lavori” che si adoperano senza risparmiarsi nonostante la carenza di personale. Ma torniamo al “popolo ombra”. Una volta individuate le zone a rischio (Via Bellini, via Delfico, via Verdi, via Taormina, via Bachelet, via G. Rossa ecc. ecc. senza escludere la nuova zona residenziale intorno la chiesa di San Gabriele a Villa Rosa e la zona tra via Battisti e la Piazza del Mercato di Martinsicuro, via del Porto, via delle Lampare, via Marconi ecc ecc) un costante monitoraggio sul consumo elettrico delle utenze degli appartamenti “sfitti” (che in realtà non lo sono), può dare una valida indicazione circa la presenza o meno di persone all’interno degli stessi. Ciò potrebbe essere facilmente rilevabile con l’attuale “tele lettura” del contatore da parte dell’Enel. Quindi, il personale della Polizia locale potrà incrociare i dati forniti dall’Enel con quelli immagazzinati nella Banca Dati del Comune per quanto riguarda le cessioni di fabbricati (a qualsiasi titolo compreso il solito “comodato gratuito”) andando così a “colpo sicuro” in un capillare controllo del territorio in collaborazione con le altre Forze di Polizia ed erogando sanzioni amministrative che andranno a rimpinguare la casse comunali. Saluto al Blog

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  11. Da: corriere.it, venerdì 02 maggio 2008

    ROMA - Dovranno arrivare entro lunedì le delucidazioni richieste dal Garante della Privacy all'Agenzia delle Entrate sulla diffusione online delle dichiarazioni dei redditi di tutti gli italiani. A fissare la scadenza è lo stesso Garante (fonti dell'agenzia fiscale avevano comunque fatto sapere che i chiarimenti sarebbero potuti arrivare già la prossima settimana). «L'Autorità - si legge nella nota del Garante - sta monitorando attentamente la vicenda e ha sollecitato l'Agenzia delle entrate a far pervenire, entro lunedì, gli elementi richiesti al fine di una piena valutazione della vicenda», si legge nel comunicato. La diffusione online delle dichiarazioni dei redditi «anche per poche ore, rende ingovernabile la circolazione e l'uso di questi dati così come la loro stessa protezione» afferma il Garante, riferendosi al fatto che i dati sono ancora circolanti in Rete grazie a sistemi che consentono la condivisione di file. «Ciò che sta avvenendo - sottolinea l'Autorità - conferma quanto paventato dal Garante e l'opportunitá del suo intervento volto a far sospendere la pubblicazione sul sito dell'Agenzia delle Entrate dei dati delle dichiarazioni dei redditi dei contribuenti italiani». L'Autorità precisa quindi che l'accessibilità dei dati in rete «non significa che essi siano di per sè liberamente diffondibili da qualunque utente della Rete; la loro ulteriore diffusione può esporre a controversie e conseguenze giuridiche».

    «DENUNCIA CONTRO VISCO» - I provvedimenti giudiziari non tardano ad arrivare. Il Codacons ha deciso di presentare in 104 Procure una denuncia penale contro il viceministro uscente dell’Economia Vincenzo Visco «affinché anche la magistratura apra delle indagini nell’interesse dei cittadini palesemente danneggiati dalla pubblicazione sul web dei propri redditi senza la necessaria autorizzazione dell’Autorità garante», spiega il presidente dell’associazione dei consumatori Carlo Rienzi, aggiungendo che la decisione è stata presa «a seguito dell’irrimediabile violazione della legge sulla privacy e delle leggi 241/90 e 15/2005». L’articolo 167 del Codice penale, sottolinea Rienzi, «prevede da 6 a 24 mesi di reclusione nei confronti di chi ha diffuso o concorso a diffondere i dati sensibili in spregio della legge 241/90». Nella denuncia l’associazione chiede anche «il sequestro dei dati dei contribuenti da chiunque detenuti, e che si proceda contro chi ne fa commercio».

    POLIZIA POSTALE AL LAVORO- La Procura di Roma, fa sapere una fonte giudiziaria, si aspetta decine di denunce. Si tratta di valutare se le dichiarazioni dei redditi rientrino in una eventuale fattispecie penale ossia se abbiano violato la legge sulla privacy. Se insomma anche le denunce dei redditi rientrino nei cosiddetti dati sensibili e inviolabili come quelli attinenti gli orientamenti politici, quelli legati alla confessione religiosa o alla razza, agli orientamenti sessuali, all'appartenenza a gruppi politici o partiti. Sarà, tuttavia, l'Autorità garante della privacy a inviare al procuratore di Roma, Giovanni Ferrara, una eventuale rapporto in caso di violazioni di legge oltre alle eventuali sanzioni amministrative dopo lo stop alla diffusione online imposto all'Agenzia delle Entrate.

    Questo è solo per informare chi su questo blog, è così interessato alle dichiarazioni dei redditi dei martinsicuresi...

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  12. Anonimo..che ci fai su un blog? Probabilmente sei abtuato a leggere giornali di partito e godi del fatto che ti dicano le cose che ti piace sentire. Bè sappi che le minacce in rete non servono a nulla, oramai i dati dei contribuenti sono in rete, e non solo quelli di Martinsicuro.Tutte le chiacchiere sulla lotta all'evasione fiscale di cui tanti si riempiono la bocca durante le campagne elettorali si vanno ad infrangere sui dati reali a quanto pare, infatti a chi avrà avuto modo di vedere nella giornata di avanti ieri i dati sul sito dell'agenzia delle entrate sarà venuto un coccolone nel vedere il reddito dichiarato di persone che magari il giorno prima si erano incontrate al bar e pomposamente stavano pronunciando l'ormai famosa.."io pago le tasse e voglio che...." salvo poi scoprire che tutto fanno tranne pagare le tasse.
    Detto questo, se i dati fossero stati lasciati probabilmente non si sarebbe risolto nulla ma molti...anche personaggi locali che a dispetto della propria altezza reale credono di poter essere considerati "signori" e si sentono alti perchè posseggono beni simbolo di ricchezza, magari avrebbero camminato cominciando a guardare per terra ..soprattutto quando incontrano persone oneste, magari loro dipendenti, che contribuiscono più di loro allo sviluppo del paese visto che pagano tasse e non distribuiscono boria.
    Tanto se ne riparlerà.

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  13. Da Repubblica.it, venerdì 02 maggio 2008

    Il peer to peer "ruba" i redditi on line(...) molti utenti abbiano apprezzato la mossa dell'Agenzia delle Entrate (vedi sondaggio di Repubblica.it). A differenza di quanto avviene in altre platee, sono del resto tanti i blog che prendono le difese di Vincenzo Visco: "poche ore di trasparenza e civiltà, in un Paese di omertosi e mafiosi", dice per esempio Doxaliber.it La tesi di alcuni è infatti che, con i redditi resi pubblici, sarebbe stato più facile combattere l'evasione.
    Beppe Grillo, com'è noto, ha usato invece il proprio blog per attaccare Visco e Padoa Schioppa, con un post dal titolo "La colonna infame". Molti dei commentatori di quel post però ora cominciano a chiedersi come giudicare il fatto che l'idolo dei precari guadagni 4 milioni di euro l'anno. E che sia contrario, in questo caso, alla trasparenza della Rete.

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  14. Da il Manifesto, 01 maggio 2008

    Visco pubblica i redditi Il Garante li blocca
    Vanno in rete i guadagni italiani. Ma l'autorità per la privacy li oscura. Il ministro: «Giusto renderli accessibili». Beppe Grillo: «Una follia»


    Fastidi grassi. A meno che siate uno spiantato che tenta di presentarsi alla fidanzata come un buon partito, rendere pubblica la propria dichiarazione dei redditi è un problema solo per i ricchi. E proprio i più ricchi ieri si sono scagliati contro la decisione dell'Agenzia delle entrate che ha reso consultabile on line il reddito di tutti i contribuenti del 2005. Apriti cielo. «E' una grave violazione della privacy». E poco importa se gli elenchi siano già consultabili presso i comuni. Il più contrario alla trasparenza on line questa volta è il re del blog, Grillo. Siamo tutti un po' guardoni e troppo impiccioni. La scoperta della pubblicazione in rete - denunciata da Diego Righini (portavoce internauta di una lista romana collegata ad Alemanno) e rilanciata da Italia Oggi e Metro - ha subito mandato in tilt il server dell'Agenzia delle entrate per i troppi curiosi. Poi è intervenuto il garante della privacy che ha intimato lo sospensione. La pubblicazione degli elenchi era stata decisa dal direttore delle Agenzia, Massimo Romano. «Tali disposizioni - spiega Romano - sono sottese a perseguire la finalità di interesse pubblico per realizzare un quadro di trasparenza». Secondo l'Agenzia, il garante della privacy avrebbe già dato parere favorevole. Ieri invece il garante ha dichiarato che l'iniziativa non era mai stata sottoposta alla sua attenzione, giudicandola inadeguata e pericolosa. Di parere opposto Vincenzo Visco. «E' una questione di trasparenza e di democrazia - ha dichiarato il viceministro uscente dell'economia - Non vedo problemi, c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano. Era già pronto per gennaio, ma per evitare le polemiche in campagna elettorale ho chiesto di pubblicare più tardi». Più diplomatico Luigi Bersani: «La questione è semplice. La pubblica amministrazione deve garantire la massima trasparenza. Sta al garante della privacy dire fin dove si può arrivare». Mario Ferrara, responsabile delle politiche di bilancio di Forza Italia parla di «vendetta di Visco nei confronti degli italiani rei di averlo mandato a casa». Contro la pubblicazione anche i commercialisti che parlano di «voyeurismo fiscale», di istigazione al controllo e alla delazione reciproca e di «rischi per la sicurezza dei contribuenti».
    Più moderati i tributaristi. «Se da un lato è giusto che ci sia trasparenza - ha detto Riccardo Alemanno, presidente dell'Istituto Nazionale Tributaristi - dall'altro dovrebbero essere applicabili alcune garanzie. Ritengo giusta la pubblicazione dei redditi di coloro che rivestono incarichi pubblici. Per gli altri contribuenti i dati si potrebbero fornire a richiesta ma chiedendo le generalità dei richiedenti». Divise le associazione dei consumatori: contrari Aduc, Adusbef e Federconsumatori, favorevole il Movimento di difesa del cittadino. Non hanno nulla da eccepire Marco Pannella e Matteo Colaninno, «sono abituato - ha detto Colaninno - da anni vedo le dichiarazioni mie e della mia famiglia sui giornali». Contro Visco, invece, il fresco sindaco di Roma Gianni Alemanno e il senatore del Pdl Carlo Giovanardi: «Era proprio Visco - ricorda Giovanardi - ad applaudire la magistratura quando inviò la finanza a perquisire le case di impiegati rei di aver sbirciato le dichiarazioni di Prodi e Berlusconi».
    Ma il più scatenato di tutti è Beppe Grillo cui evidentemente non piace far sapere quanti milioni di euro guadagna all'anno. Grillo sul suo blog parla della lista definendola «colonna infame» e dell'iniziativa come un «follia» che «camorra, 'ndrangheta e mafia hanno suggerito e Prodi, Visco e Padoa Schioppa hanno eseguito con la benedizione del centrosinistra unido che mai sara vencido . Dopo l'indulto - continua - questo ex governo di imbelli, presuntuosi e deficienti fornisce ai criminali informazioni su reddito e indirizzo dei contribuenti. Meglio una condanna per evasione che una coltellata o un rapimento».

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  15. P.S. La lettura dei giornali (di tutti i giornali, anche di quelli che non cantano le lodi della mia parte politica) è indice di civiltà non di vecchiaia...

    Ti informo inoltre, che il Codacons stà raccogliendo le richieste di risarcimento dei contribuenti (1000 € per ogni contribuente che presenterà denuncia): chi credi che dovrà tirare fuori i soldi?
    Forse Visco????

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  16. Potrebbe sembrare fuori tema ma in realtà l'argomento delle dichiarazioni dei redditi online non lo è affatto.

    Chi affitta illegalmente un appartamento guadagna molti soldi che di sicuro non possono essere dichiarati al fisco.
    E' un diritto (forse anche un dovere) di ciascuno vigilare sull'onestà degli altri concittadini.
    Ricordo che le dichiarazioni dei redditi sono già pubbliche e consultabili da chiunque presso gli appositi uffici.

    Riguardo l'anonimo: la stampa ci informa che le dichiarazioni di roma sono su emaule. Io mi chiedevo se c'erano anche quelle di martinsicuro. Cosa c'e che non ti sta bene? (forse hai qualche appartamento affittato in nero? hehehe)

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  17. No, purtroppo il mio unico reddito è la busta paga (o quello che ne resta dopo le tasse...).
    Quello che non mi stà bene di questa faccenda è il fatto che mentre per poter consultare le dichiarazioni in Comune o all'Agenzia delle entrate bisogna fornire le proprie generalità (e quindi c'è un pur minimo controllo sul chi e perchè consulta le mie dichiarazioni dei redditi) tutto ciò, nella situazione che si è venuta a creare, non è fattibile. E per di più, c'è il rischio che con i ricorsi che stà preparando il Codacons, anche chi ha dichiarato delle cifre risibili possa avere € 1000 (alla faccia di tutti quelli che arrivano a malapena a fine mese...)

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  18. il Codacons i ricorsi nn li vincerà MAI perché nn si è infranta nessuna legge. I dati fiscali sono già pubblici e nn si può perseguire la loro divulgazione

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  19. Non sarebbe male, se qualcuno è riuscito a vederlo, sapere anche il reddito che tirano fuori questi paladini dei consumatori dalla loro "disinteressata opera"..tenete presente...e mi rivolgo anche a te...anonimo... che come è uso anche dei paladini dei lavoratori (da Benvenuto...a Del Turco...a Marini..ecc.ecc)che dopo aver passato tanti anni sulle spalle di coloro che dicevano di rappresentare a sedersi ai tavoli insieme a ministri e industriali sempre tirati a lucido nei loro completi firmati ad accettare poi cariche di governo o parlamentari anche i leader delle associazioni consumatori hanno cominciato a candidarsi per entrare a mangiare nella...come si dice dalle nostre parti...TROCCA COMUNE....
    sono dell'opinione che nessun risarcimento spetti a nessuno e mi auguro che almeno in questo caso i giudici sappiano fare il loro lavoro...
    Ti invito solo a fare una valutazione poi...se tu fossi un delinquente e decidessi di rapire un congiunto di qualcuno o di entrare a casa di qualcuno per rubare come ti regoleresti? Probabilmente vedresti se qualcuno dei cittadini possiede che so....una Ferrari....O uno yacht....o se fa vacanze all'estero ogni anno...e opteresti per scegliere lui come vittima ...e dimmi ora che hai visto la dichiarazione dei redditi a zero o quasi di questa persona che fai?...dici che probabilmente il tenore di vita di costui te lo sei sognato o che questo è proprio uno che merita di girare per il paese senza alzare mai lo sguardo specie quando incontra chi come dici di essere tu ha ben poco in tasca finito di pagare le tasse?
    Che Beppe Grillo guadagnasse tanto credo proprio che lo pensassero anche chi lo seguivano ma comunque le idee si seguono a prescindere in fondo ...ed è solo un esempio..quando Casini o Berlusconi parlano di aiutare la famiglia nessuno si preoccupa se loro ne hanno 2 o 3 di famiglie...e quando Bertinotti o D'Alema parlano di aiutare i menoo abbienti nessuno si preoccupa se loro vestono in cachemire tutti i giorni o se hanno una barca da 26 metri...
    Basta ipocrisie...i dipendenti, in linea di massima, hanno visto pubblicati i loro redditi e certo non hanno nulla da recriminare...i lavoratori autonimi che dichiarano ad esempio 10 e hanno un tenore di vita da 15 cercheranno di giustificare la cosa ma certo non avranno da vergognarsi, specie se chi fa critiche si prendesse la briga di aprire un propria attività e si rendesse conto di cosa significa fare tutte le cose in regola,mentre per coloro che girano in porche o peggio e si vedono pubblicati redditi da poveracci o pari a zero , bè...in fondo un pò di vergogna è giusto che la provino..e uso un eufemismo.
    Tieni presente che probabilmente anche chi è preposto a verificare tali situazioni ora non potrà più fare finta di nulla perchè magari il riccone-evasore di turno fa delle regalie per cui ...meglio farsi i fatti propri...
    In ultima analisi comunque...se la cosa si ripetesse negli anni a venire, prevedendo magari apposite correzioni (ad esempio si potrebbero mettere i dati sul sito evitando che gli stessi possano essere scaricati) non sarebbe male..sempre che ...un pò di libertà sia ancora rimasta nelle vene di chi ci governerà...

    RispondiElimina
  20. errore da sottolineare in blu ma dovuto alla fretta...naturalmente...
    Che BEPPE GRILLO GUADAGNASSE TANTO PENSO PROPRIO CHE LO PENSASSE ANCHE CHI LO SEGUIVA...
    quesa è la frase corretta
    scusate di nuovo.

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