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La politica è una cosa da uomini

Sarebbe utile cercare una statistica storica completa ed immediatamente consultabile, ma il fatto che alle elezioni amministrative martinsicuresi del 2012 partecipino solo 12 donne è una di quelle cose che  dovrebbe farci sentire ripiombati negli anni cinquanta. Si tratta di un passo indietro, se ne prenda atto, senza che nessuno si azzardi a dire che bisogna guardare alla qualità delle candidate piuttosto che al numero perché la verità, chiara come il sole, è che la politica a Martinsicuro l'hanno sempre fatta i maschi, gli stessi che ancora continuano a scrivere le regole del gioco lasciando sempre troppo poco spazio all'iniziativa femminile.
L'alibi più usato è sempre quello: "le donne non si fanno avanti, noi siamo qui pronti a dare spazio" (più o meno lo stesso che si usa per i giovani). Ma non basta dire "venite!" e aprire le porte. Il mondo non ha mai funzionato così. Purtroppo nessuno si è mai prefissato l'obbiettivo di cerare un iniziativa politica che avesse già nel proprio DNA una visione spontaneamente indistinta dei generi provocata da una nativa partecipazione femminile. Per anni le liste civiche hanno continuato a fare i loro piani senza prendere in considerazione questo aspetto per poi arrivare, alla vigilia delle elezioni  ad elemosinare la partecipazione di qualche donna allo scopo almeno di rendere presentabili gli elenchi dei candidati e non incorrere in critiche da quote rosa.
Poi magari la prossima amministrazione sarà la migliore del mondo anche senza donne, tanto non sapremo mai come sarebbe stata con.

Commenti

  1. Da sempre sono contraria alle quote e da sempre sono per l'art. 3 della nostra Costituzione. Sbaglierò ma le quote non garantiscono che la tranquillità della coscienza degli uomini. Non sono di Martinsicuro ma ci lavoro orgogliosamente da 20 anni. Martinsicuro aveva la "spada" in mano che le avrebbe consentito la vera rivoluzione. Anche a me hanno detto che le donne contattate hanno risposto picche. Forse sarà vero, ma allora perché hanno detto no?! Certo che ricordarsi delle donne di un territorio solo un mese prima, un pò riduttiva se non addirittura strumentale appare la questione.Martinsicuro ha avuto ed ha donne di straordinarie capacità, meritevoli quanto gli uomini. Certo che qualcosina in più ci si aspettava almeno da chi da tempo si propone come forza divergente dal solito fare politica. Se ogni forza politica guardasse e osservasse questo territorio con occhio lucido e privo di un qualsiasi fardello culturale antico quante straordinarie donne potrebbe trovare.Molti non saranno d'accordo con me, ma è anche giusto che sia così. Delle done candidate, mi dite 12, solo una o al massimo 2 saranno le elette in maggioranza, statistiche alla mano. Spero che almeno il prossimo sindaco permetta almeno ad una delle 2 di entrare in giunta e soprattutto di non relegarla nel solito assessorato che ormai sembra creato ad hoc per le donne.

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    1. Comunque sia, non è vero che non si sono avute donne in amministrazione, anche con incarico di sindaco e con assessorati non necessariamente da "relegate".
      Per poter dare un giudizio si sarebbe dovuto seguire la vita amministrativa e verificare se hanno avuto risultati migliori, pari o peggiori dei loro colleghi di sesso opposto.
      Spero finiate di proseguire sul terreno della ....protezione del panda..le donne oggi sono autonome, preparate e capacissime di imporsi senza bisogno di paladini che si ergono a loro protezione. Sono d'accordo che le quote rosa sono l'esempio massimo di quanto gli uomini possano essere offensivi verso le donne.
      Riguardo ai motivi per cui ci sono poche donne in lista credo non sia il caso di fare troppa filosofia. Innanzi tutto passare 5 anni (tra una elezione e l'altra) a fare riunioni, incontri a passare serate fuori casa fino a notte fonda non sempre è possibile e questo vale sia per gli uomini che per le donne in quanto, a parte i vecchi marpioni che oramai hanno fatto della politica la loro seconda pelle, significa spesso sacrificare la famiglia.
      Spesso poi, e questo vale per uomini e donne che allo stesso modo non appartengono al mondo di coloro che per un posto in lista venderebbero ciò che hanno di più caro, chi deve candidarsi si fa mille problemi in relazione al fatto di poter apportare un buon numero di voti alla lista e quindi decide di non schierarsi in quanto non sufficentemente sicura di poter essere davvero utile all'ottenimento del fine ultimo, in questo caso le donne sono molto più oggettive degli uomini e quindi spesso decidono di non candidarsi.
      Ultima considerazione va fatta a livello nazionale. La politica nazionale infatti, fatta da politici che come si sta scoprendo sono stati troppo presi a riempire le loro tasche per preoccuparsi delle effettive esigenze dei cittadini, non si è mai preoccupata di mettere a disposizione quei servizi (fatte le dovute eccezioni per alcune regioni nelle quali se si va a fare una verifica si potrà rilevare una maggiore presenza di donne che partecipano alla vita amministrativa pubblica) che potessero permettere alle donne con un lavoro e una famiglia di poter avere tempo e possibilità di dedicarsi alla vita pubblica.
      Che ci siano donne straordinarie sul nostro territorio non ci sono dubbi così come credo ci siano uomini straordinari ma per diversi motivi nè le une nè gli altri sentono l'esigenza o hanno la possibilità di rendersi disponibili per partecipare alla vita amministrativa, credo che nulla ciò abbia a che fare con quanto il blog vorrebbe dimostrare,
      Giudizio personale ...come gli altri.

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  2. sforzandomi potrei anche condividere, ma in parte, ciò che dici. Conosco l'escursus amministrativo e politico di Martinsicuro. Dalla amministrazione Caputi, a quella Micozzi, a Maloni infine a Di Salvatore. Ho seguito molto da vicino la candidatura alle europee della Maloni...e qui mi fermo. D'accordo con te quando dici che le donne sono più oggettive degli uomini al momento della candidatura, preoccupate della quantità delle preferenze che potrebbero o non potrebbero portare. Di solito però chi candida o il partito che candida una persona se ci tiene e la ritiene capace si attrezza per fornire preferenze. Giusto?! Basta però con l'idea della riserva, le donne sono abituate a svolgere 2-3 e anche 4 lavori alla volta.Non sarà un consiglio comunale o una giunta o un preconsiglio a notte tarda che le potrebbe far desistere. Queste preoccupazioni le hanno convenientemente molte persone ma additittura neanche più la Chiesa. Volendo si potrebbero fare decine di esempi. L'omelia del Papa del giorno di Pasqua e di pasquetta o addirittura nel 1988 di Giovanni Paolo II "mulieris dignitatem". Senza voler scomodare Gesù Cristo che si era affidato alle donne nei suoi momenti più importanti.Infine e chiudo i servizi che dovrebbero garantire alle donne una loro partecipazione attiva in politica se non li hanno saputi fornire gli uomini che stavano nella stanza dei bottoni chi dovrebbe allora fornirli se non le dirette interessate? Quindi il deficit di democrazia rimane. Spero che i giovani candidati che si affacciano ora nel mondo della res-publica sappiano cogliere queste , che a molti potrebbero apparire come sfumature, ma che sono fondandi in un territorio che come ha detto il Vs parroco a Pasqua "sta cambiando".

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  3. Mi fa piacere che al mio commento al post precedente sia seguito un post ad hoc..
    confermo che le quote rosa non sono la soluzione perché essere donne e/o giovani non è una qualità a prescindere.
    Però la situazione di Martinsicuro denuncia un gap culturale, a mio parere, gravissimo che pone la città addirittura al di sotto della già penosa media nazionale.
    Se poi la risposta è "ma le donne non vogliono fare le riunioni fino a notte perché hanno famiglia" mi fa ancora più pena perché significa che ancora una volta si identifica la donna solo con quella che ha a carico la famiglia e la sera la passa a stirare.
    Questa mia critica riguarda gli uomini che monopolizzano la politica da decenni (con scarsi risultati, basta farsi un giro in città), ma soprattutto le donne di Martisicuro: so che ce ne sono molte intelligenti e preparate e spero che escano fuori senza aspettare che qualche maschio stenda loro il tappeto rosso perché i diritti non si elemosinano.

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  4. Dimenticato, date una controllata ai post prima di pubblicarli perché gli errori grammaticali abbondano :)

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  5. Non ci sono più i blogger di una volta.

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  6. Diciamo pure che le poche Signore che meritavano di candidarsi, si sono ritirate ?
    (magari schifate pure dalle solite combriccole dei soliti amici e parenti)
    Diciamo pure che molte "quote rosa" sono utilizzate per sistemare mogli, figlie, amanti e parenti che non hanno nulla da fare nella vita ?
    Diciamo pure che oramai sono state quasi regalate migliaia di lauree inutili solo per andare
    a scaldare una sedia ?

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