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Un passo avanti e due indietro

In un articolo del “Corriere Adriatico” del 28 gennaio si è parlato della sezione segnalazioni guasti del sito internet del comune di Martinsicuro.
I cittadini ultimamente hanno usato l’unico mezzo che mette in comunicazione libera i cittadini e l’amministrazione per segnalare (con colorite osservazioni) le situazioni di disagio che ogni giorno vivono. Disappunti che hanno trovato nel web sfogo ed ascolto allo stesso tempo. Infatti, il comune si è subito attivato risolvendo i problemini di manutenzione e pulizia. Per i problemi (quelli veri) si vedrà.
Insomma, è bastato mettere nero su bianco e visibili a tutti alcune grossolane richieste di aiuto per far scattare sull’attenti l’amministrazione. Che cosa succederà quando la gente imparerà ad usare il mezzo dando consigli, proponendo alternative e suggerendo scelte? Semplice. Sarà vera democrazia.

L’ottimismo che il pezzo poteva suscitare nei cittadini è stato gelato da una frase inserita nel finale riportante la dichiarazione del vice sindaco qui ciatata:

“Ma l’amministrazione pare si stia già muovendo e, per bocca, del vice sindaco Fedeli ha invitato la comunità e nello specifico il portavoce della zona Tronto, Vincenzo Francavilla, a far presenti direttamente al sindaco e agli assessori preposti eventuali disguidi. “
(citazione da “Corriere Adriatico” del 28-01-08)

Tradotto dal MartinsicuroCity-Translator:

“Se qualcosa non ti va bene, non serve che lo dici anche a chi queste cose non le sa. Vieni qua zitto zitto che vediamo cosa può fare. “
(da MartinsicuroCity-Translator Versione Beta)

Il vice sindaco invece di applaudire i cittadini per aver dato inizio ad un nuovo modo di prendersi cura del territorio ed invitare altri a seguire l’esempio essendo però più precisi e propositivi, cosa fa?
Chiede all’anziano rappresentante ed a tutti i cittadini a rivolgersi direttamente all’assessore o al sindaco per risolvere i “disguidi”. In sostanza, Fedeli ha chiesto ai martinsicuresi di tornare indietro di dieci anni!

Il Sig. Francavilla (portavoce di alcuni abitanti della zona Tronto) in questi giorni ha presentato al giornale la realtà con delle evidenti esagerazioni che possono nuocere gravemente all’immagine della città ed è forse dovuta a questo l’esternazione del vice sindaco che però generalizzando, con il suo invito a tornare a richieste personali ed individuali, potrebbe uccidere nella culla un nuovo modo di gestire la città.

MartinsicuroCity invita invece tutti i cittadini ad andare nella sezione guasti del sito internet del Comune per vedere le segnalazioni degli altri cittadini e per fare la propria.
Facciamolo questo salto in avanti.

Commenti

  1. Sono contento di sentire finalmente (grazie alla rete) la voce dei cittadini. Il problema che oggi si vive in questa parte nord di Martinsicuro ha un inizio. Si deve risalire agli anni ‘80 o forse un po’ prima quando la Politica Amministrativa è morta e sicuramente è morta a Martinsicuro. Amministrare significa ascoltare la gente, discutere dei problemi che sente propri e fare di tutto per trovare una soluzione: questo è Amministrare. La Politica da quegli anni in poi è diventata invece qualcos’altro. La Politica si è inventata dei problemi, o li ha generati, si è proposta per risolverli (problemi inventati o generati da se stessa) e infine ha fatto finta di risolverli. Questo è vero da quella data fino ad oggi. La catena si può spezzare e la grande opportunità che ha oggi la nostra amministrazione è di cominciare ad Amministrare. Sono capaci e devono farlo.
    Tornando alla zona Tronto: non si può risolvere questo problema con più controlli e più presenza di forze dell’ordine; serve solo una cosa pura e semplice. Servono opere pubbliche per riqualificare la zona, per renderla vivibile. Ecco una serie di cose che si dovrebbero fare: un ponte in legno che collega la Sentina a Martinsicuro (mi viene da pensare: che cazzo di paesi sono questi due, Martinsicuro e Porto d’Ascoli, che non sanno riunirsi con un ponte); iniziare i lavori per il porto (un vero porto! e questo non significa che deve essere grande ma solo che deve funzionare, basta questo!), creare un percorso ciclabile lungo gli argini del fiume Tronto; attivare, nell’area di via Po, un vero parco archeologico all’aperto (basta con i musei chiusi) dove chi arriva a Martinsicuro può seguire i lavori di scavo. Tutto questo permetterebbe di vivere di più questa zona Tronto di giorno e di notte. La soluzione di questo problema è solo la presenza di noi cittadini non certo quella dei vigili, dei carabinieri, della polizia o di altre forze volontarie e non.

    Un Saluto.
    Roberto

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  2. roberto,
    guarda che dove poteva sorgere uno spendito parco archeologico stanno fabbricando palazzine a tutta velocità. Rassegnati. Martinsicuro non ha più nesusno scavo da fare è stato tutto distrutto. Chi ha rilasciato le concesisoni edilizie in quei posti deve farsi un'esame di coscenza. Qualche costruttore ci avrà guadagnato qualche milione di euro ma la città ci ha rimesso un'altra grossa fetta del proprio futuro, ed è doloroso doverlo ammettere.

    RispondiElimina
  3. Ciao Luca,
    per quanto riguarda il parco archeologico ringraziamo vivamente l'amministrazione precedente che con la complicità della soprintendenza archeologica di Chieti (o dei suoi responsabili di zona) ha distrutto quello che poteva. Lo so bene, ma non posso rassegnarmi. Spero sempre che in quel poco spazio che rimane a disposizione possa sempre nascere qualcosa di buono. Altrimenti significa ammettere che per il resto del mio futuro e anche del tuo e di tutti ci si deve aspettare solo questa tendenza: quella di distruggere quanto più possibile il nostro territorio.
    Grazie ma ancora non sono rassegnato!
    Un Saluto.
    Roberto

    RispondiElimina

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Offriamo un punto di contatto a Susanna. INIZIO CITAZIONE Buonasera ho acquistato una casa a martinsicuro e mi piacerebbe conoscere un pò questa città parlando con chi ci vive e ci lavora già. Anche perchè mi sembra di capire che di "problemini" ce ne sono abbastanza. Il mare e il sole sono stupendi, il resto si può migliorare. Grazie Susanna FINE CITAZIONE

Necessario ritorno alla realtà

Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare