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Sotto la teca

L’ archeologia è l’unico vero patrimonio culturale di cui Martinsicuro dispone. Il suolo martinsicurese è ricco di storia e ne rendono ampia testimonianza i reperti che sono stati rinvenuti in alcune importanti campagne di scavo.
Le amministrazioni comunali però, dopo gli scavi del ’91, hanno messo fuori agenda qualsiasi programma rivolto a valorizzare tale risorsa. Perché? Perché nessuno dei politici avvicendatosi in questi anni è stato in grado di comprendere l’importanza ed il valore dei reperti scoperti, su cui si potrebbero fare studi e ricerche per decenni.
Decenni di lavoro. Decenni di attività divulgative. Decenni di scoperte. Decenni di turismo culturale.
Martinsicuro poteva diventare le città “diversa”. La città della storia e dell’ archeologia. La città della piccola pesca. La città della natura del biotopo marino. Sarebbero corsi da tutta Italia per venire a vedere la città dell’adriatico che non offre solo gelati ai turisti ma un modo diverso di vivere unna vacanza.
Invece si è preferito inseguire gli esempi autodistruttivi di Alba Adriatica o San Benedetto dove alle cinque del pomeriggio gli hotel mettono la spiaggia all’ombra. Dove il turismo è diventato un atto di violenza alla città.
Per troncare nettamente con un futuro possibilista ed alternativo, Martinsicuro ha bisogno di compiere l’ultimo passo verso la mediocrità: uccidere nella culla il museo che presto sarà aperto presso la Torre Carlo V.
È già tutto pronto e se tutto va come deve andare il museo lo facciamo fuori in un sol colpo. Come? Coinvolgendo nel progetto la politica.
Da un articolo di http://www.sambenedettoggi.it/ (Le scuole partecipano all’allestimento del Museo) si apprende che venerdì 28 marzo, presso il salone parrocchiale, i ragazzi delle scuole medie hanno incontrato Andrea Staffa (Ispettore della Soprintendenza Archeologica di Chieti), l’assessore alla cultura Massimo Vagnoni e Lino Tucci presidente del fantomatico Archeoclub di Martinsicuro.
Indispensabile e fondamentale era la presenza di Staffa e forse era utile quella di Vagnoni, ma la presenza di Lino Tucci era decisamente superflua .
Alcuni commenti molto amareggiati giunti a questo blog la scorsa estate hanno portato MartinsicuroCity a fare particolare attenzione ai movimenti di questa associazione.
Il tanto sventolato Archeoclub di Martinsicuro infatti pare esista solo sulla carta. Andate in giro e chiedete se qualcuno conosce qualche tesserato di questa associazione, dove si tiene l’assemblea dei soci o come si elegge il presidente.
Questa associazione, di cui si vede sempre il presidente ma mai un socio attivo, da anni si limita a partecipare alla campagna di scavo di Santa Maria a Vico a Sant’Omero. Si potrebbe dire che è già qualcosa, peccato però che nella pratica lo scavo è interamente affidato all’associazione Cultori di Ercole (per l’occasione archeologi improvvisati) mentre l’Acheoclub compare solo sui giornali. (e forse anche in qualche rimborso spese?)
Se l’associazione non svolge alcuna attività sul territorio e non dispone di un gruppo di lavoro quale esempio di passione e dedizione verso l’archeologia avrà portato all’ incontro tra Staffa e gli studenti delle medie?
L’unica cosa che lega l’Archeoclub di Martinsicuro al futuro museo è la politica. Infatti, il presidente dell’Archeoclub è uno dei delegati al congresso provinciale di forza Italia (cerca nell’archivio del Corriere adriatico del 20.09.07), in altre parole è un membro dello stesso partito dell’attuale maggioranza.
Se il fantoccio Archeoclub metterà piede nel primo museo archeologico aperto a Martinsicuro potremo dire addio alla valorizzazione del patrimonio culturale oltre ad assistere alla creazione di un nuovo feudo da conquistare ad ogni elezione.
MartinsicuroCity invita l’amministrazione ad affrontare con la massima accuratezza la questione dell’apertura del museo, mettendo alla porta il dilettantismo per fare largo agli studiosi ed ai veri archeologi.
Possibile che a Martinsicuro non ci siano figure professionali in grado di contribuire, con la loro preparazione, alla sana crescita di questo progetto?

Commenti

  1. magari con la politica che fa da tramite si potrebbe recuperare qualche fondo in più, ma se poi non ci sono persone competenti (e libere) si rischia di fare parecchi danni...

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  2. Per amore di verità e correttezza d'informazione: l'Archeoclub di Martinsicuro (fondato nel 1981) è composto da 20 soci; dal 1994 si occupa di organizzazione di conferenze, progetti, scavi archeologici, pubblicazioni, attività tutte indirizzate alla valorizzazione dei beni culturali e ambientali del territorio, in collaborazione con vari Enti Pubblici e Associazioni Culturali.

    - Eventi e attività del "fantomatico" e "solo sulla carta" Archeoclub di Martinsicuro:

    1) Tavola rotonda sul tema “Verso il Parco Archeologico di S. Maria a Vico – Ritrovamenti archeologici nell’area di S. Maria a Vico e nel territorio di Sant’Omero (TE)”, tenutasi il 20/07/2007 a Sant’Omero in collaborazione con l’Associazione ONLUS Cultori di Ercole e la Pro Loco di Sant’Omero;
    2) “V° Campo Archeologico Internazionale - Area S. Maria a Vico di Sant’Omero - TE” (19 - 31/07/2007), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, il Comune di Martinsicuro, i Gruppi Archeologici del Veneto e il Forum Europeo delle Associazioni per i Beni Culturali;
    3) “INDIVIDUAZIONE E SCHEDATURA DI EDIFICI DI PREGIO STORICO E ARCHITETTONICO PRESENTI NEL COMUNE DI MARTINSICURO”, progetto costituito da n.70 schede di edifici storici censiti nel territorio di Martinsicuro, realizzato nel 2005/2006 e commissionato dall’Amministrazione Comunale di Martinsicuro;
    4) “IV° Campo Archeologico Internazionale - Area S. Maria a Vico di Sant’Omero - TE” (19 - 30/07/2006), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, il Comune di Martinsicuro, i Gruppi Archeologici del Veneto e il Forum Europeo delle Associazioni per i Beni Culturali (http://www.cultoridiercole.it/progetti.htm);
    5) “III° Campo Archeologico Internazionale - Area S. Maria a Vico di Sant’Omero - TE” (26/07 - 06/08/2005), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, il Comune di Martinsicuro, i Gruppi Archeologici del Veneto e il Forum Europeo delle Associazioni per i Beni Culturali;
    6) “II° Campo Archeologico Internazionale – Area Torre Carlo V – Martinsicuro” (18/07 - 08/08/2004), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, il Comune di Martinsicuro e il Forum Europeo delle Associazioni per i Beni Culturali.
    7) “I° Campo Archeologico Internazionale – Colle di Marzio – Martinsicuro” (12/07 - 09/08/2003), in collaborazione con la Soprintendenza per i Beni Archeologici dell’Abruzzo, il Comune di Martinsicuro e il Forum Europeo delle Associazioni per i Beni Culturali.
    8) Tavola rotonda sul tema “Iniziative per la valorizzazione della Via Salaria: quale futuro per Castrum Truentinum”, tenutasi il 20/11/1997 a Martinsicuro in collaborazione con Lions Club Val Vibrata, Amministrazione Provinciale di Teramo, Università degli Studi di Macerata, Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo.
    9) Manifestazione Nazionale “Chiese Aperte” di Archeoclub d’Italia, tenutasi nel maggio 1997 presso La Chiesa Parrocchiale di Martinsicuro.
    10) Conferenza sul tema “Il Torrione di Carlo V”, tenutasi a Martinsicuro nel dicembre 1995, in collaborazione con Amministrazione Comunale di Martinsicuro e Lions Club Val Vibrata;
    11) Conferenza sul tema “Castrum Truentinum. Ultimi ritrovamenti”, tenutasi nel maggio 1995, in collaborazione con Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, Amministrazione Comunale di Martinsicuro e Lions Club Val Vibrata.
    12) Conferenza sul tema “Castrum Truentinum e la foce del Tronto alla luce dei rinvenimenti archeologici delle campagne di scavo 1991/’93. Risultati e prospettive”, tenutasi nel dicembre 1994, in collaborazione con Soprintendenza Archeologica dell’Abruzzo, Amministrazione Comunale di Martinsicuro e Lions Club Val Vibrata.

    - Pubblicazioni del "superfluo" presidente dell'Archeoclub di Martinsicuro:

    1) P. Tucci, Archeologia industriale: fornaci per laterizi a Villa Rosa di Martinsicuro (TE), in «Archeopiceno», III, 1995, 10, pp.15-18;
    2) P. Tucci - G. Balestra, Il Villino Matricardi, in «L’Arancio», 1995, 14, pp.18-20;
    3) P. Tucci - G. Balestra, Villino Matricardi a Grottammare, in «Architetti-Rivista dell’Ordine degli Architetti della provincia di Ascoli Piceno», II, 1996, 2, p.15;
    4) P. Tucci (per l’Archeoclub di Martinsicuro), Villa Barnabei a Martinsicuro, in «Archeopiceno», IV, 1996, 15-16, pp.31-32;
    5) P. Tucci, Scavi archeologici a Martinsicuro, in «La Lanterna», I, 1997, 1, pp.8-9;
    6) P. Tucci - E. Di Mizio, Il dipinto absidale di Giuseppe Pauri (1882-1949) nella Chiesa Parrocchiale di Martinsicuro, in «Archeopiceno», V, 1997, 19-20, pp.43-47;
    7) P. Tucci (a cura di), Giuseppe Pauri (1882-1949): il pittore dell’abside della nostra Chiesa Parrocchiale, in «La Lanterna», I, 1997, 3, pp.6-7;
    8) P. Tucci, Archeologia industriale. Le fornaci di Villa Rosa, in «La Lanterna», II, 1998, 4, pp.8-9;
    9) P. Tucci, I mùrici: testimoni silenziosi del passato, in «La Lanterna», II, 1998, 5, p.7;
    10) P. Tucci, Carlo Rainaldi ad Ascoli Piceno: la facciata di Santa Maria del Carmine, in «Archeopiceno»,VIII, 2000, 31-32, pp.19-30;
    11) F. Cocchini - P. Tucci, Scavi archeologici a Sant’Omero-IV° Campo archeologico internazionale di Martinsicuro (TE), in «Archeopiceno»,XV, 2007, 45-46, pp.15-18;
    12) P. Tucci, Tesi di laurea pubblicata sul sito web www.tesionline.it (sito dedicato alla conservazione e alla divulgazione delle tesi di laurea, in collaborazione con “Corriere della Sera”), al seguente indirizzo: http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=2568.
    13) P. Tucci, Breve profilo della storia di Martinsicuro pubblicato negli anni 1998-‘99 nei seguenti ambiti: Catalogo del 25° Premio Città di Martinsicuro; Notiziario del Trofeo di Pattinaggio Memorial “D. Bosica”; Notiziario Amministrativo di Martinsicuro; Pianta della Città di Martinsicuro (Pro Loco).

    Questi sono i fatti, il resto è solo demagogia e disinformazione.

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  3. Viva la libera informazione,ma penso che prima di "informare" bisognerebbe "informarsi".Non fa onore di certo agli operatori di questo sito,scrivere delle inesattezze prive di ogni fondamento.Tutto quello che stiamo facendo è pubblico e trasparente e basta pochissimo per ottenere informazioni,anche sulla rete.

    Associazione Cultori di Ercole
    http://cultoridiercole.spaces.live.com/

    COMUNICAZIONE
    Sergio Giancola
    tel 3486581200

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  4. caro presidente dell'archeoclub di martinsicuro, ti sei mai chiesto il motivo per cui in tanti anni di onorato curriculum qui così ben sbandierato, l'associazione truentina conta solo 20 soci e non è mai cresciuta nel tempo, nonstante i 17 mila abitanti e il patrimonio storico-culturale che possiede Martinsicuro?
    pochi associati sono forse dovuti al fatto che non ti preoccupi mai di avvisare gli iscritti delle pur sporadiche iniziative che dici di organizzare, rendendoli partecipi e coinvolgendoli nelle varie attività?
    perchè gli iscritti sono tutti piuttosto demotivati tanto che chi vorrebbe iscriversi migra verso archeoclub di altri paesi?

    e poi gli scavi non li organizzi tu, tu fornisci tutt'al più una parte della manodopera, cioè i volontari di martinsicuro, i ragazzi di fuori ci pensa il forum europeo dei beni culturali a organizzarli e a portarli qui, come li ha portati a santa maria a vico..diamo a cesare quello che è di cesare...

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  5. Sig. Sergio,
    nessuno ha pubblicato informazioni prive di fondamento. Sono state solo poste delle domande che stanno avendo risposta in questi commenti. Non si è mai parlato di situazioni poco chiare o non trasparenti. Tutt’altro.
    Il sito che lei ha linkato qui sotto è già presente nel post, basta cliccare sulla frase “campagna di scavo di Santa Maria a Vico”. Come vede, chi scrive si documenta prima di esprimere la propria opinione.
    L’operato dell’associazione di cui cura la comunicazione non è oggetto di alcuna osservazione da parte di questo blog. L’unica annotazione da fare semmai è la grande cura (e forse amore) con cui vi state occupando del sito archeologico di S. Maria a Vico.
    Invece, le critiche rivolte all’Archeoclub di Martinsicuro sono frutto di osservazioni e riflessioni basate semplicemente sul fatto che, in tema di archeologia, la società civile martinsicurese è in tutte le occasioni, rappresentata dall’associazione di cui sopra e sempre nella persona del presidente, mancando di offrire alcun coinvolgimento alla cittadinanza che invece sarebbe ben felice di interessarsi, partecipare e condividere. Di questo la gente sente un grande bisogno. Cosa c’è di più bello che prendersi cura insieme del proprio territorio in modo disinteressato.
    Questo blog non è un mezzo di informazione ma un semplice spazio privato in cui alcuni martinsicuresi scrivono opinioni personali , a volte in modo provocatorio o ironico ma sempre nel massimo rispetto delle persone e delle loro idee, garantendo loro assoluto diritto di replica.
    Gli elenchi delle attività dell’Archeoclub non fanno altro che confermare quanto scritto sopra.
    Le pubblicazioni dell’indispensabile presidente di certo fanno di lui il martinsicurese più autorizzato a parlare di archeologia ed al quale bisogna immediatamente consegnare le chiavi del museo.

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  6. Caro "Anonimo del martedì 1 aprile 2008 14.18.00", L'Archeoclub è un'associazione di volontariato, e non si nasconde come fai tu. L'associazione è aperta a tutti, sul sito nazionale c'è un indirizzo e un numero di telefono, nulla si nasconde, come fai tu. La partecipazione ad una qualsiasi Associazione di volontariato, è completamente libera e si basa sulla disponibilità che i singoli individui danno alle attività associative. Ben vengano nuove forze. Io non sono padrone di un "feudo" chiamato Archeoclub di Martinsicuro. Metto solo a disposizione il mio limitato tempo libero. A proposito di "dare a Cesare quel che è di Cesare", se leggi bene nella mia precedente risposta, non mi sembra che non siano state citate le associazioni e gli enti con i quali abbiamo collaborato. La nostra associazione ha veramente bisogno di una persona vivace e intraprendente come te. Ti cedo volentieri il mio posto, se avrai il coraggio di palesarti.

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  7. ma che fai, alle prime critiche getti la spugna e inviti qualcun'altro a prendere il tuo posto? se invece ti avessero fatto dei complimenti per la tua associazione avresti fatto lo stesso?

    In tanti anni nessuno ti ha mai detto niente ed eri fiero di essere il presidente dell'archeoclub, ora invece che qualcuno pone delle critiche su quanto è stato fatto e si domanda semplicemnete come si potrebbe agire per fare meglio tu ti tiri indietro e subito rispondi piccato?
    troppo comodo così...

    attento che se l'anonimo di prima a cui hai rivolto l'invito raccoglie la sfida poi ti ritrovi con un pugno di mosche in mano

    Ps: i nomi non sono importanti, ti basta riflettere sui contenuti che ti vengono esposti, sono quelli che ti possono portare a migliorare l'archeoclub, non chi te li ha suggeriti

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  8. Per fare commenti con un nik (senza registrarsi) basta spuntare la voce "Nome/URL" nella scheda dei commenti.
    Se nessuno si nomina tra u paio di commenti non si capisce niente.

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  9. Caro Martinsicurocity, qui ti/vi volevo. E' bello vedere come certe persone, che per anni, cioè da quando a Martinsicuro sono finiti gli scavi della Soprintendenza (1995), e quindi i clamori, l'entusiasmo e l'onore delle cronache, non si siano più interessati di archeologia e di Archeoclub, e solo ora che si avvicina l'apertura dell'Antiquarium, “risuscitano”. Tutto va bene. Siamo contenti di vedere un così improvviso e crescente interesse per la cultura archeologica a Martinsicuro. Spero soprattutto che tutto questo interesse si traduca finalmente in un impegno allargato, numeroso e disinteressato da parte di tutti, e non rimanga sterile polemica. L'Archeoclub di Martisicuro è riuscito a sopravvivere in questi anni di “latitanza” di partecipazione popolare grazie a pochi soci che credono veramente nell'importanza della storia e della cultura. Ritorno a dire che non sono stato investito di nessun “feudo” o privilegio da nessuno. L'associazione è aperta a tutti quelli che abbiano voglia e passione di impegnarsi per la cultura. Informazioni su http://www.archeoclubitalia.org/sedi_locali.html.
    Grazie

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  10. Premessa: il museo, se realizzato con passione e con cura, restituirà la bellezza di oggetti storici: di culto antico o di più spicciolo valore pratico. Se realizzato con cura e passione sarà luogo di incontro tra le persone. Tuttavia penso che avere un museo senza avere dei cantieri di scavi aperti sia un errore. Guardare lontano: è questo che ci manca, fare degli investimenti che possiamo ritrovare tra 5 - 10 anni. Il museo, se lasciato a se stesso (senza iniziative coinvolgenti), resterà un luogo privo di interesse per tanti e apprezzato da poche, pochissime persone. Per conoscenza so che dietro il nome di archeoclub, ci sono persone, tesserate e non, che amano il nostro territorio e la nostra storia. Anche loro lottano con pochi soldi, spiccioli, senza possibilità di programmazione.In definitiva, non esiste l'interesse ad investire in questo campo: i frutti saranno ottimi ma non subito e quindi nessun politico/amministratore ha interesse a investire in un campo se poi non raccoglie i suoi frutti: letteralmente si può dire che è un pazzo! Un pazzo che vive solo per se e per pochi altri amici! Un pazzo che vive solo 5 anni (il tempo di un mandato elettorale vinto) poi se va bene si ripresenterà dopo altri 5 anni (al secondo mandato vincente), ma a questo punto è come se vivesse un'altro segmento di vita amministrativa, senza continuità con il passato, con altri progetti e altre pazzie. Finchè non ci sarà interesse a investire a lungo termine, aspettando questo momento, accontentiamoci, accontentiamoci come sempre abbiamo fatto: accontentiamoci di un museo archeologico. Generazione destinata ad accontentarsi.

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  11. Come presidente del Forum Europeo Associazioni Beni culturali, come membro del comitato scientifico della Val Vibrata, come direttore del Master per la valorizzazione della Val Vibrata che ho tenuto alla Torre Carlo V di Martinsicuro nel 2005, sono rimasta assolutamente allibita dalla quantità di sciocchezze scritte in questo blog. Prima di tutto, con il comitato prima e poi con il master abbiamo costruito molte occasioni di contatto con la cittadinanza e con le persone interessate, incontri con il pubblico, serate e incontri nella sede comunale rimasti assolutamente deserti. Quindi da esterna e non residente, ho visto ben poco interesse locale alla valorizzazione del patrimonio culturale di Martinsicuro. Secondo, l'attività dell'archeoclub è promossa e concordata con il Forum, di cui l'archeoclub fa parte e quindi tutta la sua attività è stata sempre aperta e ben conosciuta a livello nazionale e internazionale.
    Terzo, chi scrive non deve avere alcuna conoscenza della vita delle associazioni di volontariato culturale perchè dire che 20 persone a Martinsicuro sono poche vuol dire non conoscere le realtà dell'associazionismo culturale in Italia e in Europa. E' il numero normale e tipico di realtà locali minori.
    Quello che dovrebbe sorprendere, è che, solo ora che si dovrebbe aprire il museo, in veste totalmente rimaneggiata rispetto all'impostazione data anni fa, dopo aver sprecato anni di lavoro e le professionalità costruite ad hoc attraverso il master, ci sia questo improvviso interesse ad intervenire, senza conoscere nulla del cammino percorso e degli ostacoli incontrati.
    Probabilmente il Forum lascerà Martinsicuro e sposterà il suo campo internazionale proprio perchè in cinque lunghi anni non c'è stato nessun interesse da parte di quanti ora si sentono in diritto di dire la loro.
    Sono pronta a partecipare a qualsiasi dibattito pubblico sul tema, ma non vorrei trovarmi nella solita situazione di parlare ad una sala vuota...
    Inoltre non posso non commentare due evidenti falsità: in primis il dimenticare che solo la collaborazione dell'archeoclub ha permesso in questi anni di portare avanti i sondaggi a Colle di Marzio, i sondaggi sul sito della Torre, le attività di catalogazione e pulitura del materiale, fra l'indifferenza delle persone che pure ci vedevano girare per Martinsicuro. Secondo, il fatto che si parli di archeologi improvvisati a S. Maria a Vico. Lasciando perdere la mia personale esperienza (sono laureata in archeologia dal 1976) tutte le nostre attività si sono svolte con la collaborazione di archeologi laureati iscritti alla mia associazione e sotto il controllo della Soprintendenza.
    Ho portato a Martinsicuro in occasione del Master docenti italiani e stranieri di chiara fama, abbiamo preparato un progetto europeo per la sua valorizzazione in accordo con il Comune, tutto questo è stato discusso in sede di consiglio comunale, non credo proprio che si possa parlare di cattiva informazione, solo forse della cattiva italica abitudine di interessarsi alle vicende solo nei momenti di visibilità.
    Cordialmente
    Adriana Martini
    Presidente FORUM

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  12. Gentile Signora Adriana,
    in questo blog non sono scritte sciocchezze ma sono riportati semplicemente i punti di vista di alcuni martinsicuresi e come tali dovrebbero essere rispettati.
    Ecco le risposte secondo il suo ordine:
    Primo: la cittadinanza ha disertato gli incontri perché non è stata coinvolta. La responsabilità non è della gente che è ignorante ma degli organizzatori che magari non sono stati capaci di far passare il giusto messaggio o semplicemente non godono della simpatia e della stima di molti (a volte è necessario affidare i giusti compiti alle giuste persone). La cittadinanza non è assolutamente disinteressata alla valorizzazione del territorio. Solo una città di idioti lo sarebbe e certamente non è il caso di Martinsicuro. Garantito.
    Secondo: l’attività dell’archeoclub non è conosciuta a livello locale e la promozione sulla città è assente.
    Terzo: il commento di cui parla non è del blog ma di un utente rimasto anonimo.
    È sorprendente invece che lei pensi che ci sia bisogno delle personalità fabbricate dai suoi master. Le personalità di cui parla le creano già le università e le campagne di scavo e non dei semplici corsi.
    Ancora: l’aggettivo “falsità” da lei usato è inappropriato perché nulla di falso è stato scritto. L’archeoclub ha solo cercato di portare alcuni ragazzi in soggiorno a Martinsicuro (cultori di ercole o membri del forum) con il pretesto degli scavi invece di chiedere appoggiare e fare da supporto logistico a qualche università interessata alle ricerche.
    Gli scavi di Santa Maria a Vico sono stati condotti (quindi eseguiti personalmente) da archeologi laureati (se inscritti alla sua associazione non importa a nessuno)? Sui giornali che parlavano della campagna di scavo 2007 ne compariva solo uno. Archeologo, che con tutta probabilità ha dovuto fare in modo che l’entusiasmo degli altri numerosi partecipanti (non specializzati) non provocasse danni.

    PS
    I master li fanno i manager (manager = business) . Gli studiosi fanno ricerca.

    Cordiali Saluti

    RispondiElimina
  13. A me in tutto questo saltano agli occhi i commenti di tucci e del presidente del FORUM (che non so cosa sia ma mi informerò presto).
    Sembrano dire: "prima non c'eravate e quindi ora non potete parlare".
    Secondo me non funziona così.

    RispondiElimina
  14. non vivendo più a Martinsicuro da parecchi anni, anche se tornandoci spesso e sempre volentieri, devo aver perso qualche dato importante, utile alla conoscenza della "realtà martinsicurese" ma anche alla comprensione di questo vostro intevento.
    Non si può non essere d'accordo sul fatto che Martinsicuro sarebbe potuta diventare una seconda Aquileia dell'Adriatico - me lo ricordano tristemente i palmizi e le due costruzioni presso la ferrovie ogni volta che rientro in paese- ma, detto questo, come dicono i politici quando vogliono tagliare corto, non mi spiego l'attacco frontale all'Archeoclub di Martinsicuro. Si sottolinea la presenza strategica del presidente all'incontro con l'Ispettore/Direttore del neonato Museo e già gli si attribuisce la responsabilità di un inevitabile e cero fallimento con conseguente chiusura del Museo stesso....Ma, l'intervento non verteva sull'importanza dell'archeologia nel territorio? mi sembra di leggere che l'Archeoclub di Martinsicuro, ben radicato nel territorio(...)abbia, se non determinato, senz'altro contribuito allo sviluppo "autodistruttivo sugli esempi di Alba Adriatica e San Benedetto". Non sarà, forse, il caso di cercare altrove le responsabilità che si nascondono "sotto la teca"? magari coinvolgendo le istituzioni perchè favoriscano la diffusione di conoscenze relative alla salvaguardia del territorio dal biotopo - ahimé ormai del tutto sotterrato da nuovi imponenti chalet dai tetti ondulati...- ai ritrovamenti archeologici. Non ho gli strumenti adatti a suggerire la direzione, ma certo non mi sembra corretto aggredire le associazioni archeologiche che operano in maniera adeguata alle propire competenze. A questo proposito il Presidente dell'Archeoclub e la Prof.ssa Martini hanno fornito ampia documentazione, qualcosa di diverso rispetto ai "punti di vista", rispettabilissimi in quanto tali ma pur sempre punti di vista.
    un cordiale saluto da un'archeologa di passaggio ( che ha documetato due campagne di scavo in località Santa Maria a Vico in collaborazione e sotto il controllo della Soprintendenza Archeologica di Chieti)
    fabrizia cocchini

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  15. Gentile Signora Fabrizia,
    il post questione non collega affatto l’esistenza dell’acheoclub con il processo di sviluppo non sostenibile che sta intraprendendo la città. Si voleva semplicemente evidenziare la mediocrità (spesso politicamente appoggiata) ed il breve respiro con cui a Martinsicuro vengono pensati e realizzati progetti fondamentali.
    In questo periodo l’esempio più lampante è quello dell’archeoclub ma se ne possono trovare altre decine.
    Per quanto riguarda le documentazioni scritte nei commenti qui sopra (tralasciando con intenzione l’elenco delle pubblicazioni) non aggiungono e non tolgono nulla a quanto scritto dal blog. Anzi, sembrano confermare il fatto che in città è stato fatto pochissimo in tema di sviluppo, ricerca e sensibilizzazione.
    Cordiali saluti

    RispondiElimina
  16. buon giorno!
    cercavo novità sul museo di Martinsicuro e mi sono imbattuto in questa pagina (http://www.gruppiarcheologicidelveneto.it/campi%202005.html)
    venti giorni fa ho letto questo post e non sono inervenuto perchè non avevo informaizioni per farmi un'idea.
    Oggi ho letto l'annuncio del link che citato dice:

    GRUPPI ARCHEOLOGICI DEL VENETO
    ARCHEOCLUB DI MARTINSICURO

    TERZO CAMPO ARCHEOLOGICO INTERNAZIONALE
    MARTINSICURO (Teramo)
    DAL 28 LUGLIO AL 6 AGOSTO

    Anche quest’anno, per il terzo anno consecutivo l’Archeoclub di Martinsicuro e i Gruppi Archeologici del Veneto organizzano in collaborazione con il Comune di Martinsicuro, la Soprintendenza archeologica dell’Abruzzo, e con il coordinamento del Forum Europeo delle associazioni per i beni culturali, un campo di ricerca archeologica internazionale.
    Le attività di scavo svolte nelle campagne precedenti hanno permesso nel 2003 l'identificazione, sulla collina soprastante il fiume Tronto, di un ampio villaggio protostorico databile fra l'età del bronzo e la prima età del ferro (vedi Veneto Archeologico n. 102) e nel 2004 il ritrovamento delle fondamenta di una chiesetta rinascimentale nei pressi della Torre Carlo V, futura sede del museo (vedi Veneto Archeologico n. 107).
    L’attività di quest’anno sarà decisa dalla Soprintendenza nelle prossime settimane.

    ALLOGGIO: in una scuola comunale
    PARTECIPANTI: età minima 15 anni compiuti
    EQUIPAGGIAMENTO: zaino, borraccia, cappello, scarpe da cantiere, trowel.
    ASSICURAZIONE. copertura con polizza specifica stipulata dai Gruppi Archeologici del Veneto
    DOCUMENTI: libretto sanitario e certificato medico rilasciato in carta semplice dal medico di base, da consegnarsi il giorno dell'arrivo.
    PREZZI: € 250 comprensivo di vitto, alloggio, assicurazione, attività, visite. Viaggio escluso

    PRENOTAZIONI
    Tel: 335 56 23 912
    e-mail: gadvpd@tin.it
    WEB: www.gruppiarcheologicidelveneto.it

    Dopo questo mi sono reso conto che a martinsicuro l'archeologia è stata sfruttata come forma di turismo soprattutto dalle associazioni che si sono infervorate dopo aver letto questo post.
    Detto questo non mi sento di dire "fanno bene" o "fanno male" ma mi ha fatto piacere riportare un dato giusto per dire: "così stanno le cose.

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  17. "i ragazzi delle scuole medie hanno incontrato Andrea Staffa (Ispettore della Sovrintendenza Archeologica di Chieti),"
    Almeno prima di scrivere,studiatevi la lingua italiana.... si scrive Soprintendenza e non mi pare quello un errore di battitura..

    prof.Mario Galasso

    RispondiElimina
  18. Gentile Prof. Galasso,
    mi sembra che l'utilizzo della parola "sovrintendenza" non sia un errore imputabile allo scarso studio della lingua italiana.
    In italiano non solo tale parola esiste ma si trova talvolta utilizzata al posto di "soprintendenza"(controlli pure, anche in autorevoli puibblicazioni)per quanto questo sia senza dubbio il termine più corretto.
    Detto questo e lasciati da parte inutili cavilli, mi meraviglia che lei non spenda piuttosto una parola sul problema ben più grave di un'approssimativa gestione dei beni archeologici.
    Cordiali saluti

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  19. Prof. Galasso,
    ha ragione. Purtroppo si è trattato di un errore dovuto al copia/incolla (della qualifica del Dott. Staffa) dall' articolo del quotidiano online sambendettoggi del 28-03 dal quale nasce il commento che ha letto. Il blog doveva controllare meglio e non replicare l’imprecisione. Grazie per il contributo. Il post sarà corretto.
    La cosa divertente è che dell'imprecisione se ne è accorto lei a mesi di distanza dalla pubblicazione del post e non i suoi colleghi intervenuti a più riprese.

    La tirata sulla lingua italiana è senza dubbio fuori luogo. Cosa vogliamo fare, concedere il diritto di critica solo a chi è qualificato? Anche se tutte le parole fossero state ortograficamente errate non si può attribuire un peso minore all’idea espressa.
    Saluti

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  20. Il termine giusto per definire quello che ho letto per caso in questo blog è dato da un antico greco di cui non voglio fare il nome per non offendere il livello culturale di quanti già lo conoscono (ma sì, sarò buono, è Omero o secondo altri Pigrete di Alicarnasso). Il termine è il titolo di un componimento giunto fino a noi dall'antichità, Βατραχομυομαχία, cioè Batracomiomachia. Cioè battaglia delle rane e dei topi. Cose da nulla che accadono nella provincia italiana. Veleni distillati con cura che non fanno onore a nessuno e che non servono a sviluppare una (buona) coscienza nei giovani. Non sono anonimo, sono solo un altro Mario Galasso, archeologo fortunatamente non vivente nel vostro certamente splendido paese.

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