Avrebbero scoperto che la zona nord di Martinsicuro vicina alla foce del Tronto fa parte della Riserva Naturale della Sentina. Non lo ha detto il nostro comune, non lo ha detto la nostra regione, ma lo ha dovuto dire direttamente il Ministero dell' Ambiente. I primi due nel frattempo dicevano di non saperne nulla.
Il problema ora sono tutte quelle porcherie che abbiamo costruito lì intorno come il porticciolo arenato e l'ecomostro per la piccola pesca che certamente all'interno o solo nei pressi di una riserva non ci stanno proprio bene.
Ma in fondo fanno anche loro parte dell' habitat. Sono solo la vera espressione della civiltà martinsicurese, superficiale e menefreghista come pochissime altre.
In tutto questo, se c'è il rischio per i box della piccola pesca che non possono entrare nella Valutazione di Incidenza Ambientali, perché la zona nord di Martinsicuro, in particolar modo come dice l’articolo la parte prospiciente alla foce del Tronto, sarebbe sottoposta ai vincoli di tutela ambientale della Riserva naturale della Sentina, il depuratore di Martinsicuro che ci azzecca in quel contesto direbbe qualcuno, il Comune dovrebbe correre subito ai ripari, e prendere seriamente tutte le misure necessarie, altrimenti correrebbe nelle giuste sanzioni da parte della Comunità Europea e quindi l'esclusione dall'erogazione di fondi comunitari. Qualcuno, queste cose dovrebbe pur spiegarle al Sig. Sindaco.
RispondiEliminaSi ma con i disegni perché a parole la vedo dura.
RispondiEliminaFino ad Ottobre 2008 la cartografia a disposizione della Regione Abruzzo era la seguente:
RispondiEliminaftp://ftp.scn.minambiente.it/Cartografie/Natura2000/schede_e_mappe/zps.jpg (le zone ZPS in Italia)
ftp://ftp.scn.minambiente.it/Cartografie/Natura2000/schede_e_mappe/Abruzzo/zps%20abruzzo.jpg (le zone ZPS in Abruzzo)
Il Signor Pietro D'Angelo, presidente del Comitato di Indirizzo Riserva Naturale Regionale Sentina, dovrebbe
avere la buona abitudine di citare leggi e cartografie altrimenti non si riesce a seguire il suo discorso.
Il Decreto 25 marzo 2005 - pubblicato sulla G.U. della Repubblica Italiana n. 168 del 21 luglio 2005 - denominato
"Elenco delle Zone di Protezione Speciale (ZPS), classificate ai sensi della direttiva 79/409/CEE" elenca
appunto le zone di Protezione Speciale (ZPS) e in questo elenco non c'è Martinsicuro; c'è invece
il Litorale di Porto d'Ascoli (La Sentina - codice IT5340022).
Il DECRETO 17 Ottobre 2007 - pubblicato nella Gazzetta Ufficiale N. 258 del 6 Novembre 2007 - denominato
"Criteri minimi uniformi per la definizione di misure di conservazione relative a Zone speciali di
conservazione (ZSC) e a Zone di protezione speciale (ZPS)." non elenca nuove zone di protezione speciale (ZPS).
sulla Gazzetta Ufficiale n. 33 del 10 febbraio 2009 è stato pubblicato il Decreto del
Ministero dell’Ambiente 22 gennaio 2009 contenente le modifiche al Decreto 17.10.2007.
Ma non si fa accenno a nuove zone di protezione speciale (zps).
Il Sig. Pietro D'Angelo, presidente del Comitato di Indirizzo Riserva Naturale Regionale Sentina, forse ci potra
aiutare a capire. Speriamo in una risposta esaustiva che fornisca indicazioni normative e cartografiche per poter
individuare oggettivamente le zone ZPS. Speriamo anche che la giornalista Cinzia Rosati, già autore dell'articolo
"Sentina, la Riserva si estende anche a Martinsicuro", possa farsi intermediatrice della proposta.
DI ANONIMO ANONIMO
@MartinsicuroCity
RispondiEliminafino a prova contraria (da documentare con leggi e cartografie), non si è scoperto nulla. Tanto meno si è scoperto che la zona Nord di Martinsicuro vicina alla foce del Tronto fa parte della Riserva Naturale della Sentina.
DI ANONIMO ANONIMO
L'anomalia consiste proprio nel fatto che la zps in questione risulti ad alcuni enti come la regione Marche e lo stesso Ministero dell'Ambiente (essendo inserita anche sul portale cartografico nazionale) ma non compaia negli specifici decreti, tra cui il dm 57 del 16/6/2009, come lo stesso D'Angelo cita ad esempio nella lettera al Ministero in cui chiede appunto spiegazioni.
RispondiEliminaNel momento in cui la zps è stata istituita (ma al momento non è dato sapere da quando sia stata posta in essere) la relativa comunicazione sarebbe dovuta pervenire a tutti i soggetti interessati, e quindi anche alla Regione Abruzzo e al Comune di Martinsicuro, cosa che invece attualmente non risulta. Quindi si potrebbe ipotizzare che nell’iter amministrativo di comunicazione della zps di Martinsicuro sia venuto a mancare qualche passaggio.
Cercheremo comunque di approfondire la vicenda con lo stesso D'Angelo.
vai cinzia! pp
RispondiElimina@Sig.ra Cinzia Rosati
RispondiElimina@Signor Pietro D'Angelo
il mio commento è stato fatto senza aver letto l'articolo "Riserva a Martinsicuro: sconosciuta sì, ma non a tutti",
che ho appena letto. Quindi alla luce di questa mancata lettura, si spiega la mia critica verso chi parla di questi
argomenti senza fare riferimenti normativi e cartografici.
Volevo informarVi (ma sono sicuro che già ne siete a conoscenza) che tra i siti Natura 2000 vi sono due categorie:
zone di protezione speciale (ZPS) e siti di interesse comunitario (SIC).
Fino a pochi giorni fa', nel comune di Martinsicuro, era segnalata soltanto un'area SIC e non ZPS
(l'area anche del porticciolo, per intenderci).
Ho avuto per mano, infatti, dei documenti depositati presso alcuni enti pubblici in Abruzzo
e nelle Marche, che contenevano questa cartografia e dove, ribadisco, nel comune di Martinsicuro
non erano segnalate zone ZPS ma un'area SIC.
Dovrei dire qualcosa di più sulle differenze tra ZPS e SIC
e tempo permettendo mi impegno a farlo.
Saluti
DI ANONIMO ANONIMO
Almeno questo va vista come una bella notizia, vincolare la zona prospicente alla Sentina oltre che logico ci metterà al riparo da ulteriori deturpazioni e obbligherà a pensare in chiave naturalistica, in sintonia con quello che è il modello piceno di sviluppo turistico composto da un'area di riserva attrezzata quale diverrà, speriamo a breve, la Sentina, collegata da un circuito di piste ciclabili lungo tutto il litorale e lungofiume. Questo significa maggiore attenzione verso il territorio e avere accesso a fondi per la realizzazione di opere finalizzate.
RispondiEliminaCi vedo opportunità se sapranno essere colte dagli amministratori di domani, per quelli di oggi ho perso la speranza.
Sento la mancanza di un commento del Sig. Viola, non capisco perché non prende parte alle discussioni che avvengono su questo blog riguardo alle materie più attinenti ai suoi interessi e a quelli del suo partito, portando la sua esperienza per quanto di buono o di sbagliato ha fatto per Martinsicuro
RispondiEliminal'eco-mostro di Martinsicuro allora è stato realizzato in zona sottoposta a vincoli ambientali? e il depuratore peggio ancora? quindi il momento del dovuto dislocamento si dovrebbe avvicinare? che ne pensate? Sapete darmi una risposta?
RispondiElimina@gennaro
RispondiEliminale normative di cui si è parlato si propongono di salvaguardare
1) gli habitat attraverso l'individuazione di siti d'importanza comunitaria (SIC) che, successivamente al riconoscimento ufficiale, diventeranno ZSC (Zone speciali di conservazione) e
2) l'avifauna selvatica attraverso l'istituzione di Zone di Protezione Speciale (ZPS).
Informazioni in merito (per quanto riguarda la regione Abruzzo) sono disponibili al sito:
http://www.regione.abruzzo.it/xambiente/index.asp?modello=zpsSic&servizio=xList&stileDiv=mono&template=default&b=areeProt3
E' logico che nell'area della Sentiva di Porto d'Ascoli, si può portare avanti un discorso ambientale. Perchè? Perchè è un'area naturale non urbanizzata, soprattutto per ragioni pratiche (idrauliche). Infatti saremmo dei pazzi a costruire case, attività commerciali ecc. in un'area altamente a rischio di esondazione da parte del fiume Tronto (non a caso si chiama Sentina!). Per queste ragioni quell'area non ha avuto uno sviluppo urbano e per queste ragioni può essere un bel posto dove attivare una riserva naturale per gli habitat e l'avifauna già esistenti (con i relativi vincoli normativi). Questo ragionamento però non può valere per la zona nord di Martinsicuro. Aggiungo che l'uomo e le attività umane hanno precedenza prima ancora degli habitat degli animali e degli uccelli migratori, con tutto il rispetto per la natura. Infine mi sembra onesto anche indicare un problema idraulico che dovrà essere preso in considerazione (prima o poi): all'interno degli argini artificiali del fiume, si devono tagliere i canneti e rimuovere i rifiuti solidi depositati illecitamente. Quando arriva una piena, l'acqua deve viaggiare senza ostacoli verso il mare!
PS Nei commenti precedenti c'erano delle imprecisazioni. Appena possibile correggo.
DI ANONIMO ANONIMO