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Premio letterario a Martinsicuro

A questo link ci sono bando e domanda di partecipazione per prendere parte alla ”I edizione del premio letterario internazionale città di Martinsicuro”.
Si tratta dell’ iniziativa ideale per chi ritiene che questo genere di competizioni possano essere un divertente banco di prova del proprio talento.
Unico neo (in pieno stile Martinsicurese) è l’invio delle quote di iscrizione direttamente alla casa editrice di Reggio Calabria.

Commenti

  1. Un premio letterario è una cosa seria. Questo cosi com'è impostato è una babilonia. Chi giudica chi e cosa.Dietro un premio si fa un lavoro preventivo, si costruisce un bando, si da un tema e, si fa per argomento specifico.Dei veri dilettanti coloro che lo hanno pensato. Buon lavoro Armando.

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  2. Io non capisco perchè bisogna sempre dare sfiducia a tutto ciò che si fa a Martinsicuro. Io partecipo a concorsi letterari da pù di dieci anni anche fuori dall'Abruzzo (concorsi come Il Molinello, Penna d'Autore, ecc.) e non mi sembra che il bando sia tanto diverso da questo. E poi come si fa a dare un tema specifico a una poesia o a un romanzo, penso che sia una banalità che condiziona troppo la creatività o l'intento dell'autore. E poi mi sembra di aver capito che si vince la pubblicazione, e non il solito diploma o coppa come fanno in molti altri premi. Più serietà di così...

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  3. Il bando esiste ed è linkato. Nel post dell’ 11 febbraio Valeria Di Felice, caporedattore della casa editrice Leonida si è resa disponibile a fornire ulteriori informazioni e delucidazioni. Poi se uno è convinto partecipa altrimenti può sempre desistere.

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  4. Caro Armando o Anonimo,
    sono una delle "dilettanti che ha pensato il bando” (Valeria Di Felice). Sono d'accordo con te che un premio letterario è una cosa seria. Dissento però sul resto. Io sono una delle organizzatrici di un altro Premio Letterario, il "Gaetano Cingari" di Reggio Calabria, che è giunto alla quarta edizione e che ogni anno registra la partecipazione di centinaia di autori, provenienti da tutta l'Europa e anche dall'America. Dico questo non per autoelogiarmi (cosa che di solito mi riesce male visto il mio carattere piuttosto riservato e modesto!!!), ma semplicemente per dimostrare che dietro il bando del Premio di Martinsicuro c'è un "lavoro preventivo" più che consolidato, frutto dell’esperienza di quattro anni di Premi Letterari, c’è un’intenzione che mira a dare la possibilità concreta agli autori che partecipano a farsi conoscere attraverso la pubblicazione dell’opera vincitrice. Questo è solo uno dei motivi per cui mi sembra discriminante limitare il “messaggio” culturale o il “genio” artistico che gli autori intendono esprimere attraverso la loro penna imponendo un argomento specifico. D’altra parte anche altri concorsi letterari, tra i più famosi d’Italia, seguono questa logica… e mi sembra che siano fatti da professionisti e persone affermate!!!
    Per quanto riguarda la Giuria, essa sarà resa nota due mesi prima della cerimonia di premiazione e sarà composta da critici letterari, scrittori, docenti universitari.
    Ad ogni modo rispetto, anche se non condivido, la tua opinione, ognuno è libero di esprimere il proprio punto di vista, naturalmente assumendosi la responsabilità di ciò che dice.

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  5. Vede Sig.ra Valeria va bene rendere nota la giuria due mesi prima, ma secondo me meno bene è il fatto che gli scritti vadano ad una casa editrice.I premi vanno fatti in loco e poi in seguito fatti eventualmente pubblicare. E poi cosa si premierà un romanzo, un racconto breve, una serie di poesie, uno scritto teatrale, una prosa. Chi lo decide non è proprio la stessa cosa. Allora perchè non stabilire un ramo e si premia chi la giuria ritiene meritevole sulo scritto richiesto ? Cosi e molto molto vago.
    Poi ritengo,ma questa è parere assolutamente personale che un tema non limita assolutamente il genio di nessuno.

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  6. Mi scusi sign. Armando
    ma gli scritti dove dovrebbero andare se non in una casa editrice?, vale a dire in "quella realtà" che per antonomasia si occupa della promozione della cultura e della valorizzazione delle penne promettenti. E poi perchè non offrire direttamente al vincitore la pubblicazione, cioè il sogno di ogni scrittore che sia animato da vera passione...?
    Per quanto riguarda il "cosa valutare" la invito a leggere attentamente il bando, senza fretta... e vedrà che troverà tutte le risposte (a meno che non conosca la differenza tra le varie tipologie letterarie!!!) E poi cosa vuol dire fare i premi in loco? Anche questo mi sembra limitante!!!

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  7. Conosco la "Leonida Edizioni" e devo dire che la professionalità della casa editrice rappresenta la migliore garanzia per il premio di Martinsicuro.
    Parteciperò sicuramente!
    Al caporedattore Valeria Di Felice un grande in bocca al lupo.

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  8. Mi congratulo per l'operato che ha svolto la Dott.ssa Valeria Di Felice nel collaborare all'organizzazione del premio letterario di Reggio Calabria. Sono sicura che farà altrettanto bene nella sua città. Complimenti per l'iniziativa e vai avanti così. Roberta

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