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Soluzioni nostrane

Questo nuovo progetto che prevederebbe la realizzazione un percorso ciclabile sul nuovo ponte in costruzione tra Martinsicuro e Porto D'Ascoli è decisamente in controtendenza con quella che era l'idea iniziale di percorso ciclopedonale costiero. Una cosa è creare un ponticello che permette alle persone di godere un punto di vista nuovo e continuativo per decine e decine di chilometri sulla costa adriatica, un'altro è portare le persone in bici su una strada statale tra incroci, rotatorie, sottopassi e svincoli in cui le auto sfrecciano a velocità comunque pericolose per qualsiasi ciclista. Magari poi lo fanno lo stesso, lo fanno molto sicuro, molto bello e molto funzionale.

Commenti

  1. Vogliamo il ponte in legno alla foce del fiume, non una cosa taroccata che non cambierebbe assolutamente nulla. Le varie istituzioni non hanno E.150000 o poco più per un ponticello di legno. E i fondi della comunità Europea dove sono finiti ? Non scherziamo signor Vagnoni. E il tanto profumato depuratore ? E in inverno se volessi andare a lavoro con la mia amata bici, cosa faccio un percorso naturalistico e la sera tra tossici e schifezze varie, non è molto più semplice e utile fare una semplicissima pista parallela alla spiaggia della sentina ???? Non fate varianti che NON LE VOGLIAMO CHE SIA BEN CHIARO !!!!!!

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  2. E lo smog e i mezzi pesanti ? Corridoio verde ?
    E quanto si impiegherebbe dal centro di Martinsicuro ad arrivare ad almeno l'altra sponda, tra rotatorie, macchine che corrono, mezzi pesanti ?
    UNICA SOLUZIONE PONTICELLO ALLA FOCE

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  3. abitante di Via Marconimartedì, aprile 20, 2010

    Per la delocalizzazione del depuratore, non serve il ponte di legno della pista ciclabile, la pista ciclabile è un altro problema.
    La favola della pista ciclabile per coprire i tubi del liquame del depuratore, è solo uno dei tanti modi per tener buone le proteste degli abitanti di Via Marconi e prendere tempo per allontanare il problema.
    Per la delocalizzazione del depuratore come dice Gennaro in un altro commento, serve solo la volontà politica e nemmeno tanti soldi Caro Vagnoni, bastano davvero solo due tubi attaccati sotto al ponte della ferrovia, o quello in costruzione e i giochi sono fatti.
    Il problema del depuratore è la Ruzzo SpA, è la Ruzzo che deve decidere, e se la Ruzzo decide, sono tutti d’accordi, anche gli ATO.
    I dirigenti della Ruzzo sono stati nominati dai politici, quindi l'ultima parola è spetta a loro.

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  4. Io gia immagino l'estate 2011.
    Turisti e cittadini che da San Benedetto si dirigono lungo la pista ciclabile per raggiungere l'Abruzzo e dopo aver attraversato il ponte sul Tronto si ritrovano tra camion e auto che li proietterà dalla pace naturalistica alla realtà dei fatti: il comune di Martinsicuro non ha trovato i soldi per fare la pista ciclabile lungo l'argine e quindi dovranno farsela lungo via Roma...
    Ma il problema è che ritorneranno indietro maledicendo l'idea di aver pensato di visitare un paese civile.

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  5. Ecco è arrivata la fregatura,
    Due anni fa dopo varie denuncie e due esposti alla Procura della Repubblica per i cattivi odori, che emanava ed emana tutt’ora il depuratore, i nostri amministratori ci fecero capire che era giunto il momento della delocalizzazione del depuratore, ma non era possibile farlo collegando due tubi sotto il ponte della ferrovia come prevedeva un vecchio progetto per trasportare i liquami da Martinsicuro al depuratore di Porto d’Ascoli, si doveva costruire un ponte di legno lamellare sul fiume Tronto che serviva sia per la copertura dei tubi, che come pista ciclabile, ci fecero credere che così si pigliava due piccioni con una fava, il tanto atteso ponte di legno con la pista ciclabile era dovuto per compensazione per la rotonda costruita nel territorio di Martinsicuro all’angolo della bonifica, quindi sembrava già tutto programmato, si parlava che le due opere facevano parte di un sol pacchetto.
    Ora cosa è successo?
    non si fa, né il ponte di legno lamellare per la pista ciclabile, né si delocalizza il depuratore, la zona Tronto viene fatta uscire del Parco Naturale della Sentina che poteva essere Z.P.S. (Zona Protezione Speciale) e il quartiere Tronto è sempre più degradato, si allarga il marciapiede sul ponte in costruzione e lo si usa anche come pista ciclabile? e la delocalizzazione del depuratore non se ne parla più, anzi se ne parla a babbo morto.
    Signor Sindaco, Avvocato Vagnoni, qual è la vostra idea per il quartiere Tronto? volete rivalutarlo oppure affossarlo come sembra stia avvenendo, gli interessi di chi state facendo, non sembrano quelli dei residenti.

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  6. Chi dobbiamo ringraziare, per questa grande idea: pista ciclabile sulla statale adriatica!!!! Ma vi sembra sensato che una pista, che percorre tutto il litorale Adriatico vista mare, che poi a Martinsicuro si inoltri sulla statale? Ma possibile, che chi amministra questo comune, deve sempre distinguersi negativamente per le loro idee anacronistiche, obsolete e senza logica alcuna? Così si rovina una pista che potrebbe diventare sia un fiore all’occhiello per un vasto territorio che un punto di lancio in termini turistici ed economici. Ma quali interessi ci sono dietro, per non dismettere il depuratore e far posto al ponte ciclabile sulle foci del Tronto? Non penso che sia perché non ci siano fonti, se ci fosse volontà si troverebbero, ma forse la Ruzzo non vuole, questo è l’ostacolo di fondo. Cari amministratori tenetevi il vostro bel “monumento” chiamato DEPURATORE a posto di una bella pista ciclabile, sarà un bel biglietto da visita per il vostro territorio, diventerà come la PIETA’ di Michelangelo a Roma visitata da milioni di persone, solo che non avrete nessun visitatore perché fate proprio PIETA’.

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  7. Qualcuno dei soloni di cui sopra, si è preso la briga di leggere l'articolo del giornale?
    Com'è che nesuno si accalora per il fatto che «la proposta ha trovato concordi sia il sindaco di San Benedetto Giovanni Gaspari (presente insieme all'assessore alla Viabilità Settimio Capriotti) che il presidente della Provincia di Ascoli Celani»?
    Qualcuno è arrivato al termine dell'articolo dove si dice chiaramente che «L'amministrazione comunale non abbandona l'idea di delocalizzare il depuratore ma la strada da percorrere è ancora piuttosto lunga, sia per i costi elevati dell'operazione che per il coinvolgimento di diversi attori, tra cui i due Ato di Teramo e Ascoli»?
    Questo paese non andrà mai da nessuna parte sia per l'insipienza della classe politica (o pseudo tale)sia per la cronica mania di criticare della popolazione che vi risiede.

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  8. L'anno scorso in agosto sono stato in vacanza in Austria con la mia famiglia ed ho partecipato ad un raduno camperistico sulle famosissime piste ciclabili poste sulle rive del Danubio. Queste attraversano decine di paesini e boschi. Ebbene sono rimasto meravigliato da queste piste e qui ho incrociato frotte di comitive di italiani. Ogni 10 Km circa c'era un Campeggio o un'area di sosta in cui fermarsi per la notte. Mi chiedo quindi cosa accadrebbe se anche da noi si cominciasse a pensare seriamente ad accogliere i turisti non solo nei due mesi di mare, ma integrando l'offerta partendo proprio dal potenziamento della pista ciclabile che già unisce Cologna spiaggia a Giulianova ( con il suo ponte ciclabile che è il terzo al mondo per lunghezza) e realizzando questo ponte sul tronto che unisce l'Abruzzo alle Marche, poi ci sarebbero altre regioni adriatiche (dalla Puglia al Molise e dalle Marche all'Emilia Romagna) che si potrebbero unire a questa pista realizzando così un percorso di oltre 600 km (quella sul danubio è circa la stessa lunghezza disposta sui due lati del fiume). Secondo me sarebbe un'opera che con poca spesa creerebbe un'enorme rilancio del turismo con le evidenti ricadute economiche. Ma si sa che chi ci governa è miope e non guarda oltre il suo cortile.

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  9. Si diceva che, per delocalizzare il depuratore c’era bisogno del ponte di legno lamellare, per nascondere i tubi che trasportano i liquami da Martinsicuro a Porto d’Ascoli, la soluzione di attaccare i tubi sotto il ponte della ferrovia o a quello della statale (la più economica) questa giunta l’ha bocciata, mi si deve dire, adesso che, la soluzione del ponte di legno ciclopedonale è evaporata, questi tubi dove li facciamo passare?
    L’articolo su Sambenedetto Oggi, la assicuro è stato letto fino in fondo e non una volta sola, per questo ho scritto che per la delocalizzazione del depuratore se ne parla a babbo morto, cioè mai.
    L’opposizione di quest’Amministrazione che fine ha fatto, il partito Democratico, quel che resta di Alleanza Nazionale, Città Attiva che dicono, stanno a guardare? oppure anche loro hanno interessi da proteggere in tutta questa faccenda?

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  10. Al penultimo anonimo...
    Quando c'è da scegliere la strada più facile e meno dispendiosa, ma offrendo un disservizio, la classe politica è sempre d'accordo.
    Allargare il ponte in costruzione è la scelta + facile, non la migliore; costruire il ponte di legno e spostare il depuratore è la scelta migliore, ma non la più facile.
    Non mi sembra una cronica mania di criticare, ma proporre delle scelte oculate che offrono un SERVIZIO AL CITTADINO e migliorano la qualità della vita della nostra città.
    Dato che ai nostri politici piacciono i titoli ad effetto, tipo quelli apparsi ultimamente su un giornaletto come Il Corriere Adriatico che scriveva a caratteri cubitali sul cinema ambra pronto all'inaugurazione e altre cavolate di questo tipo, immagino la loro gioia nel poter tagliare il nastro di una ponte ciclabile che non serve a nessuno, ma vuoi mettere una bella foto e magari con la presenza di qualche scosciata, visto la loro tendenza a partecipare a festini e pseudo premi alle amiche dei loro amici...?!?
    Il problema, e rispondo all'ultimo anonimo, è che i nostri politici volgono il loro sguardo e prendono come punto di riferimento, le città disastrate del sud Italia senza rendersi conto che li stiamo superando. Parlare loro di Austria è come parlare ad un bimbo di 2 anni della scissione atomica.

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  11. Nessuna Variante Caro Sindaco e Cari Assessori e Consiglieri, Provincia ecc ecc ecc . Ponte di legno alla foce.
    I soldi ? Iniziate a fare le multe, a controllate agenzie immobiliari, appartamenti, irregolari iniziate a SENTIRE I CITTADINI.
    NESSUNA VARIANTE !!!!!!

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  12. ...un'ultima cosa. Ma come mai caro Sindaco non è più accessibile l'area segnalazioni del sito del comune ?????????? Bè forse la voce della gente da fastidio e la miglior cosa è farla tacere.
    NESSUNA VARIANTE

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  13. abitante di via marconimercoledì, aprile 21, 2010

    sono assolutamente d'accordo con il commento dell'anonimo, tanto da fare copia e incolla Cari amministratori tenetevi il vostro bel “monumento” chiamato DEPURATORE a posto di una bella pista ciclabile, sarà un bel biglietto da visita per il vostro territorio, diventerà come la PIETA’ di Michelangelo a Roma visitata da milioni di persone, solo che non avrete nessun visitatore perché fate proprio PIETA’

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  14. Sono assolutamente d'accordo con l'anonimo che ha scritto questo commento tanto da fare copia e incolla. Cari amministratori tenetevi il vostro bel “monumento” chiamato DEPURATORE a posto di una bella pista ciclabile, sarà un bel biglietto da visita per il vostro territorio, diventerà come la PIETA’ di Michelangelo a Roma visitata da milioni di persone, solo che non avrete nessun visitatore perché fate proprio PIETA’

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  15. Questa mattina ho letto l'articolo su Sanbenedetto Oggi, dove il sindaco di San Bendetto Gaspari è soddisfatto dell'accordo raggiunto con il sindaco di Martinsicuro, perchè da quello che si capisce, Lui avrà un percorso ciclabile che attraversa tutta la Sentina come era nelle loro prospettive, mentre per Martinsicuro, resterà il percoso più inquinato sulla statale (con smog e traffico intenso) e il depuratore rimarrà con la sua vista mare, adatta, come il buon senso mi dice, per un percorso ciclopedonale. Chi ci guadagna San Benedetto o Martinsicuro? Risposta da 100 milioni di dollari.

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