Bobo ha mandato queste foto al blog ed ha scritto anche una breve mail.
INIZIO CITAZIONE
Ciao Mcity,
domenica scorsa, complice la bella giornata, mi sono avventurato nel tanto vituperato Biotopo: l'aria, i profumi, le geometrie di sabbia, le sue piante spontanee curvate dal vento fanno sembrare lontana Martinsicuro.
Capisco che ai più possono sembrare solo sterpaglie ma vorrei condividere con i lettori di questo blog il racconto fotografico e lo stridente contrasto con le costruzioni degli chalet già fatiscenti, come tutte le cose che si creano sul suolo pubblico di questa città, e di come possa cambiare la piacevole percezione del luogo in un senso di squallore e disagio.
Non sono uno strenuo difensore dell'intoccabilità dei luoghi a scapito dello sviluppo, ma vorrei porre l'attenzione di come l'uomo, quando agisce senza criterio, possa danneggiare
irrimediabilmente il territorio.
Di spazio da preservare nel nostro territorio ne è rimasto poco, visto che in questi giorni se ne parla, invito tutti ad una maggiore consapevolezza ambientale e a quelli di corte vedute dico che da una buona e mirata gestione ne può nascere una ricchezza sociale e turistica.
Fermiamo l'idiozia di chi crede che sviluppare il turismo equivalga ad edificare.
Un'ultima annotazione: belle le barche colorate dei quartieri adagiate sulla sabbia, peccato che la più malmessa sembra quella del Quartiere Tronto, rifletterà l'anima del quartiere dove vivo? :-)
Un saluto a tutti i blogger.
Bobo
FINE CITAZIONE
La seconda parte delle foto, in cui si vedono così tanti "morti" abbandonati da tempo immemore sulla spiaggia, esprime in pieno il senso di questo due novembre.
RispondiEliminaProporrei di portare sull'arenile una corona di fiori a ricordo delle potenzialità intrinseche di questo paese che puntualmente poi non riescono ad emergere.
la ricchezza di Martinsicuro è il Biotopo, l'intuizione di chi l'ha voluto,ottima, lasciarlo così in abbandono, è pessimo.
RispondiEliminaPeccato che non si voglia ricordare mai chi ha avuto quell'ottima intuizione ( prof. Marano Mario Viola )difendendola con tenacia in tutti questi anni e chi, al contrario, sulla stampa, nelle campagne elettorali e con le proprie azioni ha gridato allo scandalo per le "erbacce" dell'arenile dimostrando assenza di uno sguardo lungimirante e disprezzo per i beni preziosi del proprio territorio.
RispondiEliminaSe si legge la pubblicazione "Le dune di Martinsicuro" (1997)si deve ricordare che nel 1994 l'Unione Europea ha riconosciuto, d'intesa con la Regione Abruzzo, la grande valenza naturalistica del Biotopo di Martinsicuro, uno
dei più importanti del sistema costiero adriatico da Trieste a Santa Maria di Leuca.
Chi ha parlato di "erbacce" e ha fatto vuoti giochi di parole con il termine "biotopo" e non ha agito per migliorare e valorizzare continuamente quell'ambiente ha dimostrato solo abissale ignoranza e rozza incompetenza.
Mi chiedo dove sono i cittadini di Martinsicuro, dove sono quelli che amano ancora la propria terra e mi chiedo perhè non la difendono facendo sentire la propria voce. I cittadini, in democrazia, sono coloro che hanno il dovere di controllare le azioni di quelli a cui è stato affidato l'incarico istituzionale di governare.I cittadini hanno il dovere di informarsi e di agire per il bene del proprio territorio. Chi tace o esprime lamentele generiche ha responsabilità nelle scelte sbagliate che riguardano la propria città.
prof. Viola la preghiamo di partecipare a questo dibattito, e fare ancora qualcosa per il nostro territorio.
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