È ormai noto che per risorse, capacità e forse anche per vocazione, l’amministrazione comunale di Martinsicuro non è mai stata nella posizione di dettare un’agenda di impegni, di indicare una linea guida o semplicemente di creare un piano di sviluppo comune e dichiarato.
Nonostante ciò quella appena trascorsa potrà essere ricordata come l’estate della Martinsicuro che vuole emergere. È successo questo: in una stagione in cui una città come la nostra dovrebbe dare il meglio, alcuni cittadini grazie alle loro capacità individuali hanno dato vita ad episodi rivelatori della presenza di una nuova percezione del territorio che sicuramente presto saprà farsi strada nelle idee di molti.
La nascita della Repubblica Marinara di Martinsicuro che si prefigge l’obbiettivo di unirsi e divertirsi, l’apertura del museo archeologico che non ha potuto fare a meno del supporto di volontari, la crescita della proloco che (anche se prende malissimo le critiche) ha dimostrato di potersi migliorare, il Premio letterario che ha trovato il proprio traino promozionale solo nella persona dell’organizzatrice, sono stati dei segnali che hanno lasciato intendere che i martinsicuresi questa città, supina e senza stimoli, non la voglio più a costo di doversi rimboccare le maniche e farsi da soli quello che manca. Come moltissimi altri, loro hanno capito che Martinsicuro può essere un posto migliore semplicemente perché è questo ciò che desideriamo.
Nonostante ciò quella appena trascorsa potrà essere ricordata come l’estate della Martinsicuro che vuole emergere. È successo questo: in una stagione in cui una città come la nostra dovrebbe dare il meglio, alcuni cittadini grazie alle loro capacità individuali hanno dato vita ad episodi rivelatori della presenza di una nuova percezione del territorio che sicuramente presto saprà farsi strada nelle idee di molti.
La nascita della Repubblica Marinara di Martinsicuro che si prefigge l’obbiettivo di unirsi e divertirsi, l’apertura del museo archeologico che non ha potuto fare a meno del supporto di volontari, la crescita della proloco che (anche se prende malissimo le critiche) ha dimostrato di potersi migliorare, il Premio letterario che ha trovato il proprio traino promozionale solo nella persona dell’organizzatrice, sono stati dei segnali che hanno lasciato intendere che i martinsicuresi questa città, supina e senza stimoli, non la voglio più a costo di doversi rimboccare le maniche e farsi da soli quello che manca. Come moltissimi altri, loro hanno capito che Martinsicuro può essere un posto migliore semplicemente perché è questo ciò che desideriamo.
era proprio una a cui pensavo questa estate... per fortuna che sono ancora tanti i martinsicuresi che non si rassegnano.
RispondiEliminaA proprosito di premio letterario, perchè non si fa una sezione come miglior sito interet? Una decina di partecipanti si trovano. Lanciamo la proposta, dai!!!
RispondiElimina