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Futuro e progresso

L'ultimo Consiglio Comunale ha informato la cittadinaza che presto sarà costruita una nuova piccionaia. Poi, con un pochino di pazienza, tra dieci anni diventerà una confortevole "casa d'appuntamenti".
INIZIO CITAZIONE
Lo scontro non si è fatto attendere nemmeno in merito all'approvazione della realizzazione di un comparto turistico, che prevederà alloggi di 28 metri quadrati destinati a singoli fruitori, e di 38 metri per le coppie (valori stabiliti in base ad un decreto ministeriale del 1975). Il dibattito si è focalizzato sulla pertinenza o meno di realizzare a Martinsicuro una serie di nuovi mini appartamenti quando la città ne contiene già diverse migliaia, con il rischio che tali abitazioni vengano occupate da prostitute e clandestini piuttosto che da turisti.
FINE CITAZIONE
Via Sambenedettoggi.it

Commenti

  1. Non ho piu parole per commentare il disastro di questa amministrazione e la loro incompetenza, non solo ad essere amministratori, ma semplici cittadini amanti della propria cittadina.
    Al peggio non c'é fine, ma questi sono da guinness...

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  2. Addirittura 10 anni perchè i prezzi dell'offerta crollino? Peccato, sarò ormai vecchio...

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  3. In questo modo non si fa altro che dare una grossa alla prostituzione!ma fatemi capire, chi è colui che va in vacanza da solo???????come caxxo si fa a dare il via libera ad appartamenti di 28 metri quadri ovvero un mini bagno un letto e penso una cucina!
    Spostano il mercatino estivo verso il centro dell'isola pedona, ma fatemi il piacere diciamo che qualcuno si è lamentato ed è qualcuno che conta e gli si doveva togliere il mercatino nelle vicinanze!ci piace SPOSTARLI I PROBLEMI NON RISOLVERE!

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  4. vi avevo anticipato che questa amministrazione manderà il paese alla rovina .
    e non è ancora niente ; assisterete a cose ancora più sprezzanti.
    Giova un referendum per far sciogliere il Consiglio Comunale il più presto possibile.

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  5. Ieri sera sono andato a vedere AVATAR, e mi sono ritrovato proiettato nella Martinsicuro amministrata dalla giunta Di Salvatore... alla fine hanno vinto gli indigeni, ma quanti danni prima della fine.

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  6. OT su "Avatar", qui citato.

    Visto ieri. In una piccola sala locale e quindi in 2D.
    Dalle prime scene ho capito subito che in 3D deve essere eccezionale.
    Dalle ultime scene ho concluso che mi sono perso l'unico aspetto rilevante del film, e cioè la spettacolarità degli effetti speciali in 3D.
    Trama scontatissima (a mia figlia sussurravo in anticipo quello che stava per succedere, tant'è che è ancora convinta che io lo avessi già visto), finale prevedibilissimo (con la soluzione più ovviamente immaginabile al potenziale e destabilizzante conflitto sentimentale al vertice gerarchico dei Puffi Pandoriani - con la Grande Puffa che si distingue grazie all’immancabile colore rosso - tra lei, il neo-lui, l'ex-lui). Unico colpo di scena del film la elicotterista che abbandona lo schieramento d'attacco come uno che se ne va dallo stadio perchè non gli piace come la sua squadra sta giocando la partita. Colpo di scena non tanto per l'atto in sé, quanto per il fatto che nessuno le dica niente. "Vabbè, che vuoi che sia! Avevi le mestruazioni e perciò sei giustificata".
    Ancora: l'ultimo a morire dei "cattivi" è sempre il più "cattivo" dei "cattivi", e cioè il colonnello-Gargamella (che però, va riconosciuto a Cameron, qui è più piccolo dei Puffi... e il gatto(-ne nero) non sta dalla sua parte, ma da quella dei Puffi).
    Il film mi pare la costosa fotocopia di un cartone animato di vari anni fa che aveva mia figlia (devo vedere di ritrovarlo), dove si narra di due popoli in conflitto. Ricordo benissimo che uno viveva in una città chiamata Petra che distruggeva foreste per edificare palazzi e monumenti, mentre l’altro in mezzo alla foresta in totale simbiosi con la natura (un popolo di felini umanoidi dalla pelle azzurra, guarda un po’!). Anche qui c’è uno dei “cattivi” che s’innamora della principessa dei “buoni” e risolve il conflitto in modo pacifico, come deve essere in ogni storia a cartoni animati per bambini.
    Tante scene devono tanto (se non tutto) ad altre pellicole. C’è “Matrix” con il segno del predestinato "nel" virtuale invece che "fuori" dal virtuale; c’è “L’ultimo dei Mohicani” quando lui e lei uccidono la preda; c’è “Apocalypse now” quando partono gli elicotteri (manca solo il sottofondo della “Cavalcata delle Valchirie” e magari Gargamella che, dopo aver sorseggiato la sua bevanda satellitare, esclama: “Mi piace l’odore del napalm. Sa di vittoria”); c’è “Dinotopia” nella particolare aeronautica militare dei Puffi (a proposito: c’è qualcuno che non ha capito in netto anticipo che il protagonista avrebbe pilotato lo Stealth rosso-arancio?); ci sono i "Robocop" di Verhoeven ricomprati al mercatino dell’usato; c’è “Braveheart” quando lui arringa i Puffi per prepararli alla battaglia; poteva esserci “Cicciolina e il Principe Azzurro” quando i due si accoppiano, ma le immagini non sono chiare per cui si rimane con il feroce dubbio: “ma trombano pure loro o fanno anche il sesso con quella fottuta trecciolina USB che si portano appresso?”.

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  7. "Avatar" ha già mosso un vespaio di polemiche.
    Hanno ragione quelli che affermano che sembra una riproposizione di “Balla coi lupi” (lo ribattezziamo “Vola coi pterosauri”?); sbagliano quelli che puntano il dito contro l’aver messo di nuovo alla berlina il “cattivo” bianco capitalista. L’unica alternativa che Cameron aveva era quella di reclutare un esercito di comparse dal muso giallo che, invece di sparare con i fucili, spezzavano le reni ai Puffi a colpi di kung-fu; ma ci sarebbe scappato l’incidente diplomatico. Tolti i cinesi, chi poteva metterci? Gli indios dell’Amazzonia? Gli aborigeni australiani?
    Nota personale: secondo me “Avatar” è bandito dalle sale di Città del Vaticano.

    Cameron è sempre stato ossessionato dal rapporto del genere umano con la tecnologia e con popoli “alieni” (nel senso di “diversi”) che dell’essere umano rappresentano la “coscienza”: a volte la “buona” coscienza (“Avatar” appunto, ma anche “The Abyss” ), a volte la “cattiva” (“Terminator”). La contraddizione sta nel fatto che per rappresentare la sua tendenza panteista attinge a piene mani dalla stessa tecnologia. Più di qualsiasi altro cineasta.

    PS: C’è nel film una scena italianamente molto rappresentativa. Ad un certo punto si scopre che la società fornitrice degli elicotteri, dopo essersi aggiudicata la commessa militare con progetti che avevano in preventivo costosi materiali per la realizzazione dei cristalli degli stessi mezzi, poi li ha invece realizzati con comunissimo e assai meno costoso plexiglas… perforabile dai proiettili di armi da fuoco, passi… ma anche da semplici frecce in legno… Cameron! Ma vaffanculo!

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  8. Sempre OT.
    Proprio ora, su Rai2, stanno ridando un film molto simile nella trama.
    Tutt'altra ambientazione.
    Pause nell'azione che però ti prendono nell'approfondimento introspettivo del "mutare", del lento ma inevitabile lasciarsi "traghettare" verso l'altra sponda.
    Ripresa dell'azione che di volta in volta "svela" l'ulteriore passo verso l'incomprensibile ignoto, che di volta in volta appare sempre più noto, sempre più proprio, come un qualcosa che ti emerge dal profondo: che è sempre stato in te, presenza ignorata.
    "L'ultimo samurai"... tenetevi pure Avatar...

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