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Il problema di chi vola

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INIZIO CITAZIONE
Ciao, chi vi scrive è un ragazzo di 34 anni di Martinsicuro.
Non sono molto “attivo” nella vita del paese, spesso osservo un po' rassegnato gli eventi aspettando che qualcosa finalmente cambi.
Non sono molto attivo nella vita sociale di Martinsicuro ma mi dedico assiduamente ai miei sport: la moto ed il volo. Si, avete capito bene, sono uno di quelli che svolazza in lungo ed in largo sopra la spiaggia di Martinsicuro appeso a quella specie di lenzuolo con quel ventolone un po' rumoroso. Insieme a me ci sono altri amici, padri di famiglia, scapoli incalliti o più semplicemente appassionati di volo, persone che dedicano il loro poco tempo libero alla pratica di questo sport cosi bello e particolare.
Potrei raccontarvi per ore delle mille avventure nei cieli del centro Italia, potrei descrivervi alcune cose che solo dall'alto si riescono a vedere e forse potrebbe essere l'occasione per far passare un brutto quarto d'ora a qualcuno, ma non è di questo che voglio parlarvi oggi.
Oggi con voi vorrei fare una riflessione, assurda pensando ai gravi problemi che affliggono il nostro comune, una riflessione nata alla luce di alcune polemiche che hanno coinvolto da vicino me ed i miei amici.
Come qualcuno avrà visto, spesso ci ritroviamo vicino allo Smaila Beach per decollare ed andare alla scoperta delle nostre bellissime spiagge. Abbiamo scelto questa zona perché è poco frequentata (se escludiamo qualche spacciatore che adesso ha cambiato zona vedendo il nostro via vai) e perché siamo lontani delle persone che corrono sul lungomare. Abbiamo iniziato col decollare dal biotopo poi, quando qualcuno ci ha fatto notare che quella era una zona protetta, ci siamo spostati più a sud, subito dopo lo Smaila Beach. Non è bastato, continuiamo ad essere attaccati (forse il problema di Martinsicuro
siamo noi?), da persone non meglio identificate che continuano a tacciarci di essere dei criminali minacciando di chiamare le forze dell'ordine.
Ma siamo davvero dei criminali? Che male facciamo se sorvoliamo il biotopo? Ma ci siete mai stati? Intendo li in mezzo, dietro la staccionata (o quello che ne rimane) che lo separa dal lungomare? Avete visto quanto schifo c'è? E le siringhe le avete mai viste? E il giro di spacciatori?
Beninteso, non voglio fare la parte di quello che “se tutti se ne fregano me ne frego pure io” ma mi piacerebbe farvi riflettere, riflettere alla luce delle tante (troppe) cose che ho avuto modo di osservare. Il rumore, il paramotore non è certo silenzioso vero, ma le avete mai sentite le moto che sfrecciano ai 150km/h con gli scarichi aperti? E le macchine? Ormai le discoteche non servono più, per ballare basta aspettare un minuto che la musica a mille decibel vi sarà servita gratis dal tamarro di turno. Non mi credete? E allora la prossima volta che passate di li fermatevi una mezz'oretta poi mi direte se sbaglio.
Inquinamento, un mezzo a motore inquina e quei poveri uccellini che ci nidificano devono respirarsi il fumo del tuo motore... fumo, fumo, fumo eppure mi ricorda qualcosa, ah si, come dimenticare quello sprigionato la sera dalla Veco. “Mamma stasera vado a farmi una salutare corsa sul lungomare a respirare aria di mare...” le ultime parole famose!  Sappiamo tutti benissimo che l'aria che si respira la sera in quella zona è tutto fuorché salutare.
Altro? Ah si, il vostro volo disturba gli uccelli che nidificano. Sentite, io non voglio fare il saccente, ma mi è capitato di volare addirittura insieme alle aquile, sono anni che voliamo in cima al Monte Vettore, eppure loro
continuano a nidificarci senza problemi e vengono a volare insieme a noi.
Una scuola di volo abruzzese con sede vicino al lago di Penne, che credo saprete essere riserva naturale al pari del biotopo della nostra città, ha fatto uno studio insieme al WWF proprio per capire se il volo a motore potesse creare problemi alla fauna locale.
Ed è stato dimostrato e certificato che NON crea alcun problema.
Un ultima parentesi per chiarire l'aspetto legale della nostra attività: la legge  non ci vieta di decollare dalla spiaggia. Fosse stato cosi, avreste visto ogni giorno i carabinieri o la polizia fermi in quella zona, invece anche oggi l'elicottero della Polizia è passato sopra di noi senza dirci nulla. Ciò non toglie che noi evitiamo rigorosamente di decollare (e di volare) quando ci sono i bagnanti in spiaggia, se non altro per non infastidirli.
Non pensate che i cittadini di Martinsicuro dovrebbero preoccuparsi innanzitutto dei problemi maggiori della nostra città, la droga e le decine di prostitute in primis, e poi eventualmente di quattro gatti che la sera si fanno un volo sul  lungomare?
Un vostro concittadino
E. F.
FINE CITAZIONE

Commenti

  1. Semplicemente complimenti!

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  2. @E.F.
    da bambino, d'estate, nelle ore calde di pausa pomeridiana, giocavo in strada insieme ad altri bambini facendo chiasso. Succedeva che qualche vecchio, qualche signora, ci intimavano di andare da un'altra parte o di ritornare più tardi dopo la pennica pomeridiana. Tuttavia noi continuavamo a giocare cercando di fare meno rumore. Non si poteva aspettare perché la voglia di giocare era più forte, e dopo cinque minuti di attenzione, si era al punto iniziale: chiasso. Solo se arrivavano con la scopa in mano riuscivano a cacciarci. Siccome mi sembra la stessa situazione, con qualche anno di distanza, vi consiglio di continuare a divertirvi e decollare da dove vi pare facendo attenzione alle cose che hai già citato (non decollare e volare con i turisti in spiaggia, ecc.). Un saluto

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  3. In effetti sono molto piu' pericolosi gli elicotteri
    a bassa quota, le moto ad oltre 130km/h in pieno centro,
    che gli ultraleggeri.

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  4. Ma la zona di decollo non era la sentina ?

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  5. Amme' alcuni vicini hanno impedito di aprire un forno,
    perche' gli da' fastidio l'odore del pane.
    fortunatamente in quella zona dovrebbero arrivare anche
    i vapori della fonderia, se li meritano tutti !!!

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  6. Ciao E.F., innanzitutto, grazie per l’occasione che ci dai di discutere di questo tema. Io sono Andrea, un cittadino di Martinsicuro, il ragazzo che ieri ti ha, con un po’ di foga, “redarguito” (e me ne scuso), chiedendoti: “ma non potete spostarvi (riferito anche agli altri che volavano già) un po’ più in giù, ci sono 7,5 km di spiaggia e proprio qui, dove nidifica il Fratino, dovete volare?” Il mio intervento voleva sottolineare il fatto che lo spazio, specialmente di questi periodi, non manca sulla nostra spiaggia e visto che siete equipaggiati e vi spostate in macchina, andare a volare e atterrare su parti di spiaggia lontane da zone protette potrebbe essere più sensato. Aldilà del fatto che chiamare i Vigili Urbani sia una mossa efficace o meno, il mio intervento ha voluto semplicemente rimarcare la poca opportunità di spargere del “carburante” e di diffondere rumori a volte “fastidiosi” in una zona protetta. Tutto qua. Non ho mai pensato che voi siate un problema. Anzi spesso vi “invidio”, vorrei essere al vostro posto, ma non ho la giusta passione per farlo. Faccio altro, una delle mie passioni è camminare. Camminare senza alcun auricolare, per ascoltare i rumori della vita e del mare. E’ da tempo che noto la vostra presenza “sul” biotopo costiero, specialmente quando ci siete atterrati. E ogni volta ho sentito che avrei dovuto intervenire. Non so perché. In ogni caso non l’ho fatto mai, fino a ieri, la mia prima volta. E’ vero, è un’area che non è tenuta come si dovrebbe. Io, quando ho potuto ho raccolto l’immondizia che riempie la zona. Spesso ho denunciato che non si è in grado neanche di rimettere in piedi il cartello che indica che la zona è protetta. Figuriamoci. Inoltre, non condivido la relazione che crei tra la questione che poni in essere e gli altri problemi che affliggono Martinsicuro. Mi sembra un po’ riduttiva. Gli altri problemi vanno risolti, ma non per questo devono essere la legittimazione ad altre situazioni problematiche. La prostituzione, l’alta velocità, lo spaccio, chi non vorrebbe risolverli? Bisognerebbe adottare approcci nuovi, ragionarci insieme, in un ottica di rete ad esempio. Sono comunque problemi che non si risolvono dall’oggi al domani. Questo non è il caso di chi vede il ramo e non la trave. Qui non si tratta di un problema, ripeto, il vostro non è un problema per la comunità, anzi. Voi potete volare, magari per la legge siete anche in regola, il WWF dice che non create problema alla fauna locale, ma è una questione di “sensibilità”. Sarebbe opportuno, sempre a mio modesto parere, che lo facciate in una zona diversa, perché in fondo per voi, la sensazione e l’emozione sono le stesse. Cosa cambia posizionarsi un paio di cento metri più in là? Poi da domani potrete tornare su quel lembo di terra incontaminato che tanto vi piace. Io continuerò a camminare costeggiando questo “pezzo di mare” e mi tapperò le orecchie, stavolta si, con le mie dita. E’ talmente bello quel pezzo di paese che non posso contraddirvi, è bello volarci sopra. Io ci passo da sempre, è il luogo delle mie grandi riflessioni, dove mi assento e mi rigenero. Ma questo dall’alto non si vede. A presto, spero di rincontrarti, magari scopriamo che siamo più vicini di quando non si pensi. Un abbraccio.

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  7. A quanto pare ci sono molti più martinsicuresi di quanto non si pensi che tengono alla città in cui vivono....anche se da ottiche diverse. La cosa non può che far piacere ...speriamo solo che non arrivi il solito amministratore o il sindaco che consigli di non parlare dei problemi del territorio per evitare di ....denigrare Martinsicuro...come se non parlarne risolvesse i problemi.
    Buona giornata a tutti

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  8. Mi rivolgo ad Andrea che magari ha qualche notizia in +.
    Ieri passeggiando per il lungomare di Villa Rosa ho notato le "famose" gabbiette con tanto di filo e paletti sulla spiaggia, dove stanno nidificando alcuni uccelli.
    Ne avevo sentito parlare in maniera negativa, del tipo: "come al solito qualcuno fa come gli pare e ha piazzato, sulla spiaggia libera, degli allevamenti per uccelli"... "adesso che devo piazzare l'ombrello sai che fine gli faccio fare a quelle gabbiette?!?"... ecc. Penso che invece sia una cosa "seria" solo che invito chi ha fatto l'installazione di apporre un cartello che informi e renda consapevoli i cittadini e turisti cosa si sta proteggendo e con quali fini. Altrimenti ogni cosa viene ignorata e distorta in chiave sempre negativa.
    Non dei cartelli 6x3, basterebbe uno discreto, ma che comunichi bene. Grazie e andiamo avanti in questo modo: salviamo questo paese da chi ne vuole solo trarre beneficio per se stessi.

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  9. Biotopo??...Passeggiando sul lungomare più che una zona protetta vedo sempre di più una discarica a cielo aperto....non voglio passare per quello che và contro la natura, anzi la rispetto molto. Credo però che non può esserci un filo logico il fatto di avere il nido sull'alberello di una zona protetta e a 20 m. un ex Smaila con musica a palla, o una strada dove auto e moto fanno rumore. Io credo che per quel pò di spiaggia che abbiamo di incrementare il turismo, guardiamo San Benedetto, Porto D'Ascoli Alba e così via, abbiamo bisogno di crescere economicamente e di sforzarci a togliere il degrado che negli ultimi anni fa da padrona....Gli uccelli riescono a nidificare anche altrove.

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  10. Continua a divertirti finchè puoi come fa un passerotto che spicca per la prima volta il volo.

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  11. Bravo e complimenti per l' articolo.... è bellissimo vedervi volare con le vostre vele e sopratutto vedere la vostra libertà di fare qualcosa assolutamente non dannosa. Vi pregherei vivamente di fare delle foto dall' alto sia agli spacciatori che si nascondono lungo il fosso vicino allo Smaila beach e sopratutto alla Fonderia Veco sopratutto quando caricano i camion a cielo aperto con le ruspe e fanno tantissimo polverone nero con quello scarto di fonderia.... LO SAPETE CHE L' ARTA DI TERAMO E IL COMUNE DI MARTINSICURO HANNO EMANATO PROVVEDIMENTI CONTRO LA VECO ECCO UNA COPIA SCARICABILE DAL SITO DEL COMUNE :


    FATE DELLE FOTO DALL' ALTO CHE DOPO LE PORTO IO A PUBBLICARE IN QUALCHE GIORNALE .... SPERO CHE MI ACCONTENTIATE PERCHE SONO COSE IMPORTANTI E SERIE E VOI NON DATE NESSUN FASTIDIO.

    NEL PROSSIMO COMMENTO ALLEGO COPIA DEL PROVVEDIMENTO ARTA TERAMO E COMUNE DI MARTINSICURO CONTRO LA VECO.

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  12. ORDINANZA DEL SINDACO N. 23 DEL 21-03-2011
    Oggetto: CONTROLLO E VERIFICA AMBIENTALE AI SENSI DELL'ART. 15 A.I.A. EFFETTUATA DA ARTA TERAMO PRESSO DITTA VECO FONDERIA SMALTERIA S.P.A. MARTINSICURO - PRESCRIZIONE ADEMPIMENTI
    IL SINDACO
    VISTA la comunicazione del Dipartimento Provinciale dell’ARTA di Teramo del 24.01.2011 prot. n. 666, Ns. prot. n. 3032 del 02.02.2011 relativa alla trasmissione del rapporto di prova dell’acqua sotterranea nel punto di prelievo sito presso la ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a. dal quale si evince il superamento del limite previsto per il parametro “Ferro”;
    VISTA la relazione del Dipartimento Provinciale dell’ARTA di Teramo del 28.02.2011 prot. n. 01996, pervenuta a questo Ente il 03.03.2011 con prot. n. 6169 in merito ai risultati delle valutazioni relative al controllo ambientale ai sensi dell’art. 15 dell’A.I.A. effettuato il 10.12.2010 presso la ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a.sita in Via Roma n. 403 nel Comune di Martinsicuro;
    DATO ATTO che dalla suddetta relazione si ravvisano delle inadempienze della ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a. relativamente all’utilizzo del suolo, alla gestione di rifiuti e alla regimentazione delle acque meteoriche;

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  13. CONSIDERATO che vi è un potenziale rischio di contaminazione del suolo e delle acque, così come si evince dalla suddetta relazione dell’ARTA di Teramo che ha rilevato la violazione dell’art. 192 del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.iii., sanzionata all’art. 256 comma 2 del suddetto decreto, e la difformità a quanto prescritto all’art. 7, lett. B), punto 8 del provvedimento AIA n. 64/26 del 27.10.2008 sanzionata all’art. 29-quattuordecies del Titolo III bis Parte II del D.Lgs. 152/06 e ss.mm.iii;
    CONSIDERATO necessario che la ditta VECO presenti un piano di intervento/cronoprogramma a tutti gli Enti interessati dal presente procedimento,
    RITENUTO necessario procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi;
    RITENUTO necessario procedere all’eliminazione di tutte le criticità indicate dall’ARTA di Teramo nella relazione sopra citata;
    VISTO l’art. 192 del D.Lgs 3 aprile 2006 n. 152 con cui il Sindaco ai sensi del comma 3:
    Fatta salva l'applicazione della sanzioni di cui agli articoli 255 e 256, chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 e' tenuto a procedere alla rimozione, all'avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi …omissis…il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere…omissis
    VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.;
    VISTO il T.U. 267/2000;
    ORDINA
    Alla Sig.ra Anna Vecchiotti, nata a S. Benedetto del Tronto il 26.07.1963, residente in Via Roma n. 393 a Martinsicuro (TE), in qualità di Legale Rappresentante della ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a.:
    1. la rimozione, l’avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi;
    2. l’eliminazione di tutte le criticità indicate dall’ARTA di Teramo;
    3. le operazioni di cui ai punti 1 e 2 sopra indicati dovranno essere effettuate entro e non oltre 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi dalla data di notifica della presente Ordinanza;
    4. la presentazione di un piano di intervento/cronoprogramma da trasmettere al Comune di Martinsicuro, alla Regione Abruzzo Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA, alla Provincia di Teramo VIII Settore e all’ARTA di Teramo, entro e non oltre 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi dalla data di notifica della presente Ordinanza;
    5. la presentazione, a termine degli interventi di cui ai punti 1 e 2, di una relazione correlata dalla documentazione comprovante l’avvenuto smaltimento di rifiuti da trasmettere al Comune di Martinsicuro, alla Regione Abruzzo Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA, alla Provincia di Teramo VIII Settore e all’ARTA di Teramo;

    RICORDA

    Che i rifiuti dovranno essere rimossi e conferiti presso idoneo centro di smaltimento o centro di recupero autorizzati.
    DISPONE
    Che la presente venga pubblicata all’Albo Pretorio del Comune.
    Gli Ufficiali e gli Agenti della forza pubblica sono incaricati della sorveglianza dell’esecuzione della presente Ordinanza.
    Contro la presente Ordinanza è ammesso entro 60 giorni, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale oppure, in via alternativa, entro 120 giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.


    IL SINDACO
    F.to AVV. ABRAMO DI SALVATORE

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  14. ORDINANZA DEL SINDACO

    N. 82 DEL 20-06-2011

    COPIA

    Oggetto: PROROGA ORDINANZA SINDACALE N. 23/2011 - CONTROLLO E VERIFICA AMBIENTALE AI SENSI ART. 15 A.I.A. EFFETTUTA DA ARTA PRESSO DITTA VECO S.P.A.


    IL SINDACO

    VISTA la comunicazione del Dipartimento Provinciale dell’ARTA di Teramo del 24.01.2011 prot. n. 666, Ns. prot. n. 3032 del 02.02.2011 relativa alla trasmissione del rapporto di prova dell’acqua sotterranea nel punto di prelievo sito presso la ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a. dal quale si evince il superamento del limite previsto per il parametro “Ferro”;
    VISTA la comunicazione del Dipartimento Provinciale dell’ARTA di Teramo del 23.05.2011 prot. n. 04775, Ns. prot. n. 16617 del 09.06.2011 relativa alla trasmissione del rapporto di prova dell’acqua sotterranea nel punto di prelievo sito presso la ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a. dal quale si evince il superamento del limite previsto per il parametro “Ferro”;
    VISTA la relazione del Dipartimento Provinciale dell’ARTA di Teramo del 28.02.2011 prot. n. 01996, pervenuta a questo Ente il 03.03.2011 con prot. n. 6169 in merito ai risultati delle valutazioni relative al controllo ambientale ai sensi dell’art. 15 dell’A.I.A. effettuato il 10.12.2010 presso la ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a.sita in Via Roma n. 403 nel Comune di Martinsicuro;
    DATO ATTO che dalla suddetta relazione sono state ravvisate delle inadempienze della ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a. relativamente all’utilizzo del suolo, alla gestione di rifiuti e alla regimentazione delle acque meteoriche;
    RITENUTO necessario procedere all’eliminazione di tutte le criticità indicate dall’ARTA di Teramo nella relazione sopra citata;
    RITENUTO necessario l’approfondimento del parametro Ferro nelle acque di falda;
    RICHIAMATA l’Ordinanza Sindacale n. 23 del 21.03.2011, notificata dal Servizio Messi Comunali alla legale rappresentante della ditta VECO Fonderia Smalteria in data 22.03.2011;
    DATO ATTO nel suddetto provvedimento il Sindaco ha ordinato:
    1. la rimozione, l’avvio al recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi;
    2. l’eliminazione di tutte le criticità indicate dall’ARTA di Teramo;
    3. le operazioni di cui ai punti 1 e 2 sopra indicati dovranno essere effettuate entro e non oltre 90 (novanta) giorni naturali e consecutivi dalla data di notifica della presente Ordinanza;
    4. la presentazione di un piano di intervento/cronoprogramma da trasmettere al Comune di Martinsicuro, alla Regione Abruzzo Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA, alla Provincia di Teramo VIII Settore e all’ARTA di Teramo, entro e non oltre 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi dalla data di notifica della presente Ordinanza;
    5. la presentazione, a termine degli interventi di cui ai punti 1 e 2, di una relazione correlata dalla documentazione comprovante l’avvenuto smaltimento di rifiuti da trasmettere al Comune di Martinsicuro, alla Regione Abruzzo Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA, alla Provincia di Teramo VIII Settore e all’ARTA di Teramo;

    RispondiElimina
  15. CONSIDERATO che con nota del 20.06.2011 prot. n. 17818 la ditta VECO ha comunicato quanto segue: “prima di procedere al ripristino dello stato dei luoghi dobbiamo attendere l’esito delle analisi ARTA sui campioni di rifiuto prelevati il 27.04.2011 e sui campioni che andremo a prelevare nella vasca V2” ;
    DATO ATTO che con la suddetta nota è stata richiesta dalla ditta VECO una proroga di 90 gg. nei termini stabiliti per l’effettuazione delle operazioni di cui ai punti 1 e 2 dell’Ordinanza Sindacale n. 23/2011;
    VISTO il Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i.;
    VISTO il T.U. 267/2000;

    ORDINA

    • che l’efficacia delle disposizioni relative ai punti ai punti 1 e 2 dell’Ordinanza Sindacale n. 23/2011 siano prorogata di 45 (quarantacinque) giorni naturali e consecutivi dalla data di notifica della presente Ordinanza, fatte salve le tempistiche da rispettare previste dalla vigente normativa del settore e salvo la necessità da parte della ditta VECO di ulteriori eventuali proroghe da motivare;

    • che la presente ordinanza venga notificata alla Sig.ra Anna Vecchiotti, nata a S. Benedetto del Tronto il 26.07.1963, residente in Via Roma n. 393 a Martinsicuro (TE), in qualità di Legale Rappresentante della ditta VECO Fonderia Smalteria S.p.a.:

    • la presentazione, a termine degli interventi di cui ai punti 1 e 2, di una relazione correlata dalla documentazione comprovante l’avvenuto smaltimento di rifiuti da trasmettere al Comune di Martinsicuro, alla Regione Abruzzo Servizio Politica Energetica, Qualità dell’Aria e SINA, alla Provincia di Teramo VIII Settore e all’ARTA di Teramo.

    DISPONE
    Che la presente venga pubblicata all’Albo Pretorio del Comune.
    Gli Ufficiali e gli Agenti della forza pubblica sono incaricati della sorveglianza dell’esecuzione della presente Ordinanza.
    Contro la presente Ordinanza è ammesso entro 60 giorni, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale oppure, in via alternativa, entro 120 giorni, ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.


    IL SINDACO
    F.to AVV. ABRAMO DI SALVATORE

    RispondiElimina
  16. E IL RUMORE CHE FANNO E' IMPRESSIONANTE A TUTTE LE ORE E SOPRATUTTO LA NOTTE E MATTINO PRESTO OLTRE A CARICARE I CAMION CON LA TERRA NERA E POLVEROSA A CIELO APERTO PROVOCANDO NUBI DI POLVERE NERA....MA QUESTO E' LECITO SI PUO' FARE...... QUANDO PIOVE TUTTA L'ACQUA DEI PIAZZALI IMPOLVERATI DOVE VA A FINIRE???

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  17. ALLORA CAPITE CHE QUESTA DITTA NON SI METTERA' MAI IN REGOLA..... OLTRE AD INQUINARE L' AMBIENTE CON LE SUE EMISSIONI...PROVATE AD ANDARE AL MARE SUL TRATTO ANTISTANTE LA VECO OPPURE A PASSEGGIARE DI SERA NEL TRATTO DEL LUNGOMARE FRONTE BIOTOPO O ADDIRITTURA PASSARE PER VIA ROMA E INTRAVEDERE, ODORARE E SENTIRE RISPETTIVAMENTE FORTE ODORE DI FUSIONE METALLI CON FUMO DENSO E NERO CHE SI ELEVA NEL CIELO, ODORE FORTE E A VOLTE IRRESPIRABILE, ADDIRITTURA CARICANO NEI PIAZZALI ( A CIELO APERTO) CON DELLE RUSPE DEL MATERIALE NERO E POLVEROSO DENTRO A DEI RIMORCHI DI AUTOTRENI, PROVOCANDO UN POLVERONE NERO CHE SI DEPOSITA IN TUTTE LE AREE CIRCOSTANTI E SE C'E' VENTO ANCHE LONTANO.... POI SI SENTONO RUMORI IMPRESSIONANTI E INTENSI.
    PROVATE A PASSARE VICINO AL FOSSATO DELLA VECO O SUL LUNGOMARE ALLA MATTINA PRESTO O LA SERA TARDI.... TANTO A IN QUELLE ORE NESSUN ENTE O AUTORITA' PUO' INTERVENIRE TANTOMENO L'ARTA CHE FA' SOLO ORARI D'UFFICIO.

    QUESTA ZONA POTREBBE ESSERE LA PIù' BELLA DI MARTINSICURO CON STRUTTURE RECETTIVE O FARE UNA PISCINA COMUNALE O UNA ZONA ZONA RESIDENZIALE ECO-COMPATIBILE MA RIMARRA' SOLO UN AREA CHE SPRIGIONA INQUINAMENTO E RUMORE E PROBABILE DIOSSINA E IL SINDACO CHE E'LA PRIMA AUTORITA' PER LA SALVAGUARDIA DELLA SALUTE PUBBLICA SPERIAMO CHE VADA FINO IN FONDO CON GLI ACCERTAMENTI....... VEDIAMO COME SI EVOLVERA' LA SITUAZIONE

    I rifiuti in questione, ad esempio, sono scorie di fusione e di fonderia, rifiuto speciale che, in base alla nostra legislazione, e' catalogato come "rifiuto speciale non pericoloso". Non pericoloso, dizione che fa tranquillizzare, si riferisce pero' al rifiuto se trattato correttamente e correttamente smaltito o recuperato. Scorie di fonderia significa particelle metalliche finissime che, se per la legge rimangono "non pericolose", lo diventano per la chimica, per la biologia, per la medicina, se ingerite o inalate.
    comunque si tratta di materiali che una volta finiti nelle falde acquifere finiranno nelle acque di irrigazioni di campi coltivati e quindi, in definitiva, finiranno nei nostri piatti. Stesso ragionamento vale per le cosiddette "terre di fonderia", una miscela di sabbia silicea e di agglomerati organici o inorganici utilizzata per le operazioni preliminari di preparazione delle forme e delle anime, nelle quali viene colato il metallo, cosi, in questo caso, ad essere inquinato e' anche il sottosuolo, che appartiene a tutti.

    tra le prime due fonti di diossine di origine industriale, con 470 grammi TEQ, troviamo al primo posto gli impianti di sinterizzazione (impianti a servizio delle acciaierie per preparare le cariche usate negli altoforni per la produzione della ghisa), seguiti a ruota dagli inceneritori di rifiuti urbani, ospedalieri ed industriali (438 grammi TEQ).

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