Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare
Una bella raltà in linea con le aspettative di molti che vorrebbero un futuro diverso dal grigiore che ci circonda, complimenti.
RispondiEliminaUna domanda: cosa ne pensate dell'idea di eliminare un'area come quella al centro di Villa Rosa per sostituirla con 3/4 palazzi?
Legalmente la "Scuola Blu" è una cooperativa ed è costituita
RispondiEliminada più persone. Nel nostro sito internet
potrete farvi un'idea del lavoro svolto, di quello in corso ...
http://www.scuolablu.it/
Le persone che ne fanno parte sono libere nelle scelte, hanno differenti
modi di ragionare e differenti idee politiche personali.
E' impossibile lasciare un commento a nome di
quest'associazione. Semmai ogni persona
che ne fa parte potrà lasciarne un suo.
Tuttavia sentito il parere dei suoi componenti
riteniamo utile fare alcune osservazioni.
Quello che a noi sembra anomalo è che da molti anni
si è in attesa di un nuovo PRG adeguato all'attuale
realtà del paese e delle nuove normative ambientali (es. PAI-PSDA)
In mancanza di un tale PRG si assiste ad una espansione edilizia
senza controllo che sta deteriorando pesantemente la qualità del
territorio.
Il PRG deve essere fatto una volta per tutte definendo le aree
su cui non c'è spazio di intervento. Per esempio esistono
aree esondabili che è bene lasciare agricole (pensate alle
aree adiacenti il Fiume Tronto, il Torrente Vibrata e tutti i fossi
che dalla collina arrivano al mare). Stesso ragionamento per
le aree collinari in frana. Alcuni edifici storici andrebbero conservati
e non demoliti. Si dovrebbero prevedere numerose aree verdi soprattutto
nelle vicinanze della fascia costiera.
Considerato il "sintomo" dell'erosione
costiera si dovrebbe evitare di costruite a ridosso del lungomare. Prevedere
anzi una fascia di tutela destinata all'ampliamneto della pista ciclabile, pedonale
al verde. Si dovrebbe dare spazio all'area del biotopo e non costringerlo,
fino a farlo sparire come avvenuto a Villa Rosa. Si dovrebbe lasciare una fascia
di rispetto su tutte le linee viabili principali come la ferrovia, la statale,
via Roma ecc, per eventuali (in futuro) ampliamenti, raddoppi, realizzazione di piste ciclabili ecc.
Dopo aver tracciato tutti questi vincoli e altri ancora non discussi
si potrà costruire secondo le leggi economiche vigenti.
Un Saluto
Scuola Blu