Ex equo al terzo posto la sparizione di numerosi gatti a Martinsicuro. “E’ una situazione che ci hanno segnalato tanti cittadini – ha spiegato Clementoni – e che si verifica un po’ di tempo a questa parte. Nessuno però è in grado di dire con certezza che fine facciano gli animali scomparsi”.
Il Presidente della Pro Loco di Martinsicuro. Fonte: rivieraoggi.it
Il Presidente della Pro Loco di Martinsicuro. Fonte: rivieraoggi.it
Negli ultimi 5 anni abbiamo avuto l'invasione della
RispondiEliminazanzara tigre, della coccinella rossa, (che ha
distrutto molte palme)
e l'arrivo di malattie tropicali mai viste prima.
sembra che anche gli animali domestici sono stati colpiti dall'epidemia.
D'accordo sulla zanzara tigre, ma che una coccinella rossa possa mangiare le palme mi giunge decisamente nuova. Per quello che riguarda la sparizione dei gatti vedrò di interessarmi con un amico vicentino. Visto mai?
RispondiEliminaQualcuno dice che e' buono come il coniglio.
RispondiEliminaUna quota parte invece e' riservata al fondo di investimento.
se non sbaglio qualche tempo fa si mangiavano anche a Martinsicuro
RispondiEliminaE' solo un controllo demografico della popolazione felina di Martinsicuro contribuito dalla presenza di una comunità cinese molto nutrita e desiderosa di nutrirsi in completa sintonia con la loro cultura d'origine che porta a considerare come cibo tutto ciò che cammina. Per la cronaca sulla foce del Tronto e del Vibrata da qualche anno si sono insediate delle nutrie (grossi roditori della famiglia dei castori), anch'esse fanno parte del menù multiculturale.
RispondiEliminaHa ragione il terzo anonimo. Una delle famiglie più conosciute di Martinsicuro è soprannominata li magna-att.
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