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L'intervento dell'Ing. Giorgetti riportato dal Corriere Adriatico del 13 maggio è davvero ricco di spunti rifressione. E che spunti.

INIZIO CITAZIONE
Non facciamo naufragare il settore dell’imprenditoria edile. E’ questo l’appello che arriva dall’ingegner Gianfranco Giorgetti, portavoce di un’intera categoria che vede nelle pieghe del dibattito politico un’avversità quasi ancestrale nei confronti di chi edifica nuove abitazioni nella città truentina.“Si odono appelli da ogni dove sulla necessità di non costruire più case a Martinsicuro perché il mercato, si sostiene, è saturo - dice l’ingegnere - ma nessuno si rende conto che mettere in crisi le aziende che si occupano direttamente o indirettamente di edilizia significa far saltare almeno mille posti di lavoro solo nella nostra cittadina”.Giorgetti mostra insomma l’altra faccia della medaglia e, sebbene candidato alle ultime elezioni in sostegno di Mauro Paci, oggi ne contesta le dichiarazioni: “Qualche giorno fa - dice - ho letto che da rilevazioni comunali risulterebbero settemila case sfitte nel nostro territorio. Un dato che veniva commentato da Paci con un invito a non edificare più abitazioni o case. Capisco il suo discorso, ma non la sua richiesta perché a mio avviso non possiamo limitare in toto lo sviluppo di un settore e tra l’altro è troppo comodo parlare quando a fine mese in ogni caso si ha uno stipendio fisso”.La soluzione di Giorgetti, che rimarca di essere portavoce di buona parte della categoria, è in sostanza meno drastica: continuare a costruire, ma in maniera diversa e più intelligente, cioè evitando appartamenti di cattiva fattura pronti a trasformarsi in alcove di prostitute o residenze di clandestini. Puntare in sostanza verso un’edilizia di qualità che di fatto vada a qualificare il territorio e non a depauperarlo.“Paci - aggiunge Giorgetti - ha anche criticato le modifiche approvate di recente dalla maggioranza sul regolamento degli accordi di programma. Vorrei tranquillizzarlo in tal senso perché le novità introdotte dalla giunta Di Salvatore sono impossibili da mettere in pratica”.Giorgetti sostiene, infatti, che nei comparti turistici gli appartamenti dovranno essere di almeno 90metri quadrati con annesso garage (cioè 60metri quadrati netti più la parte in muratura ed i balconi) e costruire un’abitazione del genere affacciata sul mare significa immettere sul mercato case ad almeno 250mila euro ciascuna. “E chi se le compra? - chiede ironicamente l’ingegnere - La risposta è nessuno perché nei Comuni limitrofi, Alba Adriatica, Tortoreto, San Benedetto e Grottammare vincoli di tal genere non sussistono né per le case al mare, né per le case residenziali, in quanto il dimensionamento minimo parte da 28 metri quadrati (D.M. 5 luglio 1975, ndr)”.“Inoltre - chiude Giorgetti – la norma è penalizzante anche per gli alberghi propriamente detti perché mancherebbero spazi per giardini, parchi, campi da tennis, piscine e altri servizi. Non era meglio far costruire residence alberghieri (già previsti nelle zone turistiche del vigente Prg, ndr) che non possono essere trasformati in appartamenti da vendere?”. GLORIA CAIONI,
FINE CITAZIONE
Fonte: Corriere Adriatico
Certo che un edilizia di qualità fatta a cubicoli da 28 mq rischia di fare concorrenza al settore delle navi in bottiglia.

Questa notizia è commentata anche qui.

Commenti

  1. Zona nord Chiesa nuova a Villa Rosa, Via Capri Villa Rosa, Comparto alla fine di Via Leopardi Martinsicuro(bloccato grazie all'intervento delle minoranze in quanto irregolare per ora)....questa è l'edilizia di Gianfranco Girgetti...per quanto mi riguarda non conosco altro. Altra considerazione che dimostra quanto spesso si parli nella convinzione che chi legga sia cretino: Giorgetti dice che è facile parlare quando si ha uno stiprndio fisso a fine mese rivolgendosi a Mauro Paci che, per chi lo conosce, va in giro con una Uno che credo antecedente agli anni 90...bè certo è ancora più facile trincerarsi dietro lo spauracchio della perdita di posti di lavoro e piangere miseria quando si va in giro con un Mercedes mega con annesso televisore interno.
    I posti di lavoro si potrebbero conservare anche facendo appartamenti più grandi e a misura di famiglie se Giorgetti e i suoi amici si accontentassero di venderli a 1300 euro al metro quadrato invece che a 1800 considerando che il costo medio per la realizzazione di una palazzina da 12 appartamenti è di circa 800-900 euro per metro quadrato....E poi un ultima cosa...sarebbe interessante poter vedere un atto di vendita dei costruttori locali da cui risulta che per un appartamento di 90 metri quadrati sono stati incassati 250.000 euro...quanto cioè dichiarato da Giorgetti quale corrispettivo della vendita di appartamenti di tale tipologia, non so perchè ma sarebbe come cercare un ago in un pagliaio. Naturalmente l'articolo spero sia stato letto dagli organi preposti ai controlli finanziari in modo che adesso sanno a quanto Giorgetti e i suoi colleghi vendono gli appartamenti a Martinsicuro.
    Certo che è proprio una tristezza....

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  2. Si ma è pure vero che 28 metri quadrati sono il minimo di legge applicato a Alba, San Benedetto, Grottammare, Tortoreto etc etc...I problemi sono i vecchi appartamenti già costruiti con quelle dimensioni e ormai abbandonati a se stessi...Non facciamo demagogia come accaduto domenica con quel ridicolo foglio di raccolta firme in piazza...

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  3. ah già ..è vero...demagogia facciamola quando dopo aver votato e aver festeggiato per aver "vinto" le elezioni ci si trova davanti ai bar per dire...."tanto sono tutti uguali, faccio bene io a non votare per nessuno"....per poi naturalmente tornate a votare la volta successiva e ricominciare il giro..
    I PROBLEMI NON SONO I VECCHI APPARTAMENTI ...SONO LE VECCHIE MENTALITA'

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  4. showpolitik associa la proposta di Giorgetti all'alveare e ai mini appartamenti giapponesi.

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  5. demagogia (pl: demagogie)

    1. (politica) degenerazione di un sistema democratico in cui vige un comportamento politico incline ad assecondare le aspettative delle masse popolari, lusingandole con promesse soprattutto economiche e difficilmente realizzabili, al fine di ottenerne il consenso per l'acquisizione o la conservazione del potere.

    Questo è il significato che il vocabolario della lingua italiana da alla parola demagogia.
    E' più demagogico proporre di scegliere tra più servizi al cittadino e una bella colata di cemento a beneficio di uno solo, oppure dire di vendere un'area di 4800 mq., utilizzandone 1500 mq. per farci 3 palazzi di 9000 metri cubi, 4000 a verde pubblico, tanti soldi per poter pagare 450.000 euro di debiti rimanenti, altri per rimettere a posto Piazza Kolbe e altro, avere tutto il piano terra, dei 3 palazzi, per poter alloggiare: anziani, giovani, ufficio anagrafe. comando distaccato dei vigili urbani, comitati di quartiere, ecc.?

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  6. Salve, ho capito perché sui quotidiani locali la pagina su Martinsicuro è stata spostata prima della pagina degli spettacoli.
    Ieri sera quel simpatico del Sindaco ci ha fregati un altra volta. Ci manda l'invito per dirci perché vende il terreno vicino le poste e poi in ben 4 ore di assemblea non una parola.
    Abbiamo capito che se ne fregano dei cittadini, abbiamo capito che vogliono VENDERE E BASTA, abbiamo capito che NON SANNO COSA FARE DOPO (ma in sei mesi a cosa avete pensato?), abbiamo capito che tra un mese vediamo il progetto, a settembre approvano i cambiamenti che ci sono da fare, a ottobre iniziano i lavori e con la primavera ci saranno i primi ingressi.
    Io stavo fermo, illudendomi, alla speranza che il confronto si voleva fare per vedere cosa ne pensavano i cittadini, se erano d'accordo sulla vendita, se si potevano trovare altre strade per avere quei 4 soldi che servono per asfaltare le strade (asfaltare delle strade, questo si che è sviluppo). NULLA DI TUTTO QUESTO, DITTATURA AI MASSIMI LIVELLI, i cittadini vengono trattati come dei poveri scemi sempre pronti a pagare per i loro errori amministrativi, ad andare a votare per eleggere degli incompetenti, persone da prendere in giro dicendogli, in campagna elettorale, che chi abita nella 167 non avrebbe pagato nulla e invece ieri sera si è detto chiaramente che dovranno pagare. Non dico che non sia doveroso, ma perché continuare a pensare in questo modo? Perché trattare i cittadini come delle pecore?
    Il sindaco ha dimostrato di rasentare la maleducazione + volte offendendo l'intelligenza e l'esasperazione di molti rispondendo con frasi fatte e prive di significato o etichettandoli come non degni di risposta: MA CHI SI CREDI DI ESSERE? Trincerarsi dietro a delle minaccie, sinceramente pensavo che fosse una persona + disponibile al confronto, invece, se gli pesti i piedi ti offende...
    Basta non scrivo più niente perché non vale la pena, questi non capiranno mai, perché per loro gli interessi vengono prima della ragione e della saggezza, i soldi prima del bene comune, il ritorno elettorale prima della serietà e della coerenza. Che pena, speriamo che tutto questo abbia un senso, che aiuti alcuni di noi e alcuni che stanno in maggioranza a capire che non ci sono vie d'uscita individuali: o usciamo da questo modo di fare clientelare tutti insieme o rischiamo, tutti insieme, di andare a fondo.
    Pensateci: quale futuro volete lasciare in eredità? Altrimenti non rimane che cambiare paese, ma che ne pensi il Sindaco, io amo Villa Rosa, mi sono messo contro la mia famiglia per tornare a viverci, a fare debiti per una casa e a rinunciare a cose molto importanti... IO NON VADO VIA COME FANNO ALTRI GIOVANI, io rimango e ti pianto un casino che non immagini pur di fermare lo scempio che intendete fare.

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