Passa ai contenuti principali

Miracolo

(Foto inviata via mail da Bobo)

Commenti

  1. Sono la Sig.ra Scuteri,
    Qundo il giorno che abitanti di Via Marconi possano vivere in questo paese, come persone degne di un paese civile?
    Riguardo ai vari articoli apparsi in questi giorni sui quotidiani e sui Blog attinenti al depuratore di Martinsicuro, che ci dicono: il Sig. Sindaco Di Salvatore, dopo l'incontro del 25 settembre 2008 è in attesa di una chiamata da parte del suo collega d'oltretronto per pianificare azioni future, per la soluzione della delocalizzazione del depuratore.
    Per gli abitanti di Via Marconi, l’attesa dura da quasi 20 anni, essi vivono attaccati a un depuratore, e respirano miasmi pieni di Acido Solfidrico H2S che produce, malgrado la scienza afferma, che questi creano enormi danni alla loro salute. Ma la cosa più sensazionale è che dal Ministero dell’Ambiente è arrivata la notizia che la zona Nord di Martinsicuro compreso il depuratore fa parte dell’aria della Sentina Z.P.S. (Zona Protezione Speciale).
    Il Consigliere Massimo Vagnoni su Sambenedetto Oggi, si preoccupa per l’avifauna, e afferma che la presenza di un depuratore in quella zona della Sentina, costituisce un habitat non favorevole per loro, senza nemmeno considerare i danni che da anni sta regalando ai residenti di Via Marconi. (è apparsa una domanda senza risposta su questo blog: gli uccelli sono tutelati più degli umani?) Quindi non vorremmo che il Sig. Sindaco facesse passare altri 20 anni in attesa di questa risposta.
    Ricordo un vecchio proverbio campano che nonna spesso mi diceva: ricordati, che se Maometto non va alla montagna, e la montagna che va da Maometto.
    Ciò mi fa riflettere, un buon padre di famiglia come si definisce il Sig. Sindaco, dopo aver atteso un anno senza risposte, dovrebbe assumersi delle responsabilità.
    I problemi appartengono alla sua comunità, quindi Lui come primo cittadino, dovrebbe alzare la cornetta del telefono, comporre il numero del comune di San Benedetto, farsi passare il Sindaco, e chiedere: la pratica dell’incarico data al tecnico dopo l’incontro del 25 settembre 2008 per verificare gli aspetti per la delocalizzazione dei reflui di Martinsicuro in quello di Porto d’Ascoli, dopo che è passato un anno a che punto è? Cosa succede, perchè non cammina? Farsi dare delle risposte, oppure potrebbe intervenire presso le due Province, quella di Ascoli e quella di Teramo, poichè sono amministrate dalla sua stessa maggioranza, e in quella di Teramo il più votato è stato il suo pupillo, quindi, potrebbero anche chiedere una riunione nella sede del loro partito, affrontare il problema e risolverlo, Lei che ne pensa?
    La saluto cordialmente

    Marisa Scuteri

    RispondiElimina
  2. Quando il giorno che gli abitanti di Via Marconi......
    Chiedo scusa corrego gli errori di battitura dell'inizio della mia lettera.

    RispondiElimina
  3. Vecchia politica democristiana, "l'attesa"
    il tempo risolve tutti i problemi.

    RispondiElimina
  4. Ponte ciclopedonale e depuratore, si riparte dalle Province

    Il duplice progetto di delocalizzazione dell’impianto di Martinsicuro e realizzazione dell'infrastruttura sul Tronto stenta a decollare, nonostante il comune accordo di tutti gli enti coinvolti. Il sindaco Gaspari: «Una battuta di arresto si è avuta con il rinnovo delle due amministrazioni provinciali di Ascoli e Teramo. Siamo in attesa che i due enti riprendano i contatti».

    SAN BENEDETTO DEL TRONTO - Lunga è la strada verso il ponte ciclopedonale sul Tronto. E per la contemporanea delocalizzazione del depuratore di Martinsicuro. Due opere che sono molto sentite da entrambe le confinanti amministrazioni comunali di San Benedetto e Martinsicuro, ma sulle quali sembra non siano ancora state gettate solide e concrete basi per l'effettiva realizzazione.
    «Il progetto, seppure molto importante - ha affermato il sindaco Gaspari - ha subito una battuta d'arresto a seguito del rinnovo delle due amministrazioni provinciali di Ascoli e Teramo. A tal proposito ho già chiesto al presidente Celani di riprendere i contatti con la Provincia di Teramo. Ma dovranno essere anche interpellati i rispettivi Ato di Ascoli e di Teramo, a cui spetta il compito di effettuare le dovute verifiche tecniche per accertare che il depuratore di San Benedetto abbia una portata sufficiente ad accogliere anche i liquami dell'impianto di Martinsicuro».

    Un progetto quindi che a distanza di un anno dall'ultimo incontro tra i vari enti coinvolti, sembra non aver fatto molti passi avanti. Il primo cittadino definisce le due opere come delle «ipotesi progettuali» che ad oggi sarebbero ancora tali.

    E il prossimo passo per la ripresa dell'iter verso la realizzazione congiunta di ponte ciclopedonale e delocalizzazione del depuratore dovrebbe essere compiuto proprio dalle due Province di Teramo e Ascoli, che avrebbero il compito di verificare la fattibilità del progetto e di trovare le relative modalità di intervento. Anche il primo cittadino di San Benedetto quindi, allo stesso modo di quello di Martinsicuro, è in attesa delle relative disposizioni sovracomunali per riprendere gli incontri.

    La costruzione del ponte permetterebbe di unire i due tratti ciclabili già esistenti - da Cupra e quindi Pedaso a San Benedetto e da Martinsicuro a Roseto - in un unico percorso continuo di circa 60 chilometri, e faciliterebbe gli spostamenti di residenti e turisti tra le due coste limitrofe di Marche e Abruzzo.
    La delocalizzazione del depuratore poi permetterebbe alla zona nord di Martinsicuro di essere riqualificata, dato che l'impianto da anni produce miasmi e rumori tali da creare non pochi problemi ai residenti e rende in estate il quartiere poco accogliente anche per i numerosi turisti.

    Un duplice progetto quindi che porterebbe vantaggi ad entrambe le cittadine, che molti residenti attendono con impazienza di vedere realizzato, che ha già trovato accordo comune tra i vari enti coinvolti ma che, paradossalmente, dopo anni in cui se ne continua a parlare, rimane ancora nel limbo delle idee e non riesce ad imboccare la strada per trasformarsi in realtà.

    RispondiElimina
  5. Finalmente si è reso conto che la delocalizzazione del depuratore permetterebbe alla zona nord di Martinsicuro di essere riqualificata, dato che l'impianto da anni produce miasmi e rumori, e rende il paese in estate poco accogliente anche per i turisti che risiedono. Leggo che il prossimo passo per la realizzazione del ponte ciclopedonale e la delocalizzazione del depuratore dovrebbero essere compiuto dalle due Province, quella di Teramo e quella di Ascoli, tutte due amministrate dal centro destra, pertanto ci troviamo in una botte di ferro, stiamo nelle mani di Vagnoni, spero che sappia spendere bene quella valanga di voti che ha recuperato in tutto la città.

    RispondiElimina

Posta un commento

Tutti gli utenti autori di un commento sono invitati a nominarsi con un nik name o un nome di fantasia selezionando l'opzione "Nome/URL" compilando anche solo il campo "NOME:".

Post popolari in questo blog

Vivere a Martinsicuro

Offriamo un punto di contatto a Susanna. INIZIO CITAZIONE Buonasera ho acquistato una casa a martinsicuro e mi piacerebbe conoscere un pò questa città parlando con chi ci vive e ci lavora già. Anche perchè mi sembra di capire che di "problemini" ce ne sono abbastanza. Il mare e il sole sono stupendi, il resto si può migliorare. Grazie Susanna FINE CITAZIONE

Necessario ritorno alla realtà

Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare