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Martinsicuro alla sbarra

Il giocattolo si è rotto. Ora le conseguenze le paga la città con i soldi dei cittadini. Poi, di solito, ci si lamenta tutti in coro etc.. etc... Poi , di solito, ci si dimentica e si torna a votare le stesse facce.
Questi non sono più i soliti tempi. La gente è stanca e tra poco “chiederà il conto” proprio a quelli che pensano di essere intoccabili.
I fatti sintetizzati in breve sono questi. Riguardano la tanto discussa “zona blu” dei parcheggi a pagamento sul lungomare di Martinsicuro.
Una sentenza del tribunale di competenza ha affermato che le multe fatte alle auto in sosta alle quali veniva contestato il reato di non esporre in maniera evidente lo scontrino (inizio/fine sosta) non sarebbero valide perché non costituiscono una violazione del codice della strada. Al massimo si può richiedere il pagamento di un' ammenda.
Fin qui sembrerebbero solo ottime notizie se non fosse che ora il Comune di Martinsicuro dovrà pagare la somma di € 150,00 per ogni contestazione fatta dagli automobilisti multati.
Si sapeva da anni che i parcheggi a pagamento potevano essere al massimo una “mancia” per le casse del municipio, ma ora mantenere un investimento in perdita è assurdo.
Come al solito, con l'antica tecnica dello “scaricabarile”, la responsabilità sarà addossata alla vecchia amministrazione, ed infatti in gran parte lo è (poteva informarsi ed informare almeno), però bisogna tenere bene in mente qual' era la mano che scriveva la multa, quelle mani sono ancora lì.
I vigili urbani che hanno fatto “tonnellate” di multe non hanno sollevato alcun dubbio, nessuna perplessità. Eppure una consulenza legale, per il comando dei vigili, non dovrebbe essere di difficile reperibilità.
Chiunque può provare a parlare con un vigile e scoprirà che è come parlare ad un muro (L).
Nessuno vole mettere in discussione la validità del concorso che li ha portati a ricoprire quel ruolo così delicato, però questi dipendenti possono essere davvero considerati tra le risorse meno efficienti del municipio.
Sono stati capaci di tirare la corda fino a romperla senza fare nulla per impedire agli amministratori di commettere errori così grossolani. Forse ora più di qualche assessore avrà delle osservazioni da fare ai vigili di Martinsicuro.
Il sindaco che ci vede lungo (lunghissimo) fin dal suo insediamento ha condannato i “parcheggi a pagamento”, intuendo perfettamente che da lì sarebbero arrivati i primi problemi.
Naturalmente non è giunta ancora la parola fine ed il comune farà opposizione alla sentenza.
Comunque andrà però sarà stata una inutile perdita di tempo e denaro.
I nomi degli artefici di questo “delirio” devono essere resi noti i cittadini devono sapere da chi guardarsi le spalle.
Il blog esprime opinioni libere e garantisce il diritto di replica e rettifica.

PS
i vigili possono multare a volontà gli automobilisti che si fermano in prossimità delle prostitute che tutte le notti sostano lungo la SS 16 alle porte della città. Sono un serio pericolo per la viabilità notturna del tratto stradale. Non occore aspettare il primo tamponamento. Provvedano subito.

Commenti

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Vivere a Martinsicuro

Offriamo un punto di contatto a Susanna. INIZIO CITAZIONE Buonasera ho acquistato una casa a martinsicuro e mi piacerebbe conoscere un pò questa città parlando con chi ci vive e ci lavora già. Anche perchè mi sembra di capire che di "problemini" ce ne sono abbastanza. Il mare e il sole sono stupendi, il resto si può migliorare. Grazie Susanna FINE CITAZIONE

Necessario ritorno alla realtà

Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare