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Liquidazione totale

Nulla da fare, il sindaco è fermamente intenzionato a vendere terreni di proprietà pubblica (quindi di tutti) per ripianare i debiti causati da espropri “errati”.
Dal momento in cui quei terreni saranno ceduti ai nuovi proprietari, tutti noi martinsicuresi saremo un po’ più poveri e la qualità della nostra vita avrà aspettative più basse. Questo è un dato inconfutabile. Quei terreni erano parte integrante del futuro della città. Erano i luoghi pubblici che ancora non eravamo riusciti a rendere fruibili, ed ora per colpa di qualche politico o qualche dirigente che negli anni ottanta non è stato capace di fare il proprio lavoro, la collettività si trova a dover pagare un prezzo altissimo. Hanno bruciato un pezzetto del nostro sviluppo per semplice incompetenza.
Il sindaco ha detto in diverse sedi che venderà il vendibile per sanare il debito, punto e basta. Ok. Diciamo pure che la cosa possa essere accettabile ma allora per rispetto di chi si sta privando di un bene, è necessario fare un’indagine per risalire ai responsabili del danno, denunciarli e chiedere un risarcimento. Probabilmente, a causa del ritardo con cui si stanno affrontando questi problemi, alcun risarcimento sarà esigibile però servirebbe a far conoscere il nome di chi ha sbagliato danneggiando tutta la città.
Dimostrare l’esistenza di giustizia e responsabilità è l’unico modo per evitare altri simili errori nelle gestioni future. Per il momento continuiamo ad ingrassare il costruttore di turno che continua a tirare su palazzi di cui questa città non ha bisogno.

Commenti

  1. il tuo domani, città attiva chiedete al sindaco di far emergere le responsabilità su questa vicenda!!! noi paghiamo ma almeno che la cosa serva a far conoscere le vere capacità di certi personaggi che ancora bazzicano in comune.

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  2. Tanto per confermare la pronta risposta ai mille "segreti" di questo nostro comune...
    andate a vedere chi governava (parola impropria) al tempo in cui si creava tanto disastro.
    http://www.martinsicurocittattiva.net/index.php/contenuti/blog/49-il-paese-delle-tegole

    Se notate bene c'erano personaggi che oggi dovrebbero dirci la verità.
    Quante risate per non piangere...

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  3. Qualcuno sa dirci chi c'era in giunta?

    riscrivo il link di tarlo:

    il paese delle tegole

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  4. evitando di perdere solo tempo per poi ottenere un bel nulla sarebbe saggio lasciar perdere quali sono state le colpe e di chi sono state e concentrare l'attenzione su una nuova possibilità: la vendità di bene collettivi deve essere una scelta dei cittadini. In che modo potrebbero essere interpellati su questa questione? esistono altre possibilità per saldare i debiti?

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  5. AS non penso che sapere di chi sia la colpa sia una perdita di tempo.
    Questi incompetenti devono stare a casa e basta! Niente risarcimenti , ma sapere che non potranno fare più danni mi basta e avanza.
    Poi sono d'accordo nell'opporsi fermammente alla vendita del terreno ed evitare che vada nelle mani del solito imprenditore (a proposito speriamo che la condanna per l'uccisione del bambino di Porto D'Ascoli vada a buon fine) non avvenga perché di cemento usato a sproposito ne abbiamo piene le scatole (e i terreni).

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  6. Tarlo, non vorrei che mentre pensiamo a sgamare i responsabili
    nel frattempo si vendono i terreni.

    Per ricollegarmi a quanto detto sopra, a titolo di esempio: l'articolo 48 dello STATUTO COMUNALE "statuto approvato dal Consiglio Comunale
    con delibera n. 76 del 15.12.2006 modificato con deliberazione n.17 del 10/02/2006" tratta di referendum
    consultivo. alla lettera a. si legge: eè ammesso referendum consultivo su questioni a rilevanza generale,
    interessanti l'intera collettività comunale.

    lo riporto per intero. è disponibile a tutti alla pagina
    http://www.comune.martinsicuro.te.it/include/mostra_foto_allegato.php?servizio_egov=sa&idtesto=65&node=0#0

    Referendum Consultivo
    a. 1.E’ ammesso referendum consultivo su questioni a rilevanza generale, interessanti l’intera collettività comunale.
    1. Le seguenti materie non possono costituire oggetto di consultazione referendaria:
    a) tributi comunali;
    b) tariffe dei servizi pubblici;
    c) bilancio di previsione e conto consultivo;
    d) assunzione mutui;
    e) espropriazione ed occupazione d’urgenza;
    f) questioni riguardanti minoranze etniche, opinioni religiose e filosofiche, soggetti deboli della società .
    b. E’ consentito un referendum speciale tra i giovani di età compresa tra 14 e 17 anni compiuti. Tale referendum si
    svolgerà con le stesse norme dei referendum comunali.
    2. Si fa luogo a referendum consultivo:
    a. Nel caso sia deliberato dal Consiglio Comunale a maggioranza assoluta dei Consiglieri assegnati;
    b. Qualora vi sia richiesta da parte del 5% (cinque per cento) dei cittadini elettori iscritti nelle liste elettorali
    risultanti dall’ultima revisione dinamica.
    3. Il Regolamento disciplina le modalità ed i temi e la raccolta e l’autenticazione delle firme dei sottoscrittori nonché
    per lo svolgimento delle operazioni di voto, ed in ordine all’ammissibilità del referendum.
    4. Il quesito, sottoposto a referendum è dichiarato accolto e vincola gli organi del Comune in caso in cui vota il 40%
    (quaranta per cento) degli elettori aventi diritto al voto e dei cittadini residente al comune almeno da un anno ed in
    regola con le norme generali sui tributi e i voti attribuiti alla risposta affermativa non siano inferiori alla
    maggioranza assoluta degli elettori che hanno partecipato alla votazione; altrimenti è dichiarato respinto.
    5. Entro sessanta giorni dalla proclamazione dell’esito favorevole del referendum, la Giunta Comunale è tenuta a
    proporre al Consiglio Comunale un provvedimento avente contenuto conforme alla espressione della volontà
    popolare.
    6. Non è ammessa più di una tornata referendaria per ogni anno solare, per una massimo di cinque quesiti o problemi.
    7. Il Regolamento disciplina le modalità di scelta fra più domande concorrenti e le garanzie di cui al comma
    precedente.

    RispondiElimina
  7. Chi ha detto che non si possono fare entrambe le cose.
    Bene il referendum, ma attenzione al punto E, questi sembrano "scemi", ma all'occorrenza ne sanno una più del diavolo.

    RispondiElimina
  8. a proposito dell'articolo a cura di Cinzia Rosati, di Sanbenedetto Oggi, dal titolo «Venderemo terreni comunali nell’interesse dei cittadini»: difficile pretendere da un politico chiarezza
    e precisione; il sindaco infatti cita una legge nazionale e non la legge x,y,z. Il risultato è che se qualcuno volesse controllare quella legge ... si dovrebbe scervellare. Magari Cinzia Rosati ci può dare una mano.
    Oppure ci dobbiamo fidare e credere ciecamente, a detta del sindaco, che tale legge consiglia alle amministrazioni comunali di dismettere dei beni pubblici per provvedere all'estinzione di situazioni debitorie pregresse.

    per tarlo: al punto e) espropriazione ed occupazione d’urgenza; non mi sembra che si riferiscono al ns discorso.

    RispondiElimina
  9. Quelle terre sono già promesse da anni.

    RispondiElimina
  10. Sulle terre promesse da tempo, ben detto e sappiamo anche a chi: NDN.
    per il punto E speriamo, ma non abbassiamo la guardia, il terreno non si tocca, questi sono capaci solo di togliere, quardate cosa hanno fatto con la Ludoteca di Villa Rosa.
    E non ci venite a dire che le classi aggiuntive non sapevate dove metterle, ecc.
    BASTA! La Ludoteca funzionava ed era una delle piccole realtà esistenti in paese e l'avete cancellata! INCOMPETENTI E VECCHI di idee e POVERI di lungimiranza.
    A CASA, A CASA, A CASA.
    (scusate, mi sono incavolato).

    RispondiElimina
  11. non è difficile pensare che quelle terre sono state già promesse da anni, non è difficile pensare
    qual'è/sarà la contropartita.
    Sinceramente non mi interessa. Semmai mi dispiace leggere le parole: «Venderemo terreni comunali nell’interesse dei cittadini». Quale interesse? non
    si sa.
    Mi importa invece della partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative. Questo impegno è indicato dal
    Tuo Domani e allo stesso modo è indicato da Cittattiva. Immagino che è intenzione dei due gruppi di
    opposizione portare aventi questo discorso.
    La vendita dei terreni, se fatta senza la consultazione dei cittadini, è un atto che contrasta
    con il programma delle opposizioni (e forse anche lo stesso statuto?).
    Come sintetizzare: con qualche domanda alle opposizioni; come evitare la vendita dei terreni? come evitare, in particolare, che la vendita avvenga senza consultare i cittadini? speriamo in un lavoro di quadra (e non si sa mai, anche in una opposizione interna alla maggioranza)

    RispondiElimina
  12. Palrando di promesse........devono dire grazie a queste a chi li ha votati per le promesse fatte!
    Ora se questa promessa non verrà mantenuta (mi giocherei tutto ciò che ho di più caro, tanto la manterranno....) come si comporteranno alle future elezioni?????
    Do you remember "E che li terr mì li mett' a mà a vuje!!"????
    Buon proseguimento

    RispondiElimina
  13. «Venderemo terreni comunali nell’interesse dei cittadini»: segue la lista dei cittadini che ne trarranno interesse (GL, NDN,T e M).
    Il Sindaco come al solito non finisce mai un discorso. Poteva aggiungere quali erano i cittadini che ne trarranno profitto.
    Ma voi non provate, oltre a frustrazione e mal di stomaco, anche rabbia e voglia di urlare?

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  14. Andatevi a leggere la nuova spesa sborsata al caro Gianfilippo Vallese da noi abitanti di Martinsicuro!e poi mi sembra giusto vendere i terreni.......!
    VERGOGNA

    http://www.martinsicurocittattiva.net/index.php/contenuti/blog/184-talpa-attiva

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  15. Come mai in questo blog neanche le chiacchiere si possono approfondire?
    ogni volta che si cerca di passare da semplici chiacchiere da bar, l'argomento viene abbandonato.
    Passo e chiudo.

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  16. Tarlo, ci vorrebbe una chat ma sarebbe necessario che qualcuno la moderasse 24h al giorno per evitare querele o offese.
    Purtroppo il formato blog ha dei limiti. L'unica cosa che potrebbe incentivare le discussioni sarebbe ridurre le pubblicazioni settimanali da 5 a 3. Il "mercoledì casual" serve proprio per fare in modo che i lettori vadano a rileggersi i post ed i commenti precedenti. Poi vederemo cosa dicono le statistiche e le sensazioni.
    Buona giornata.

    RispondiElimina

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