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Questione di buon senso

Di seguito è riportato il contenuto di una mail inviata a questo blog dalla Prof.ssa Danila Corsi. Il fatto sarà già noto ai più ma leggere questo comunicato può chiarire molti aspetti restati fino ad oggi in ombra (potere delle informazioni dirette e integrali).
Questa situazione però ha offerto una nuova prova reale e tangibile alla comunità. La politica, vista come strumento di prevaricazione di un’idea sull’altra, sta immobilizzando il nostro comune come il progresso in tutta l’Italia. Ciò che si è costruito con risultati accettabili non va mai disfatto. Non possiamo permettercelo. Questione di buon senso.

INIZIO CITAZIONE

COMUNICATO STAMPA

Nel Consiglio Comunale del 17 dicembre 2007, nel corso del quale è stata presentata la variante al Piano Demaniale Marittimo Comunale vigente dal 22/03/2007, l’Amministrazione di Martinsicuro ha stralciato dal suddetto Piano la concessione n. 38 riservata alla realizzazione di un Progetto sperimentale che l’Anffas di Martinsicuro ha presentato alla Giunta Regionale dell’Abruzzo ai sensi della legge n. 162/98. La Giunta Regionale ha approvato il suddetto Progetto e il Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha concesso il finanziamento per un importo di Lire 261.000.000.
Nel Piano di Utilizzo dell’Arenile adottato dal Consiglio Comunale di Martinsicuro ( Sindaco Micozzi, Ass. al Demanio Lattanzi ) con atto n. 66 del 13.07.1999, su precisa indicazione scritta dell’Anffas Regione Abruzzo e dell’Anffas di Martinsicuro in data 12.10.1998 prot. 17914, viene indicato il sito, con la destinazione d’uso finalizzata alla realizzazione dello stabilimento balneare pilota.
Dunque la Giunta Micozzi, in cui erano presenti Antonio Lattanzi come Assessore ai LL.PP. e Demanio, Luigi Fedeli come Assessore alla Pubblica Istruzione ed Enzo Carbone come Assessore all’Urbanistica e Ambiente, non espresse alcuna contrarietà al progetto anzi, fu appunto prevista la indicazione del sito nel Piano di Utilizzo dell’Arenile. Non c’era illegittimità allora? Non c’era allora la inopportunità di prevedere uno stabilimento balneare “per i disabili”? Come mai nel 2000 nessuno degli amministratori appena citati osservò e contestò i documenti della Regione Abruzzo che l’Anffas di Martinsicuro portava di volta in volta alla loro conoscenza?
In data 8.10.1999 prot.18157, l’Anffas Regione Abruzzo e l’Anffas di Martinsicuro hanno presentato le osservazioni al Piano di Utilizzo dell’Arenile le quali sono state accolte totalmente dalla Giunta Micozzi nel Consiglio Comunale del 9.12.1999 con atto n. 124. Non vi fu alcuna contrarietà da parte della Giunta stessa!
Nel Consiglio Comunale del 17 dicembre 2007 attraverso gli interventi dell’Ass. Vagnoni, dell’Ass. Micozzi, del Sindaco sono state affermate le seguenti tesi:
1. Lo stabilimento non può essere realizzato nel sito previsto dal Piano Demaniale Marittimo Comunale vigente perché tale sito è “troppo piccolo” e perché è presente il fenomeno dell’erosione.
La dimensione del sito non è cosa che debba interessare all’Amministrazione Comunale e l’erosione è presente su tutto il litorale comunale e non si capisce perché l’Amministrazione si prenda tanta cura nell’indicare tale fenomeno proprio per lo stabilimento dell’Anffas.
2. L’Amministrazione dice di non essere contraria allo stabilimento, ma rivedrà in seguito dove localizzarlo, prende tempo per la “sistemazione” del litorale, non può dire ora quale sarà il sito dello stabilimento dell’Anffas.
Perché l’Amministrazione Comunale, pur sapendo che l’Anffas rischia la perdita del cospicuo finanziamento statale e visto che ha dichiarato la volontà di vedere realizzato lo stabilimento non inserisce subito, appunto nella Variante al Piano Demaniale, l’indicazione del sito che vuole destinare allo stabilimento dell’Anffas? Perché ad una volontà solo dichiarata non fa seguito un atto concreto? Se l’attuale sito destinato allo stabilimento “Adriatico Handisport” non piace agli amministratori perché essi, che pure dicono di volerlo, non esprimono la semplice volontà di destinargli un’altra area e la indicano appunto nella Variante?
3. L’area destinata allo stabilimento con particolari servizi per l’handicap sarà assegnata in seguito a bando e vi potranno partecipare le associazioni simili all’Anffas.
Si dimentica del tutto che l’Anffas è titolare di un progetto che risponde ad indicazioni dettate da leggi dello Stato per superare stati di emarginazione delle persone con disabilità ( L.162/98, L.104/92 ), che tale progetto è stato approvato dalla Giunta Regionale dell’Abruzzo e finanziato dal Ministero degli affari sociali e che lo Stato indica nelle sue leggi di favorire le iniziative volte alla rimozione di ostacoli per l’esercizio di attività sportive, turistiche e ricreative (L. 104/92 art. 23).
Nel nostro territorio non ci sono Associazioni che si occupano specificamente dell’handicap e, comunque, non ci sono Associazioni che, al pari dell’Anffas, siano titolari di Progetto sperimentale finanziato dallo Stato. E’ cosa di poco conto questa?
4. L’assegnazione nominale all’Anffas del sito sul litorale, prevista dal Piano Demaniale Marittimo vigente non sarebbe legittima.
Perché non è stata fatta nessuna osservazione sull’argomento durante la fase di adozione, di osservazione e di approvazione del Piano Demaniale Marittimo vigente? Perché non è stata fatta nessuna osservazione quando il progetto dello stabilimento balneare è stato affisso all’albo pretorio del Comune di Martinsicuro, dal 1.10.2007 per trenta giorni? Perché, infine, tale assegnazione non sarebbe legittima? Una Associazione con un progetto di rilevanza nazionale approvato dalla Regione Abruzzo e finanziato dal Dipartimento degli Affari Sociali della Presidenza del Consiglio dei Ministri a chi dovrebbe rivolgersi per realizzarlo se non al proprio Comune? La prima Amministrazione a cui si rivolge ( Sindaco Micozzi ) riserva al progetto l’indicazione di un sito sul proprio Piano di Utilizzo dell’Arenile. Questo Piano di Utilizzo non può entrare in vigore in quanto la Regione Abruzzo non si è dotata di un suo Piano Demaniale Marittimo. Subentra la seconda Amministrazione ( Sindaco Maloni ) che deve annullare il Piano di Utilizzo dell’Arenile per i motivi sopra esposti. Per il Progetto sperimentale dell’Anffas comincia a passare tempo, il Ministero chiede lo stato dell’opera per poter erogare la seconda e terza parte del finanziamento ( la prima era già stata erogata dalla Direzione Qualità della Vita, Beni e Attività Culturali della Giunta Regionale con ordinanza dirigenziale n. 17 del 31.07.2000). La Giunta Municipale di Martinsicuro chiede al Ministero del lavoro e delle Politiche Sociali, nel 2004, di concedere una proroga al finanziamento fino alla redazione e all’approvazione del Piano Demaniale Comunale. Il Ministero, in virtù dell’importanza del progetto e delle motivazioni ( iter di approvazione del Piano demaniale ) concede la proroga nel gennaio 2005. Nel gennaio 2006 il Consiglio Comunale di Martinsicuro adotta il PDMC che prevede il sito per lo stabilimento balneare sperimentale dell’Anffas. Nel settembre 2006 il Consiglio Comunale delibera di non attuare la procedura selettiva per il progetto pilota dell’Anffas in quanto si tratta di intervento già finanziato. Nell’ottobre 2006, con impegno diretto del Presidente Nazionale di Anffas Onlus, Roberto Speziale, l’Anffas di Martinsicuro ottiene dal Ministero una seconda proroga.
Cosa c’è di illegittimo in tutto questo?
Una Amministrazione Comunale ( Sindaco Maloni ) decide di consentire la realizzazione di un progetto finanziato dallo Stato, non concede privilegi ma sceglie consapevolmente affinchè un’opera di grande rilevanza sociale non si vanifichi e serva a dare risposte alle persone con disabilità.
Il Ministero stesso ha ritenuto di non dover far perdere i finanziamenti al Progetto dell’Anffas e ora l’Amministrazione Comunale, con motivazioni inconsistenti e vaghe, con palesi contraddizioni, pretende di far naufragare una realizzazione preziosa per le persone con disabilità, ma anche molto significativa per tutto il territorio comunale e limitrofo.
5. Il Sindaco ha detto che l’Anffas non ha perso i finanziamenti finora e quindi non li perderà se deve aspettare ancora per altro tempo.
Queste parole suonano veramente a dispregio dell’opera indefessa dell’Anffas, della tenacia e della volontà delle famiglie, delle attese che i ragazzi ripongono nella realizzazione del progetto che potrà essere per loro occasione di inserimento lavorativo. Ho spiegato prima che le proroghe concesse dal Ministero hanno trovato la loro ragione nel fatto che non era ancora terminato l’iter di adozione del PDMC. Ma ora, dopo ben due proroghe, con un Piano Demaniale Marittimo vigente, non ci sono ragioni perché l’Anffas non debba procedere all’attuazione del Progetto.
Il Sindaco, durante il Consiglio del 17 dicembre 2007, ha detto che l’Amministrazione è attenta alle esigenze dell’Anffas Onlus Martinsicuro tanto che eroga all’Associazione 600,00 Euro mensili invece dei 300,00 Euro percepiti precedentemente. Non ha detto le motivazioni e le finalità della suddetta erogazione lasciando intendere che le somme sono destinate all’Associazione. E’ giusto dare informazioni corrette rispetto a questa informazione. La suddetta somma di Euro 600,00 mensili, per dieci mesi, è un impegno di spesa ( finora nulla è stato erogato ) che l’Amministrazione ha stabilito di corrispondere all’Anffas per il servizio di trasporto delle persone disabili, o di anziani o di persone con invalidità temporanea presso scuole, centri di riabilitazione, centri socio-occupazionali del territorio abruzzese e marchigiano. La somma suddetta va interamente ad un autista che svolge buona parte del servizio con contratto apposito. I soci Anffas che guidano il mezzo quando l’autista è impossibilitato e in ogni caso di necessità sono volontari e non percepiscono alcuna ricompensa. Quindi l’Anffas, con il suo apporto e con l’intervento dei volontari che coadiuvano l’autista, svolge un servizio che è di pertinenza del Comune e consente al Comune stesso un risparmio notevole perché altri Enti svolgono per conto dei Comuni quell’identico servizio ad un costo quadruplicato. Il Sindaco, l’Ass. al Volontariato Monti, l’ Ass. ai Servizi Sociali Fedeli sanno bene che l’Anffas non percepisce nulla di quei 600,00 Euro mensili! Quel denaro è impegnato ad esclusivo uso di un servizio comunale! Perché non dire come stanno le cose?
L’iter procedurale di questo progetto è stato trasparente sotto ogni punto di vista e pertanto la correttezza dell’Anffas Onlus Martinsicuro è stata ampiamente riconosciuta dalla Regione Abruzzo e dal Ministero degli Affari Sociali.
Una porzione di spiaggia concessa all’Anffas resta di proprietà dello Stato e il canone annuale deve essere pagato dall’Associazione.
Il progetto dell’Anffas, su demanio marittimo statale, non costituisce interesse privato in quanto il sito resta di proprietà dello Stato e della realizzazione del progetto è titolare l’Associazione delle famiglie non i singoli associati.
L’ Amministrazione Di Salvatore, con la Variante al PDMC, ha negato di fatto alle persone con disabilità di poter attuare un progetto di vita e di lavoro in contrasto con le leggi che ne tutelano i diritti.
L’Anffas Onlus Nazionale, l’Anffas Onlus Regione Abruzzo, l’Anffas Onlus Martinsicuro invitano il Sindaco a restituire la concessione n. 38. L’obiettivo dell’Associazione è quello di attuare un progetto di grande valenza sociale e turistica di rilevanza nazionale ed europea come ribadito dal Presidente Nazionale, Roberto Speziale, nel telegramma inviato al Sindaco in data 17 dicembre 2007.
L’Anffas Onlus Martinsicuro annuncia l’avvio di una raccolta di firme a sostegno del Progetto “Adriatico Handisport 2000”.

Il Presidente
Anffas Onlus Martinsicuro
Prof.ssa Danila Corsi


Martinsicuro, 22 dicembre 2007


FINE CITAZIONE

Per evidenti ragioni di spazio non è stato possibile pubblicare la cronistoria dettagliata inviata unitamente al comunicato stampa. MartinsicuroCity fornirà il documento direttamente ai lettori interessati che ne faranno richiesta.

Commenti

  1. Cavolo, è solo uno chalet! Se ci sono pure i soldi, che lascino l'associazione libera di agire! Francamente non vedo gli aspetti negativi della cosa e le motivazioni riportate dell'amministrazione non sono esaustive.

    RispondiElimina
  2. Le cose sono capovolte, accade di tutto e soprattutto il contrario.
    L’idea principale è che ogni metro quadrato del nostro suolo deve essere sfruttato per averne in cambio qualcosa di concreto: generalmente soldi.
    E’ cosa scontata forse, non ci facciamo più caso. Eppure in sostanza il Piano Demaniale Marittimo Comunale è proprio questo. Indica che la spiaggia deve essere sfruttata per ricavarne soldi.
    E’ così che l’unica vera proposta sensibile, che questo piano avrebbe dovuto prevedere, è stata di fatto esclusa! Incredibile.

    Gianni Rodari, con un linguaggio semplice, che è quello dei bambini, ha scritto una filastrocca molto bella. L’ho ascoltata qualche anno fa a Giulianova, cantata da Marco Paolini e i Mercanti di Liquore. La musica e le canzoni riescono meglio di tante parole ad esprimere un sentimento. Vi scrivo il testo ma se potete ascoltatela. Meglio se dal vivo.
    Roberto
    MARE ADRIATICO
    Compro! Vendo!
    Compro, compro, vendo!

    Ho conosciuto un tale,
    un tale di Cesenatico,
    che voleva comprare
    il mare Adriatico.

    Lo voleva tutto suo,
    da Trieste in giù,
    quel bellissimo mare
    più verde che blu.

    Voglio essere il proprietario
    ed unico padrone
    del mare, delle spiagge,
    dei pesci, delle persone.

    Pagherò quello che costa,
    e mettete pure nel conto
    Venezia, Ancona, Bari
    e San Benedetto del Tronto -

    "Che cazzo ne vuoi fare fare?" - "Lo compro!"
    gli domandava la gente ... - " Poi lo vendo..."
    Nel mare facci un tuffo,
    ed è tutto tuo per niente. - "Non è la stessa cosa..."

    "Che cazzo ne vuoi fare fare?" - "Compro"
    - gli domandava la gente ... - "Dopo vendo"
    - Nel mare facci un tuffo,
    è tutto tuo per niente. - "Non è la stessa cosa..."

    Compro! Vendo!
    Compro, compro, vendo, Compro!
    Io compro, e poi vendo...
    Io mi vendo, e anche mi compro..!

    Ma non avete capito
    che tipo sono io?
    A me il mondo non piace
    se non posso dire: è mio.

    Farò fare una cassaforte
    così grande che basterà
    per il mare, per le barche,
    i paesi e le città.

    ”Che cazzo ne vuoi fare fare?” - "Compro"
    gli domandava la gente ... - "Poi mi vendo..."
    Nel mare facci un tuffo,
    ed è tutto tuo per niente. - "Non è la stessa cosa"

    ”Che cazzo ne vuoi fare fare?” - "Lo compro"
    gli domandava la gente ...
    Nel mare facci un tuffo,
    ed è tutto tuo per niente. - "Non è la stessa cosa giovanotto.."

    Come?
    Come non si può comprare..
    Tutto si compra, che discorsi...
    Eh...? Come "chi vende"...
    oh se io compro, qualcuno venderà no..?
    Trovatemi chi mi vende il mare...

    Era fatto così, - "Eh beh"
    quel tale che vi ho detto. - "Lo compro!"
    Soldi ne aveva a montagne,
    ma in fondo era un poveretto ...

    Non sapeva che il mondo - "Allora?"
    non costa nemmeno un quattrino:
    può averlo tutto gratis
    se vuole, anche un bambino. - "Non è la stessa cosa...!"

    Compro! Vendo!
    Vendo! Compro!
    Compro! Compro! Compro!
    Compro! Compro! Compro! Compro! Grazie!

    E’ così che gira l’economia.

    RispondiElimina

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