Uno degli autori di MartinsicuroCity racconta ai lettori quanto visto ieri.
INIZIO CITAZIONE
Ieri dopo il lavoro ho fatto un giro sul cavatone per vedere se a seguito delle tante parole spese, si stavano intraprendendo iniziative di qualche genere. Vuoi per il traffico, vuoi per la mite giornata d’autunno, vuoi per lo stress accumulato la camminata è stata davvero godibile e … sorpresa delle sorprese, il cavatone è stato pulito e le erbacce tagliate. Certo, si vede che è stata una cosa fatta in fretta e resta qualche confezione di siringhe qua e là ma nel complesso si può dire che il lavoro è stato fatto, rimangono sporchi ed incolti solo i pezzi di terra confinati di proprietà privata (per i quali per ordinanza comunale dovrebbe esserci una multa). Ho percorso il cavatone per quasi tutta la sua lunghezza (parlo della zona Tronto) e ad ogni passo non potevo non notare che finalmente noi martinsicuresi stavamo reagendo. I cittadini hanno segnalato, l’amministrazione ha agito con prontezza ed i risultati erano sotto i miei occhi, non grandi opere è vero, ma vedevo l’inizio di un percorso. Che bello sarebbe prendersi cura della città con questa sintonia. Ho pensato: “cittadini, 1 - drogati e spacciatori, 0; e la partita è solo iniziata”.
Soddisfatto di quanto visto, ho ripercorso la strada al contrario. Dove ero passato solo trenta secondi prima c’erano due drogati con siringhe in mano, maniche tirate su e tutto il solito armamentario. Scene simili non mi scandalizzano però raggelante è stato il modo in cui queste persone mi hanno guardato, alla luce delle diciotto e trenta di sera (ancora pieno giorno), mentre passavo a pochi centimetri da loro proprio mentre si bucavano. Erano sicuri della loro intoccabilità. Oltrepassata questa specie di visione ho pensato: “cittadini, 1 - drogati e spacciatori, 1; ma la partita è sempre all’inizio”.
FINE CITAZIONE
Qualcosa si muove ma la malattia non si cura solo controllandone i sintomi. I martinsicuresi devono riprendersi quella zona. Gli spazzini della cooperativa devono passare lungo il cavatone tutti i giorni ed i vigili devono invece farlo a tutte le ore a costo che sia lo stesso sindaco ad accompagnarli. Dobbiamo rendere quei luoghi totalmente inospitali per spacciatori e poveri disperati che “si fanno” lì seduta stante.
Coraggio, c’è molto da fare.
INIZIO CITAZIONE
Ieri dopo il lavoro ho fatto un giro sul cavatone per vedere se a seguito delle tante parole spese, si stavano intraprendendo iniziative di qualche genere. Vuoi per il traffico, vuoi per la mite giornata d’autunno, vuoi per lo stress accumulato la camminata è stata davvero godibile e … sorpresa delle sorprese, il cavatone è stato pulito e le erbacce tagliate. Certo, si vede che è stata una cosa fatta in fretta e resta qualche confezione di siringhe qua e là ma nel complesso si può dire che il lavoro è stato fatto, rimangono sporchi ed incolti solo i pezzi di terra confinati di proprietà privata (per i quali per ordinanza comunale dovrebbe esserci una multa). Ho percorso il cavatone per quasi tutta la sua lunghezza (parlo della zona Tronto) e ad ogni passo non potevo non notare che finalmente noi martinsicuresi stavamo reagendo. I cittadini hanno segnalato, l’amministrazione ha agito con prontezza ed i risultati erano sotto i miei occhi, non grandi opere è vero, ma vedevo l’inizio di un percorso. Che bello sarebbe prendersi cura della città con questa sintonia. Ho pensato: “cittadini, 1 - drogati e spacciatori, 0; e la partita è solo iniziata”.
Soddisfatto di quanto visto, ho ripercorso la strada al contrario. Dove ero passato solo trenta secondi prima c’erano due drogati con siringhe in mano, maniche tirate su e tutto il solito armamentario. Scene simili non mi scandalizzano però raggelante è stato il modo in cui queste persone mi hanno guardato, alla luce delle diciotto e trenta di sera (ancora pieno giorno), mentre passavo a pochi centimetri da loro proprio mentre si bucavano. Erano sicuri della loro intoccabilità. Oltrepassata questa specie di visione ho pensato: “cittadini, 1 - drogati e spacciatori, 1; ma la partita è sempre all’inizio”.
FINE CITAZIONE
Qualcosa si muove ma la malattia non si cura solo controllandone i sintomi. I martinsicuresi devono riprendersi quella zona. Gli spazzini della cooperativa devono passare lungo il cavatone tutti i giorni ed i vigili devono invece farlo a tutte le ore a costo che sia lo stesso sindaco ad accompagnarli. Dobbiamo rendere quei luoghi totalmente inospitali per spacciatori e poveri disperati che “si fanno” lì seduta stante.
Coraggio, c’è molto da fare.
che qualcuno provi ad andare dai vigili a parlare di questa cosa... vedrete come vi trattano!provate... provate...
RispondiEliminaRagionando sempre in tema clinico è come se dopo un elettroshock il paziente muovesse solo un dito.
RispondiEliminaDi positivo c'è che è vivo ma di negativo c'è che sta comunque malissimo.
Stiamo in alto mare!