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Attualità

Di lavoro se ne parla sempre meno e il sistema politico è ormai collassato. Facendo due più due resta solo una cosa da fare, ed il sito del Comune di Martinsicuro va incontro ai cittadini.

Commenti

  1. ha ah ah bella questa!!!!! il lavoro del futuro!!

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  2. alle porte di martinsicuro è stata realizzata una rotatoria con al centro una mezza colonna in granito ; sopra ci metterei una venere in oro ; " siete giunti nel paese dell'amore "
    ( volta a DX )

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  3. ma riaprissero i C.A.S.I.N.I !!!
    l'unico modo per aumentare il PIL.
    più legalità e meno sfruttamento.

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  4. E si, sembra proprio che siamo in prossimità delle elezioni politiche. Oltre al segnale del comune di Martinsicuro sull'iscrizione all'albo
    scrutatori di seggio ce ne sono altri. Nel Pd e Sel si procede con le primarie per il conto dei voti; Fli nel fine settimana scorso ha chiesto,
    nelle piazze delle principali città italiane, una firma per il loro manifesto (cos'è se non una conta dei voti?); PdL e Lega chiederanno
    una firma, sempre in piazza, nei primi di dicembre per supporto all'azione di governo (sempre conta dei voti è); gli altri partiti
    minori proseguono con congressi, congressoni e congressini sempre alla solita conta dei voti.

    Le elezioni anticipate sono un meccanismo di finanziamento ai partiti e si pone anche la questione se questi di comune accordo fanno saltare una volta il governo Prodi, una volta il governo Berlusconi e così via all'infinito. Infatti come detto in precedenza le elezioni di per se non sono un costo. Intendo il costo effettivo delle operazioni di voto.
    Sono però un costo i rimborsi elettorali. Ho seguito aluni giorni fa una radiotrasmissione dove si indicavano questi costi. Ecco cosa viene
    fuori: secondo la corte dei conti, 100 euro spesi per la campagna elettorale di un qualsiasi partito si trasformano dopo 5 anni
    (periodo dei rimborsi) in circa 1800 - 2400 euro. Insomma altro che rimborso, qui si è difronte a un vero e proprio finanziamento ai
    partiti. Sarebbe troppo bello chiedere e vedere realizzato un finanziamento direttamente proporzionale alla durata della legislatura.
    Infine il rimborso è calcolato sul numero
    di aventi diritto a votare e quindi se il 40%-50% non va a votare perchè sfiduciati da questa politica, i finanziamenti ci sono lo stesso. Un bel sistema di finanziamento
    che fa proprio pensare e venire il dubbio se i vari partiti si accordano, ogni dopo 2 o 3 anni di legislatura, per rifinanziarsi a spese di tutte le categorie di lavoratori (nessuno escluso). Fine prima parte

    Tuttavia, non penso che in questa legislatura si tratti principalmente
    di questo. Voglio dire che sicuramente ai partiti non dispiace
    una nuova elezione politica anticipata proprio per il sistema di
    finanziamento descritto ma c'è dell'altro.
    fine prima parte

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  5. Da vari mesi è ormai diventato chiaro che la crisi di governo è legata al rinnovamento, nei primi 5-6 mesi del 2011, di consigli di amministrazione di importanti aziende pubbliche o misto - pubbliche di interesse nazionale. Tra queste spiccano Eni, Enel, Finmeccanica, Terna, Telecom, Poste Italiane, ecc.
    Si tratta di una fase politica molto delicata perchè chi piazza i suoi uomini o potrà influenzare tale ricambio, deciderà il da farsi di queste aziende. Si deciderà per esempio
    1) se avviare una seconda fase di privatizzazioni-svendita delle aziende, dopo quella post-tangentopoli degli anni '90;
    2) se seguire o meno certi progetti già avviati come quello del gasdotto per il trasporto di gas dai paesi ex-Urss in
    Europa, che vede in prima fila Eni, Gazprom e altri colossi energetici francesi e tedeschi (progetto molto discusso e ostacolato da altri colossi energetici). Tutto legittimo: legittimo è per esempio che ogni partito vorrà esserci a questo appuntamento. Soltanto che chi ha provocato la crisi di governo insieme ad altri partiti di opposizione vogliono esserci senza elezioni o meglio ancora affidando il compito delle scelte a governi tecnici specializzati in privatizzazioni e svendite. Dunque, o questi partiti non
    sanno ciò che stanno facendo oppure sono disposti a chiudere un occhio per la nuova fase politica alle porte, pur contro gli interessi nazionali, in cambio di un po' di poltrone.

    A tutti quelli che preferiscono credere che il problema di 60 milioni di italiani sia un unico politico facciano pure. E credano pure ai manifesti per l'Italia, ai valori della nuova destra europea, ai valori della sinistra, alla necessità di cambiare una legge elettorale. Fate pure.

    Segnalo un link su quanto detto. Sempre IlGiornale si, ma potrei segnalare anche blog di ex-comunisti che dicono le stesse cose. Buona lettura.

    www.ilgiornale.it/economia/litalia_spa_150_consiglieri_rinnovare/20-11-2010/articolo-id=488307-page=0-commenti=1

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  6. Concordo con l'anonimo sopra.
    E come sempre, dato fondo ai fondi, e approvata la finanziera, poi scappano tutti.
    Pronti al rimpastone, dove saranno elette sempre le stesse persone, che in nome del collettivismo
    ci intostano di tasse e aumenti.
    sono 30 anni che si va' avanti con questo sistema...

    ma riaprissero i C.a.s.i.n.i. !

    RispondiElimina

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