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Nuova mobilità cittadina





Quando in una città di appena diciassettemila abitanti diventa difficile muoversi, vuol dire solo che la vivibilità del posto è ridotta al minimo.
Sono tantissimi i martinsicuresi che per spostarsi di poche centinaia di metri usano sempre e solo l’auto. Generalmente funziona cosi: un’auto = una persona. Quest’ atteggiamento, frutto di un benessere che l’Italia non ha più, sta acquisendo negli anni sempre maggiori significati. Usare mezzi privati per piccoli spostamenti in città significa mancare di rispetto al prossimo. Significa consumare energia senza averne reale bisogno, significa inquinare senza avere un reale beneficio in cambio, significa rendere disagevole la vita delle altre persone che invece hanno necessità di usare la propria auto, significa occupare spazio pubblico in modo inappropriato. Significa rendere tutto più difficile a tutti.
Il caso di via Roma sempre congestionata è un esempio perfetto. Durante le ore di punta o le intere mattinate e pomeriggi del week end la strada è sempre di difficile percorribilità. Parcheggi (a destra e sinistra della strada) in doppia fila o semplicemente maldestri, uniti a carreggiate strette, sono sufficienti a bloccare il tratto di strada che si trova tra gli incroci con via Molise e via Bolzano.
I cittadini in questi anni sono stati sempre incentivati ad usare la macchina anche per brevissimi spostamenti, perché ha sempre prevalso la politica del “più parcheggio per tutti”. Gli ultimi parcheggi su via Roma sono stati inseriti dalla nuova amministrazione in un punto davvero poco adatto, cioè, in corrispondenza della curva situata dopo l’incrocio con via Piave. Lì è sempre un piacere, per gli automobilisti che percorrono la strada, in direzione della piazza, vedere spalancare all’improvviso gli sportelli delle auto parcheggiate dietro la curva.
L’aumento del numero dei parcheggi è sempre stato usato come merce di scambio per ottenere voti. Chiunque ha un’attività commerciale desidera più parcheggi e, dunque le richieste da soddisfare non mancano mai, come non mancano mai le richieste di voti.
Ok, alcuni parcheggi sono indispensabili e ridurli, in modo significativo, ora sarebbe una scelta di certo non comprensibile da tutti. È giunto il momento di avviare un progetto di nuova mobilità cittadina.
Occorre un progetto volto a migliorare la qualità della vita rendendo più agevole e solidale il modo di muoversi dei martinsicuresi.
L’esempio più utile alla comprensione del nuovo modo di vedere le cose potrebbe essere questo: “Davanti al mio negozio ci sono 10 parcheggi. Ogni giorno all’ora di punta sono tutti occupati, dunque ho dieci clienti. Se i dieci clienti che tutti giorni occupano gli stessi parcheggi avessero la possibilità di raggiungere agevolmente il mio esercizio in bici o a piedi io avrei da disposizione 10 parcheggi in grado di invitare alla sosta altri dieci clienti di passaggio. Risultato. Ho venti clienti.”
Chi non lavorerà in questi anni sulla creazione di piste ciclabili e sulla tutela dei pedoni sarà il vero freno del piccolo commercio presente in città. Le possibilità esistono e vanno attuate appena possibile.
Il “cavatone” è la primissima risorsa che va sfruttata. Una pista ciclopedonale, ben fatta, può alleggerire di moltissimo il traffico cittadino ed invitare la gente a fare una passeggiata nella propria città invece di prendere l’auto per andare a comprare cose in centro a San Benedetto.
(sopra indicati da una linea gialla è possibile vedere il percorso pedonale del "cavatone" che unisce con due tratti dritti via Bolzano a piazza Cavour e via Roma a via Marconi. Attualmente tale percorso è dissestato ed incompleto)
Immagini: google map

Commenti

  1. Il discorso è molto complesso e va oltre le tematiche affrontate in questo post. L'importante però è inziare a parlarne. Possibile che non si sia accorto nessuno che andare in bicicletta a Martinsicuro è quasi un suicidio? In una località turistica muoversi senza auto è importantissimo per non creare una situazione di caos totale.

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  2. Per chi è interessato al tema: nel mese di Ottobre 2007, è stato depositato, presso il comune di Martinsicuro, una carta intitolata "Carta dei fossi del Comune di Martinsicuro - con indicazione di percorsi pedonali e ciclabili". In questa carta sono riportati anche i due percorsi (tratti in giallo) indicati nelle immagini . Questa carta è un base di partenza. Necessita di proposte e critiche.
    Roberto

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  3. certo...una bella affermazione...io abito in via bolzano e mi rendo conto(essendo a 2 passi dal centro) che x la gente è indispensabile uscire con la macchina per esempio x comprare le sigarette in via roma e li soprattutto all'ora di punta vedi macchine parcheggiate in doppia fila e soprattutto a destra e sinistra con una strada strettissima, come d'altronde tutte le strade di martinsicuro..io x esempio anche se ho la macchina x andare in piazza uso il cavatone che è comodissimo x arrivare in piazza e poi perchè col cavatone si puo andare in via venezia, via l'aquila, via gorizia via pola, via trieste via udine, senza necessariamente prendere la macchina..non capisco perchè questa teoria ai martinsicuresi non piace...

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  4. Vivo a New York in una isola collegata al queens da un ponte stradale e a Manhattan da un tunnel ferroviario oltre che da una funivia.
    L'isola ospita attualmente circa 14.000 persone per cui è paragonabile a Martinsicuro.

    Ebbene in tutta l'Isola è possibile circolare in macchina ma è vietato parcheggiare (disabili esclusi).

    L'unico parcheggio disponibile costa per i residenti addirittura di più che per gli ospiti. Insomma le auto parcheggiate non sono gradite e l'amministrazione fa di tutto per non averle.

    Ci si sposta con un bus che costa 25 centesimi a corsa e che funziona 24/7 facendo continuamente il giro avanti e indietro.
    Non esistono barriere architettoniche, gli autobus sono basculanti e se non basta hanno una rampa mobile che esce quando serve.
    Ovviamente si può andare a piedi ma anche in bici visto che queste sono accette sia sulla metro che sulla funivia.

    L'isola fa girare 3 diversi blog che sono aggionatissimi e sono letti dagli abitanti del posto in cerca di notizie locali molto di più delle varie pubblicazioni stampate, comprese quelle famose come il NY Times...
    In altre parole, forse tra 5-10 questo blog sarà più letto del Centro! :-)

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  5. Caro Alain,
    grazie per la fiducia, ma per quella data l'agguerrita concorrenza avrà già seppellito da tempo questo blog... :)))


    Un saluto a tutti e grazie per i commenti che, come auspicato, stanno divetanto i veri contenuti del blog.

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  6. Salve vi parlo oltre che da cittadino anche da ciclista credo che il comune non dia una giusta impestazione al piano traffico locale visto che non esiste una vera pista ciclabile come c'e' a Alba Adriatica, Tortoreto, e Giulianova per non parlare di Porto D'ascoli S.Benedetto e via discorrendo.
    Speriamo che il comune pensi anche a noi ciclisti.
    ciao
    Cesare Lost in the Network

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