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Ci ricaschiamo?

Nel 2001 durante i lavori di ristrutturazione di Piazza Cavour alcuni passanti sono stati vittime di piccoli incidenti. Praticamente sono inciampati e caduti. La colpa dovrebbe essere di chi non ha messo in sicurezza il cantiere ma di fatto gli unici a pagare siamo sempre noi contribuenti.
Nella delibera di giunta n 67 “APPROVAZIONE SCHEMI DI TRANSAZIONE INFORTUNI PIAZZA CAVOUR” vengono elencati i risarcimenti che saranno pagati. Sarebbe dovere di tutti leggere il documento per vedere in quale modo vengono spesi migliaia di euro di soldi nostri.
Le ditte private prendono soldi (a volte anche più del dovuto) per fare dei lavori. Li fanno senza personale qualificato, attrezzature e tecniche di messa in sicurezza adeguate. La gente si fa male. Chi paga? Non la ditta che ha creato la condizione di pericolo, ma i cittadini. È inutile dire che qualcosa non va.
Ora, un bravo amministratore vedendo gli errori pregressi ed i relativi costi non impiega molto a fare due più due e a mettere le cose in chiaro con le imprese che effettuano questo genere di lavori pubblici.
Invece gli errori si stanno ripetendo. Nella parte nord di Martinsicuro il lungomare è stato ristrutturato con l’estirpazione della siepe e conseguente asfaltatura, mentre nel segmento più a sud (quello che si trova dal primo camping in poi fino a Villa Rosa) la siepe è stata estirpata ma al posto dell’asfaltatura è stata fatta una gettata grezza. Ok, se portata a livello una gettata è una soluzione accettabile (se si vuole sopportare), però il problema sta nel fatto che chi ha cementato quella fascia di marciapiede non si è preoccupato di segnalare il cemento fresco. Sarebbe bastato un nastro per una notte. Ma evidentemente non è stata fatta alcuna segnalazione viste le continue ruotate e pedate presenti su tutto il percorso. Il problema non sarebbe quello dei poverini che si sono ritrovati sprofondati nel cemento fresco ma quello di chi passa dopo che l’impronta si è seccata. Alcune ruotate sono molto profonde e finirci dentro con la bici all’improvviso significa matematicamente cadere (è come entrare su un binario).
Magari prima o poi asfalteranno tutto ed allora il problema non ci sarà più ma fatto sta che il rischio è ben presente sia per il malcapitato che potrebbe lasciarci i denti o una clavicola sia per i contribuenti che sarebbero chiamati nuovamente a sborsare denaro.


PS
il problema è presente da qualche settimana ma il blog inizialmente ha creduto si trattasse di una specie di “Walk of fame” per lo Smaila’s.

Commenti

  1. Per lo Smaila questo ed altro, considerdo il fatto che si sono "impadroniti" di un pezzo di passeggiata posizionando brecciolino, tappeto verde e panchine. Fate una prova, mettete delle panchine personali sul marciapiede davanti casa vostra e vedete che succede....Non parliamo poi di come buttano la spazzatura , in ordine sparso e speriamo almeno che paghino la tarsu...

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  2. confermo tutto. una della ruotate modestamente è la mia.scorsa settimana mentre ero distratto a guardare quanto vuoto fosse lo smailas sono sprofondato nel cemento. non erano presenti segnalazioni nel punto in cui mi è successo . io un altro po mi ammazzo.
    la parte davanti allo chalet però era attraversata da passerelle di legno.

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  3. Verissimo. Fare gli amministratori significa anche vivere sul territorio, ascoltare la gente ed osservare ciò che non va. Con la collaborazione di tutti certe segnalazioni sono preziosissime. Fondamentale poi è recepirle e porvi rimedio.
    Però, la ditta che ha gettato il cemento ...dove vive???? Ma possibile che non abbia segnalato il cemento fresco. Ciò è deprecabile e secondo me sanzionabile.
    Purtroppo viviamo in un paese in cui chi non rispetta le regole la fa sempre franca e non paga mai. E' brutto ricorrere al sistema sanzionatorio, ma in Italia ahinoi funziona così. E allora chi sbaglia deve pagare. Purtroppo quest che sembra un semplice episodio di "mala costruzione", è il sintomo e la dimostrazione del pressapochismo in cui viviamo e che si manifesta nelle aiuole piantate e non annaffiate, nelle panchine in legno mai curate, nelle strade lavate dalla macchina pulitrice senza preavvertire (e quindi con pulizia sommaria a zig-zag tra le auto parcheggiate!) e potrei continuare per ore.
    Tutto questo viene visto, vissuto ed assimilato dai nostri figli che giorno dopo giorno metabolizzano il "brutto", l'"imperfetto" e il "fatto male" sviluppando una sorta di assuefazione che inevitabilmente rischia di renderli abulici e privi di iniziative per riqualificare il mondo che li ospita.

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  4. Non è attinente con l'articolo ma mi piacerebbe sapere cosa ne pensate della mancanza per la seconda volta di AN in consiglio comunale

    ps:solo un caso?

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  5. Come i bambini.... non fai come dico io?? Allora non ci vengo....
    Ennesima dimostrazione di basso profilo e limitata cultura.
    Loro litigano e Martinsicuro continua ad andare indietro.
    E li continuiamo a votare! Mannaggia a me e a quando gli ho dato per l'ennesima volta la fiducia.

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  6. C'è evidentemente una protesta in atto vincolata all'articolo del corriere adriatico di oggi, in cui an chiede al sindaco di rispettare le promesse elettorali sulla sicurezza.
    Putroppo non si capisce bene cosa si dovrebbe fare di preciso per far stare più sereni i cittadini.
    Un saluto

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  7. A dire il vero la cosa che più mi ha colpito, visto che gli addetti ai lavori sanno benissimo che questa uscita di AN è chiaramente un pretesto per far si che il resto della maggioranza si senta pressato e prenda delle decisioni favorevoli ad alcuni amici degli assessori presenti in giunta, è il fatto che il non molto fotogenico Fedeli & C.hanno dichiarato che altre altre cose promesse in campagna elettorale sono già state fatte e che solo la sicurezza è rimasta indietro...magari mi sono distratto ma vorreste essere così gentili da ritrovare uno dei depliant dove era scritto il programma e indicarmi quali sono le cose che sarebbero state fatte?....

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