Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare
Lo stesso mio pensiero, ed immagino di molti altri alla vista di questo obbrobrio, ma chi rilascia le autorizzazioni?
RispondiEliminaIn questa città esiste un'agenzia l'Aipa che incassa i soldi delle affissioni pur non esistendo spazi adeguati con il risultato del doppio danno: informazioni che non raggiungono i cittadini ed affissioni selvagge in posti improponibili.
Risultato ognuno fa da se, nel frattempo in attesa che il semaforo diventi verde, dopo il segno della croce, beccatevi la pubblicità di Amanda trans supermaggiorata.
AHAHAHAH...io pensavo che fossero le bandierine per la festa del Sacro Cuore!
RispondiEliminano anonimo no commenti ?
RispondiEliminaProbabilmente, essendo alquanto visibile, suppongo abbia le dovute autorizzazioni.Quello che sarebbe interessante sapere è se per installare quella "struttura" hanno cominciato a fare le domande 1 anno e mezzo fa così come si è letto è successo al gruppo di Cittattiva che per installare una bacheca sul lato della Chiesa, verso la Piazza Cavour,ha ricevuto dall'ufficio urbanistica del Comune anche la richiesta di autorizzazione da parte dei beni ambientali.
RispondiEliminaUna cosa è certa...in ogni caso si conferma l'incapacità di realizzare qualcosa di decente anche nel caso di una stupidaggine del genere. Volendo sorvolare sull'opportunità di installare una struttura per la pubblicità elettronica in un punto così pericoloso in caso di distrazione una domanda andrebbe fatta...ma è possibile che tra i 12 consiglieri a nessuno è venuto in mente che magari si poteva chiedere a chi doveva installarla di montarla su una struttura che fosse in linea con il resto dell'arredamento urbano della Piazza?...a volte la realtà supera la fantasia