Una mail ricevuta.
INIZIO CITAZIONE
All'Attenzione degli Organi di Stampa locale
Con preghiera di pubblicazione e divulgazione per denunciare l'inefficienza o l'impossibilità di intervento dei nostri organi di difesa
CONTINUI FURTI E SCASSI AI DANNI DI UN'AZIENDA LOCALE, TANTE DENUNCE E NESSUN INTERVENTO RISOLUTIVO
LA MIA DENUNCIA E RICHIESTA DI AIUTO
Campli, 7 Settembre 2009
Dal 13 di Agosto di quest'anno ho subito undici furti, sei solo nell'ultima settimana. Sono Bruno Cardelli, titolare della GE.DI.CA. Srl e sono da un mese nel mirino di un malvivente che forza i miei distributori automatici sparsi nel territorio teramano, saccheggiandone il contenuto in monete. (Nballego foto dell'ultimo furto con scasso subito)Ogni furto che subisco significa per la mia azienda un danno monetario che si aggira tra i 500 ed i 2000 euro, tra manomissione delle macchine distributrici ed incassi. Ho fatto la prima denuncia il 13 agosto stesso presso la caserma di Teramo e le autorità ne hanno preso carico con tanto di prove filmate tramite telecamera di sorveglianza, senza però risolvere la situazione. Vedendo che i furti crescevano di frequenza e di intensità ho sporto altre sei denunce documentate e le autorità hanno assicurato che la persona era stata identificata grazie ai filmati e che presto l'avrebbero fermata. Niente invece è accaduto. Il malvivente, che nelle prime riprese video appariva coperto da un casco ora si sente talmente sicuro da forzare e saccheggiare i miei distributori a viso scoperto come ho notato nelle ultime riprese video, è certo di continuare a passarla liscia.Nonostante ci siano tantissime prove a discapito di questo malvivente seriale è possibile che non si possa riuscire a fermarlo? La mia azienda sta perdendo giornalmente capitali e sta riportando ingenti danni anche alle macchine distributrici. Gli ultimi quattro furti non li ho denunciati, visto che non c'è modo di fermare quel malvivente già identificato temo che dovrò farmi giustizia da solo. Di sera mi aggiro nelle zone in cui sono posizionati i miei distributori, visto che non c'è altro modo per tutelarmi. A breve sarò costretto anche a licenziare del personale visto che l'unico consiglio che ho ricevuto è stato quello togliere le macchine dai posti “più a rischio” per risolvere il problema in modo definitivo. La situazione è ormai divenuta paradossale. Questa è la mia ultima richiesta di aiuto, mi auguro che questa protesta, resa pubblica dalla disperazione e dall'ingente numero di furti subiti e non risolti, balzi all'attenzione di qualcuno che possa aiutare me e l'azienda ad avere GIUSTIZA ed evitare l'inevitabile.
Cordiali saluti,
In Fede
Bruno Cardelli
Titolare dell'azienda
GE.DI.CA. s.r.l.
FINE CITAZIONE
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All'Attenzione degli Organi di Stampa locale
Con preghiera di pubblicazione e divulgazione per denunciare l'inefficienza o l'impossibilità di intervento dei nostri organi di difesa
CONTINUI FURTI E SCASSI AI DANNI DI UN'AZIENDA LOCALE, TANTE DENUNCE E NESSUN INTERVENTO RISOLUTIVO
LA MIA DENUNCIA E RICHIESTA DI AIUTO
Campli, 7 Settembre 2009
Dal 13 di Agosto di quest'anno ho subito undici furti, sei solo nell'ultima settimana. Sono Bruno Cardelli, titolare della GE.DI.CA. Srl e sono da un mese nel mirino di un malvivente che forza i miei distributori automatici sparsi nel territorio teramano, saccheggiandone il contenuto in monete. (Nballego foto dell'ultimo furto con scasso subito)Ogni furto che subisco significa per la mia azienda un danno monetario che si aggira tra i 500 ed i 2000 euro, tra manomissione delle macchine distributrici ed incassi. Ho fatto la prima denuncia il 13 agosto stesso presso la caserma di Teramo e le autorità ne hanno preso carico con tanto di prove filmate tramite telecamera di sorveglianza, senza però risolvere la situazione. Vedendo che i furti crescevano di frequenza e di intensità ho sporto altre sei denunce documentate e le autorità hanno assicurato che la persona era stata identificata grazie ai filmati e che presto l'avrebbero fermata. Niente invece è accaduto. Il malvivente, che nelle prime riprese video appariva coperto da un casco ora si sente talmente sicuro da forzare e saccheggiare i miei distributori a viso scoperto come ho notato nelle ultime riprese video, è certo di continuare a passarla liscia.Nonostante ci siano tantissime prove a discapito di questo malvivente seriale è possibile che non si possa riuscire a fermarlo? La mia azienda sta perdendo giornalmente capitali e sta riportando ingenti danni anche alle macchine distributrici. Gli ultimi quattro furti non li ho denunciati, visto che non c'è modo di fermare quel malvivente già identificato temo che dovrò farmi giustizia da solo. Di sera mi aggiro nelle zone in cui sono posizionati i miei distributori, visto che non c'è altro modo per tutelarmi. A breve sarò costretto anche a licenziare del personale visto che l'unico consiglio che ho ricevuto è stato quello togliere le macchine dai posti “più a rischio” per risolvere il problema in modo definitivo. La situazione è ormai divenuta paradossale. Questa è la mia ultima richiesta di aiuto, mi auguro che questa protesta, resa pubblica dalla disperazione e dall'ingente numero di furti subiti e non risolti, balzi all'attenzione di qualcuno che possa aiutare me e l'azienda ad avere GIUSTIZA ed evitare l'inevitabile.
Cordiali saluti,
In Fede
Bruno Cardelli
Titolare dell'azienda
GE.DI.CA. s.r.l.
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