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In tandem

La gestione del nostro territorio ha raggiunto in questi giorni il suo punto storico più basso: l’ errata realizzazione di una infrastruttura. Sbagliare completamente un opera pubblica è difficilissimo ma con la collaborazione di ben due amministrazioni Martinsicuro è riuscita a anche stavolta ad offrire il peggior risultato possibile alla comunità.
La semplice costruzione di "box per la piccola pesca" è riuscita a rovinare definitivamente la zona molo.
Un attimo, forse siamo noi martinsicuresi a non aver capito. Il progetto della rimessa attrezzi forse è stato studiato per avere impatto zero sul territorio. Forse il capannone di cemento è pensato per integrarsi perfettamente con le altre infrastrutture presenti in zona come il porto senza acqua (unico al mondo), il depuratore “a vista” (come va di moda adesso) ed il molo con la più alta concentrazione di bilance da pesca dell’adriatico (sennò come ci sfamiamo?).
Costruire sull’arenile un capannone industriale spendendo la bellezza 494.590, 00 euro (tutti soldi nostri) è uno schiaffo all’attuale situazione economica del nostro paese (anche se tra poco andrà tutto benissimo).
I piccoli pescatori martinsicuresi avevano semplicemente bisogno di rimesse per le attrezzature per evitare furti o atti vandalici e non di un bene immobile. Hanno risolto un problemino da niente con una soluzione eccessiva e fuori luogo. Hanno ammazzato una mosca con una fucilata. Il problema iniziale è stato risolto ma ora chi risolve gli altri casini creati?
Non ci sarebbe da stupirsi se quest’opera fosse stata partorita dalla giunta Di Salvatore che spesso si è dimostrata favorevole a soluzioni i drastiche o eccessive, ma questo “calcio allo stomaco” dei martinsicuresi lo ha rifilato la giunta Maloni, la stessa giunta che vedeva al suo interno un politico come Viola che non ha mai esitato a fare la voce grossa di fronte ad ogni estirpazione di arbusto.
La vecchia giunta ha pensato e la nuova ha attuato: un tandem in perfetta sincronia.
Forse era il caso di non far sapere niente ai cittadini. Forse non era il caso di rendere pubblico il risultato finale correndo il rischio di non appaltare un lavoro così grosso. Forse migliorare è solo sinonimo di costruire e noi dobbiamo sacrificare il nostro territorio ed i nostri soldi per far crescere il fatturato di qualche ditta bisognosa.

Commenti

  1. per riparare i gravissimi danni fino ad ora fatti con quell'ecomostro, due le cose da fare IMMEDIATAMENTE

    1-spostare il depuratore e collegarlo a quello di porto d'ascoli
    2-fare questo BENEDETTO PONTE CICLO PEDONALE IN LEGNO è assurdo che nel 2008 non ci sia ancora questo collegamento con la vicina san benedetto, RIVALUTEREBBE TUTTA L'AREA

    il comune continua a non leggere le segnalazioni dei propri cittadini VERGOGNA

    CONTROLLI A TAPPETTO SU AFFITTUARI PROPRIETARI E AGENZIE IMMOBILIARI

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  2. Credo che prima di giudicare qualsiasi cosa bisogna che questa sia compiuta.
    Poi per quanto riguarda il caso specifico se si vuole veramente, come si scrive in questo blog che il porto turistico-piccola pesca veda finalmente la luce, sarei molto grato a chi di competenza su MartinsicuroCity che mi si portasse a conoscenza di realtà funzionanti dove la struttura in questione non è presente.
    Perchè io non ricordo a mia memoria a partire da quelli a noi più vicini, un porto di qualsiasi genere che non abbia costruzioni sulla banchina.
    Grazie

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  3. avanti con il ponte ciclabile il depuratore spostato e ovviamente il tanto sognato porto turistico

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  4. penso anche io come a detto mare che il tanto sospirato ponte cambierebbe l'intera zona
    perchè non spingiamo su questa cosa, visto che credo non possa costare tantissimo

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  5. voglio anche io il ponte ciclabile

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  6. anonimo,
    per sapere che quel capannone è SBAGLIATO non occorre aspettare che vada il sindaco a tagliare il nastro.
    Non serve altro tempo per capire che una struttura così imponente toglie luce e vista al lungomare che incrociandosi con il molo e la foce del fiume potrebbe creare uno scenario bellissimo.
    Bada bene che il nostro dovrebbe essere un porticciolo turistico e non porto commerciale che necessita di magazzini.
    I porti turistici non possono avere a dieci metri una struttura di cemento armato che ti impedisce di vedere in che tipo ti città sei arrivato, anzi vedendo una simile violenza ambientale il turista che si muove in mare (e quindi amante della natura) non può fare altro che riprendere il largo e cercarsi un posto più bello.
    Quell'enorme baraccone ci porterà ancora più in basso e tutto per colpa della mediocrità di pochi.

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  7. anche io sono per il ponte come opera primaria
    tempi brevi di realizzazione
    costi non da porto turistico
    burocrazia minore di altre opere
    e tanto tanto cambiamento una passeggiata e si arriva a san benedetto e viceversa, più decoro credo più sicurezza e più spinta nel migilorare la nostra cittadina visto che con il ponte e come se si vivesse nella stessa città

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  8. si si si ragazzi voglio il ponte già mi vedo con la mia bicicletta che con un minuto e senza rischiare la vita su via roma ecc arrivo a lavoro a san benedetto niente macchina niente soldi bruciati in benzina e sola naturaaaaaaa

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  9. si al ponte cambierebbe l'intera martinsicuro e forse i proprietari di appartamenti invece di affittare a CLANDESTINI affitterebbero a veri turisti che in un minuto se vogliono possono anche arrivare a piedi o in bicicletta a porto d'ascoli attraversando la splendida sentina che ancora oggi è poco vissuta come grazia della natura

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  10. Favorevolissimo al ponte ma non pensiate che costi quattro soldi e poi bisogna trovare l'intesa con San Benedetto per creare una bretella ciclabile fino al lungomare di Porto D'Ascoli e secondo me Sbt non è troppo favorevole.
    Se i turisti possono affittare casa a Martinsicuro (con costi molto inferiori) ed andare al mare a Porto d'Ascoli, residence e proprietari di residenze estive da affittare sambenedettesi non la prenderebbero benissimo.
    Serviranno mooolti anni prima di andare a lavoro in bici cara fabiana.

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  11. Sullo spostamento dellimpianto di depurazione a San benedetto e sulla realizzazione di una pista ciclabile sul fiume Tronto, la Giunta Maloni aveva raggiunto un accordo con il sindaco di SBT.Il protocollo di intesa si sarebbe dovuto votare nell'ultimo consiglio comunale prima della caduta definitiva della giunta di centrosinistra ma poi qualcuno ha voluto che saltasse tutto per aria e non se ne è fatto niente...
    La nuova amministrazione comunale questo lo sa perchè esistono degli atti predisposti per quel consiglio comunale ma, evidentemente, non glie ne frega niente. Anzi. Pare che il vicesindaco Fedeli durante un incontro con il Sindaco di San benedetto abbia detto che martin sicuro l'impianto di depurazione ce l'ha e non ha bisogno di trasferire i liquami a Port D'Ascoli...sic!!!

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