Nel gennaio 2010 Mauro Paci dice a Città Attiva di smetterla di tirarsela. E lo fa tramite stampa. Sempre nel gennaio 2010 Città Attiva risponde a Paci che loro fanno come credono. E lo fanno tramite stampa. Nel gennaio del 2010, con una maggioranza già totalmente incapace di comunicare, questo è il massimo del dibattito politico che si possa ottenere a Martinsicuro, ricordiamocelo. Poi, se mancano luoghi, momenti ed occasioni di analisi, autocritica e confronto nessuno provi a lamentarsi.
L'impressione è che la storia di traffico e sottopassi stia mettendo in secondo piano problematiche urgenti e confronti politici decisamente più rilevanti.
Caro MCity, ti passo una dritta se cerchi un luogo, un momento e un occasione di analisi, autocritica e confronto: via Roma accanto alla scuola guida D'Ambrosio a Martinsicuro.
RispondiEliminaQuesto va benissimo per chi condivide il punto di vista di Città Attiva. Qui invece si dovrebbe parlare di un confronto aperto anche a persone che vedono le cose in modo diverso. La capacità di ascolto e la perenne ricerca di un comune punto di incontro dovrebbero essere la base di una politica vera quanto efficiente. E di questa cosa a Martinsicuro se n'è sentita sempre la mancanza.
RispondiEliminaIl problema è che Mauro Paci, pur essendo una brava ed onesta persona, ha un difetto (punto di vista personalissimo): è convinto delle sue idee e non si schioda da quelle.
RispondiEliminaNon dovrebbe essere un difetto, ma lui e altri amici suoi non riescono a scorgere che un'altro mondo è possibile, che la politica locale di questi ultimi 30 anni è un "cancro" che deve essere debellato. Città Attiva, come tutte le liste civiche di questo mondo, nasce proprio sul fatto che non si riconosce in nessun partito, nel modus operandi e mentalità del classico partito politico. Chi appoggia una lista civica poi è arcistufo di come la politica oramai è ripiegata su se stessa ed è esausta di tutte quelle persone che si riempiono la bocca di parole vuote e sorrisi ipocriti, di quelle persone stufe di vedere i propri soldi regalati a pochi individui, ha le scatole piene di vivere in un paese arretrato in servizi e amministrato in maniera superficiale e dilettantistico (alcuni, altri sanno quello che fanno...).
Poi condivido quello che dici sul confronto e capacità di ascolto, ma un politico serio deve avere capacità di sintesi e capacità operative per il bene della popolazione che rappresenta... ed il partito di Paci ancora non trova "l'interruttore della luce" per fare chiarezza su cosa essere da grandi, figuriamoci il resto...
Io conosco Mauro e altri, massimo rispetto per loro, ma non condivido assolutamente il loro modo di portare avanti le cose e loro lo sanno benissimo.