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Massimo Vagnoni e l'esercito di terracotta

Massimo Vagnoni è il principale avversario di Paolo Camaioni e da cinque anni dato come prossimo possibile Sindaco.
La sua candiadtura non è stata mai in dubbio. In questo lasso di tempo non ha mai distolto lo sguardo dall'obbiettivo ed ha lavorato con costanza come unico oppositore politico di Città Attiva, riuscendo anche a non logorare troppo la propria immagine.
Fino alla presentazione delle liste sembrava essere riuscito, anche se con un basso profilo, a mantenere le sue vecchie preferenze e contemporaneamente ad intercettare i delusi di Città Attiva.
La versatilità della posizione politica di Vagnoni è stata però subito oggetto delle attenzioni di quelli che anche venendo da parti politiche diverse, a questo giro volevano a tutti i costi entrare o rientrare in Comune.
I promotori delle liste d'appoggio di Vagnoni non hanno trovato e forse neppure cercato una sintesi tra le loro diverse "idee di lista" ma hanno proposto come unica stragia, al candidato Sindaco, la forza dei numeri immaginando uno schema: più liste = più candidati e più candidati = più voti, sperando di poter godere delle preferenze necessarie per poter passare al primo turno senza inciampare nel ballottagio che vede gli avversari politici più compatti e verosimilmente disposti ad una alleanza.
L'unica cosa certa, però, è che l'estesa schiera di comprimari (i principali promotori delle varie liste), che già in campagna elettorale hanno cercato di rubare la scena al loro candidato, il 12 di giugno inizieranno a chiedere il proprio pezzetto di potere e la questione si presenta talmente varia e complessa che potrebbe trasformarsi in una lotta interna lunga cinque anni o in una rottura precoce delle alleanze con conseguenze imprevedibili. Ma questo è il gioco dei grandi. Di quelli che hanno creato ed anche finanziato le liste.
E gli altri? Cioè la moltitudine di candidati incredibilmente inadeguati mai interessati alla politica e mai dentro nessuna questione di impegno civico che fine fanno? Niente. Se ne torneranno a casa dopo aver portato i loro 5, 10 o 20 voti ciascuno (quelli dei loro familiari) e dopo aver sognato di sedere in consiglio comunale e di fare il politico vero con 20 euro di gettone di presenza.
Nel migliore delle ipotesi l'80% dei cadidati presenti nelle liste cinque liste in appoggio a Massimo Vagnoni saranno come cartucce esplose o come un bene di consumo utilizzato di fretta.
Questo però farà bene a Martinsicuro. Tantissime persone impareranno come funziona dall'interno il sistema delle elezioni comunali con il doppio turno (esperienza importare da usare alla successiva tornata elettorale).
Mentre altri impareranno solo che farsi eleggere in Comune è molto più faticoso che andare a lavorare. Almeno uno si toglie il pensiero.

Commenti

  1. Ecco, appunto: adesso dopo aver avuto il "giocattolo" per 5 lunghissimi anni, tornate al vostro lavoro (se ancora ne avete uno...) e cercate, almeno questo, di tenervelo!

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