Martinsicuro è un comune giovane e certamente tra i più giovani della costa adriatica. Dovrebbe essere traino ed esempio per i vecchi comuni verso nuovi modi di intendere materie come la gestione del territorio e miglioramento della qualità della vita. Invece no. Invece ogni cosa a Martinsicuro finisce per arenarsi, ristagnare, perdersi, fino a rendere questo posto emblema dell'immobilismo più assoluto e paludato. Eppure si tratta di un grandissimo Comune, con grandissime risorse. Allora cosa c'è che non va? Sono le persone. Le persone che amministrano, e hanno amministrato, questo posto dimostrano quotidianamente di non vivere il nostro tempo, di non avere idea di cosa siano gran parte delle cose che compongono la realtà che sta loro intorno. Loro non sanno di cosa la città ha bisogno. Hanno solo voti. Una manciata di voti, di famiglie riconoscenti che consente loro di occupare per decenni la stessa posizione senza preoccuparsi di migliorare la propria preparazione ed il proprio operato per raggiungere sempre nuovi traguardi. Come possiamo "ripartire" se siamo guidati da persone che si ritengono da anni arrivate?
L'impressione è che la storia di traffico e sottopassi stia mettendo in secondo piano problematiche urgenti e confronti politici decisamente più rilevanti.
parole sante!
RispondiEliminanon si può che essere d'accordo, ma che fare? come se ne esce da questo pantano?
RispondiEliminadobbiamo sperare in una prossima generazione?
Le varie opposizioni che ne pensano? dimenticavo, sono quelle che hanno amministrato prima, che delusione.
Si tranne una.
RispondiEliminaIntanto si potrebbe riflettere sulle parole di Saviano e le parole di Don Ciotti...
RispondiEliminahttp://www.youtube.com/watch?v=aY5kh5kTvL4&feature=channel
Abbastanza demagogico, ma anche appropriato.
RispondiEliminanella city bisogna solo risolvere 2 questioni.
-La maleducazione della gente, e la lista sarebbe lunga...
(signorine che guidano come pazze, vecchietti rimbambiti che quasi ti investono, cacchette di cani sul marciapiede, cani pericolosi lasciati scorrazzare liberi... ecc. ecc.)
- incentivare l'industria e il turismo.
ma questi sono cambiamenti che richiedono decine di anni,
e sicuramente non sono fattibili da una amministrazione
che dura 6 mesi..
Be questa che ci ritroviamo è in carica da più di 6 mesi e mi sembra che non abbia neppure affrontato l'argomento... Quindi non è la durata del rapporto, ma la qualità che genera la soddisfazione.
RispondiElimina(gira e rigira siamo sempre lì).
E' sempre colpa di qualcun altro.
RispondiElimina(gira e rigira siamo sempre lì).
In questo caso "qualcun altro" ha un nome e un cognome:
RispondiEliminaAbramo Di Salvatore;
Marco Cappellacci;
ecc;
fino ad inserirei tutti quelli che li hanno votati.
Perchè, negli altri casi erano anonimi?
RispondiEliminaIntendo dire: prima erano altri nomi e cognomi, e prima ancora altri ancora, e così via con prima... altri... ancora...
Semplificando l'espressione viene fuori la formula irriducibile: "è sempre colpa di qualcun altro". Che non è un buon auspicio per il dopo, altri... di nuovo ancora?
Non so se ho capito bene, ma di nuovo ancora? Spero di no, almeno mi auguro che i Martinsicuresi la smettano di pensare che il nuovo sia una incognita che richiede un minimo di fiducia preferendo il presente... tanto è chiaro che, alla luce dei fatti, non conoscono ne chi li ha amministrati per 40 anni ne chi vorrebbe provare a farlo per i prossimi 5/10 anni.
RispondiEliminaSono convinto che la colpa primaria è di chi vota... gli altri approfittano di ignoranza, egoismi, menefreghismo e stoltezza.
Non mi riferivo alla sicura buona fede di chi è venuto o di chi verrà; semmai all'ormai innata malafede di chi ha votato o di chi voterà, che riterrà esaurito il suo compito con l'espressione del consenso e sarà subito e sempre pronto a dire che quelli non sono i suoi amministratori, a prescindere dal fatto che li abbia davvero votati.
RispondiEliminaUna volta c'era l'assunzione di responsabilità; adesso lo sport nazionale è l'attribuzione di responsabilità, ossia: "è sempre colpa di qualcun altro".
Il nuovo vuol dire essere fuori dal pantano, cioè lontano dai poteri forti, che a Martinsicuro vuol dire la Ruzzo S.p.A.
RispondiEliminaA me sembra, che Martinsicuro non si governa se la Ruzzo non voglia, esempio mirabile: su questo blog mesi fa, abbiamo letto che dopo una richiesta di chiarificazione fatta dalla Sig.ra Scuteri al Sig. Sindaco sul depuratore, si vide arrivare la risposta con una raccomandata "ben conservata" non dal Sindaco come si aspettava, ma dalla Ruzzo, che gli scriveva che non era nei progetti del Comune e nemmeno della Ruzzo delocalizzare il depuratore, né per il momento e nemmeno per il futuro. Quindi? la Ruzzo che rispondeva alla Sig.ra Scuteri al posto del Sindaco?
Chi vuole governare Martinsicuro deve stare fuori da questo pantano e avere la forza politicamente, di contrastare questi poteri, esiste a Martinsicuro qualcuno o qualcosa del genere? sembra di no.