Arriva come una sberla sulla faccia della campagna elettorale la protesta attuata in Via Bolzano contro il degrado e l'abbandono di certi angoli della città. Un piccolo gesto che spaventa e fa riflettere allo stesso tempo.
L'impressione è che la storia di traffico e sottopassi stia mettendo in secondo piano problematiche urgenti e confronti politici decisamente più rilevanti.
effettivamente mancano dei cestini per i rifiuti.
RispondiEliminama anche i meravigliosi cassonetti fissi,
cioe' aree atrezzate per la raccolta differenziata collettiva.
La raccolta porta a porta e' sicuramente piu' costosa,
anche come consumo di carburante.
inoltre "lo spettacolo" mattutino dei sacchi abbandonati davanti
alle case e' abbastanza indecente.
Non preoccuparti la Lista MARTINROSA con il suo candidado sindaco, se vincerà, riempirà la città di cestini... in cemento armato o legno.
RispondiEliminaSi tratta di un bel gesto, quello di via Bolzano. Raccogliere le siringhe, mostrarle, mostrare l’egoismo di chi si fa le pere e poi butta a terra la siringa usata e l’egoismo di una parte della società italiana che non vuole trattare il problema, non ama mostrarlo.
RispondiEliminaRicordo innanzitutto che quella bottiglia vista in via Bolzano a Martinsicuro la potreste vedere anche a San Benedetto del Tronto, lungo l’Albula nei pressi del lungomare, o in un parco verde o in una stazione di una qualsiasi grande città italiana. Insomma il problema non è locale.
Tuttavia qui da noi c’è una grande concentrazione di tossicodipendenti che consumano l’eroina a Martinsicuro e vengono da tutta la vallata del Tronto. Martinsicuro è strategica per gli spacciatori. E’ luogo di confluenza di tutta la vallata e del litorale abruzzese-marchigiano.
Che soluzione attuare?
Possiamo forse risolvere il problema della tossicodipendenza? Evidentemente no.
Possiamo forse cacciare via gli spacciatori? Non è alla portata di una amministrazione comunale.
Possiamo forse sbarrare la strada ai tossicodipendenti? Non è alla portata di una amministrazione comunale.
Cosa fare allora? Innanzitutto si potrebbe reperire un po’ di dati. Per esempio, le fatture di vendita delle siringhe e delle soluzioni da iniezione. Basta chiedere le fatture alle nostre tre farmacie per avere un’idea del fenomeno. Si potrebbe poi fare un incontro con i farmacisti per sentire il loro parere. Diciamo che la questione è questa: dato che non ho potere sul problema tossicodipendenza, vorrei almeno indurre i tossicodipendenti a non lasciare le siringhe in strada, dove possono essere raccolte da bambini. Dove possone essere viste da tutti, turisti compresi. Come fare? Escluderei subito un corso di buone maniere.
Alziamo un po’ il prezzo delle siringhe e delle soluzioni per iniezione. Non troppo. Non troppo da indurre i tossicodipendenti a riciclare le stesse siringhe ma non troppo poco da permettergli di fare un uso e getta, che si trasforma in getta a terra. Introdurre macchinette di scambio di siringhe. Per ogni siringa usata introdotta si restituisce il valore in monete. Oppure, pensare a un locale controllato, per esempio nelle farmacie, dove iniettare l’eroina. Ma, quest’ultima mi pare fantascienza per un paese come l’Italia.
da bambini abbiamo visto troppi telefilms e queste sono le logiche conseguenze.
Eliminaovviamente, come gia' dimostrato, a pagare sara' sempre il consumatore locale,
con nome, cognome indirizzo e residenza.
ovviamente invece i soliti ignoti ed extraignoti che trafficano e delinquono,
senza nome e senza identita' si dileguano senza lasciare tracce, loro sono piu' furbi.
Il problema tossicodipendenza dal lato consumatore, lo si affronta con il controllo
sanitario e gli ambulatori preposti, sert e cazzebbubboli vari.
per il problema di "marketing" invece bisogerebbe controllare i soliti ignoti,
che evidentemente sono piu' numerosi e piu' organizzati dei pochi preposti.
mai letto tante stronzate in poche righe....
EliminaProprio oggi, in via Roma, davanti al comando municipale,
RispondiEliminail cane della signorina fà mezzo chilo di cacca sul marciapiede.
la cacchina ovviamente viene lasciata sul luogo per allietare la giornata ai passanti.
(il marciapiede oramai è diventato peggio di un campo minato)
inoltre nella città sono presenti cani molesti, randagi
o lasciati liberi di fare i propri bisogni sulla strada pubblica.
Quante sono le multe elevate dal comando per imbrattamento di suolo pubblico ?
Il degrado della nostra città è anche colpa di molti suoi cittadini.