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L' assessore (allo sport) Alberto Tuccini si sta interessando alla proposta di realizzare un parco intitolato ad Antonio De Meo.

Commenti

  1. Addirittura lui vuole maggiori informazioni perchè non è abituato a fare!Informati tu caro leghista!poi prenditi anche il merito!

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  2. Oltre a fornire le informazioni di questo caso, qualcuno può spiegare a questo energumeno come si è arrivati a rifare il campo sportivo?
    O ci pensa il suo amico in camicia verde che ci ha ammorbato con una ventina di commenti tanto forbiti, quanto insulsi?

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  3. tuccini è un assessore, l'unica cosa che dovrebbe fare è portare in consiglio la proposta, anche se vi ricordo che ci sono centinaia di proposte di altrettanti cittadini che sono sempre state ignorate e mai hanno varcato la soglia del municipio. qui la cosa è diversa perchè c'è anche di mezzo il ritorno pubblicitario.

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  4. Scusate ma quali maggiori dettagli cerca tuccini?? non li legge i giornali?

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  5. Purtroppo non è in grado di fare certe cose!

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  6. Cerchiamo di tenere a livelli accettabili il tono della discussione.
    Grazie.

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  7. La proposta dell'Assessore Tuccini è senza dubbi da ritenere positiva. Dare il nome di Antonio De Meo ad un parco è un modo per tenere viva una tale tragedia (la morte di Antonio) nelle menti delle genti. A parer mio la cosa farebbe molto picere alla famiglia. Non dimentichiamoci che Antonio amava molto la natura e l'esistenza di un parco che porti il suo nome sarebbe una cosa molto gradita. A tal punto, auguro buon lavoro all'Assessore ed invio i miei saluti a chiunque voglia gradirli. Salvatore (zio di Antonio).

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  8. Anonimo per modo di dire. Infatti, come vedete mi sono firmato. Salvatore (zio di Antonio).

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  9. Una precisazione: Tuccini si è solo interessato a una proposta fatta da un altro soggetto, perchè, come mi ha detto, non si perda la memoria del povero Antonio e del modo assurdo in cui è morto. Non vado oltre su ciò che mi ha detto. E lo ha fatto in forma strettamente privata utilizzando l'unico canale di comunicazione che aveva con il soggetto in questione. Non è stato lui a pubblicizzare il proprio sostegno all'iniziativa. E comunque è vero: gli ricorderemo che come Assessore (allo sport) simili iniziative non sono di sua competenza. Forse è meglio che ceda l'interessamento a qualcuno dell'opposizione o a qualsiasi altro cittadino. Così saranno contenti tutti quelli che, ancor prima che di ricordare Antonio De Meo, si preoccupano dell'identità di chi ne propone la memoria. E' curioso vedere lanciare accuse di strumentalizzazione da un branco di sciacalli che ululano in tale sintonia da fare intrecciare le forcelle di un diapason.

    Ringrazio il signor Salvatore. Siamo sicuri che qualcun altro si prenderà comunque cura dell'iniziativa, e se ciò non dovesse accadere chiederemo a Tuccini di riproporsi. Antonio non verrà dimenticato. Non deve essere dimenticato.

    PS: McLeod! Fa il bravo! Chi giudica insulso ciò che non comprende non fa mai una bella figura. Cerca di non perdere la testa. Possono farlo i comuni mortali, non uno come te. Torna alle tue assemblee di condominio. A fare l'usciere.

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  10. Penso che sia giunto il momento di mettere da parte le diatribe politiche e fare un unico fronte per far si che si porti a compimento quest'opera che sarà l'orgoglio di questo Paese fin troppo stuprato da sbandati, delinquenti e gentaglia vorace come piranha. Non m'importa di quale colore politico saranno le persone che si uniranno per realizzarla. Ringrazio l'Assessore Tuccini che è stato uno dei primi ad interessarsi
    sinceramente e seriamente all'iniziativa ed il quotidiano Sambenedettoggi sempre attento alle situazioni che si verificano nel Nostro Comune.

    In ultimo, ma non per importanza, il mio pensiero è rivolto a lei, caro signor Salvatore, ed ai suoi parenti, i suoi saluti li gradisco, li gradisco eccome e ricambio di cuore.

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  11. Pur avendo qualche anno in meno di Antonio facevo quella stessa strada nel tornare a casa dopo il lavoro in hotel. Mi fermavo spesso a mangiare qualcosa (e a vedere gli amici) proprio in quella stessa zona.
    Inutile specificare che mi sono immedesimato immediatamente nella dolorosa e gravissima vicenda e che trovo lodevole l'iniziativa di creare un parco col nome di Antonio De Meo.

    Vi chiedo però ugualmente: vi ricordate per caso chi era Svetlana Alexeenko?
    Svetlana era una ragazza Ukraina, anche lei ventiquattrebbe, che fu violenta ed uccisa poco distante da dove si è consumata la più recente tragedia oggetto della discussione.
    Aveva la sfortuna di essere una prostituta e di lei non abbiamo conservato alcuna memoria.
    Era una donna sola, indifesa, vittima di un operaio italianissimo. Vittima di uno di noi.

    Mi lasciano perplesso l'interesse improvviso della politica e l'assessore martinsicurese che pur essendo notoriamente assente nella blogosfera cittadina ne approfitta saltando fuori con una superflua per quanto sospetta apparizione in rete proprio ora che è ancora fresco l'inchiostro degli articoli stampati dai quotidiani locali.

    Spero solo di non dover mai sentir rimbombare il nome di De Meo dall'alto di un palchetto bianco/verde circondato da qualche raro (dotto?) anonimo salvatore della civiltà.
    Quello si che sarebbe vero sciacallaggio.

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  12. Ricordo benissimo quell'omicidio. Anche in quel caso riuscimmo a risalire all'assassino in poco tempo. Ricordo tutti i particolari della sua abitazione per esservi rimasto dentro un giorno e mezzo a fare i rilievi. Ricordo anche lei, Svetlana, era una bellissima ragazza.
    Non ci sono morti di serie A e morti di serie B, sono solo diversi i fattori di rischio per ogni lavoro. Dal canto mio ho accettato di fare un lavoro con un fattore rischio molto elevato (è più alto quello dei pescatori dei Mari del Nord). Anche Svetlana sapeva di fare un lavoro fuori dal comune e ne aveva accettato il rischio. Il caso Antonio De Meo è tutt'altra cosa, Alain.

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  13. Ho già scritto che abbiamo deciso di fare un passo indietro. I tuoi sospetti e le tue perplessità (come la tua ormai consueta ipocrita retorica, fatta di riflessioni, ricordi, considerazioni e null'altro) puoi tenerteli oltre Atlantico.
    Ti ricordo che i quotidiani locali avrebbero voluto che Tuccini, proprio perchè fresco leghista, avesse dato loro modo di sprecare molto più inchiostro. Invece Tuccini disse: "Aspettiamo che si chiariscano i contorni della vicenda che al momento sembra legata alla realtà di Martinsicuro solo casualmente", aggiungendo poi che pressioni civiche in seguito alla tragedia gli avevano solo suggerito di accelerare l'iter di proposta delle "famigerate" e "temutissime" ronde (che difficilmente verranno fatte, tranquillizzati!). Ha parlato poi dei rom solo come "dato di fatto" dell'omicidio. Nessuno di noi ha ancora esternato ufficialmente contrapposizioni etno-culturali. Il che significa che personalmente tutti noi invece la pensiamo in tal senso (non ci nascondiamo dietro falsi proclami da ecumenisti d'accatto). E ci risulta che non è solo un nostro "sentire".
    Se qualcuno non si fosse "degnato" di dare visibilità a un mini-tentativo di contatto, tutto questo indegno letamaio di considerazioni pro e contro - e mi assumo in tal senso anche le mie responsabilità - su una giovane vita spezzata non ci sarebbe stato.
    Quanto detto non toglie che la morte del povero Antonio era evitabilissima e pertanto è comunque un tragico disvelarsi di una degenerazione del tessuto sociale locale ormai prossimo alla cancrena.

    Non sono dotto, in fin dei conti nemmeno anonimo. Raro sì. Anzi, rarissimo. Fortunatamente non unico. Fortunatamente per me, sfortunatamente per "quelli come te".
    Le civiltà si salvano da sole oppure non si salvano. E così ho anticipato qualcosa dell'"oltre non vado" precedente.

    Spero per te in un futuro pregno di tanti successi, lì in USA... così non ti passerà per la testa l'idea di tornare sull'italico suolo... italico nelle mie future speranze... oggi ancora fottutamente e vergognosamente italiano.

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  14. Volevi dire padano...
    Padania Libera!

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  15. L’idea di dedicare ad antonio de meo un parco è lodevole, ma proprio per non sciupare o dequalificare l’intento bisognerebbe procedere con cautela. Ossia intitolargli un’area verde che poi dopo poco tempo essere messa in sesto viene abbandonata a se stessa (è ne sono esempio i tanti parchi pubblici a martinsicuro) con i giochi ormai rotti o dove si fermano a sostare solo persone poco raccomandabili non farebbe di certo onore nuovamente alla città e a quel ragazzo a cui aveva pensato di rendere un omaggio. Quindi dovrebbe essere un luogo ben mantenuto e non si dequalifichi col tempo (cosa purtroppo molto probabile).
    Come alternativa (o come seconda ipotesi da valutare), si potrebbe dedicare ad antonio un luogo fatto per i giovani e dai giovani, di prossima apertura: un punto di aggregazione culturale e sociale che dovrebbe incarnare qualcosa di sano e pulito da far nascere a martinsicuro nell’ambito delle attività giovanili: il centro giovani nella casa colonica in piazza anfiteatro. Dato che l’assessore tuccini sarebbe già favorevole per il parco potrebbe essere disponibile anche per questa seconda ipotesi. Che ne pensate?

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