Il nostro domani è senza partiti

Il consiglio comunale di Martinsicuro è composto da: un gruppo di maggioranza ben saldo che fa riferimento ai soliti politichetti influenti della città, il gruppo di minoranza di “città attiva” anche esso molto unito e determinato a dimostrare la propria attitudine al governo, ed in fine da una coppia di consiglieri della lista civica “il tuo domani” (Caputi è come se non ci fosse).
La maggioranza governicchia come riesce e spesso non perde occasione per fare gaffe imbarazzanti, “città attiva” da qualche tempo fa il cane da guardia azzeccando sempre di più (cosa che i loro elettori si aspettavano da subito), “il tuo domani” fa un po’ da opposizione antagonista (senza spunti brillanti) e contemporaneamente gioca a fare la politica. Gioca a far nascere il PD di Martinsicuro.
È possibile che nessuno di loro si sia accorto che il PD è già nato ed è nato morto. Rappresentare al livello locale un partito che in parlamento troppo spesso si fonde con la maggioranza con la scusa del dialogo è una mossa contro natura. Il vertice è già lì che fa incesti e la base ancora non esiste? La politica non è questo. È la base che decide chi la rappresenta e in che modo lo deve fare. Il contrario non è democrazia.
La verità è che il PD non è niente e D’Alema (il titolare vero della baracca) sta già provvedendo allo smantellamento. Doveva essere una mossa di marketing utile a lavare i peccati di DS e Margherita che dopo due anni di governo non avevano voluto mettere alla porta certi individui e certi modi di sfruttare i contribuenti. Il PD è stato un modo per voltare le spalle a Prodi dopo la demolizione della sua immagine operata ai suoi danni dai mezzi infinitamente potenti di Berlusconi.
Allora perché sprecare risorse ed energie solo per prolungare l’operazione di cui sopra fino alle prossime elezioni europee?
Lasciamo i partiti fuori dalla nostra città. Invece di ripudiarli in un secondo momento, non portiamoli da subito qui. È l’unico modo per proteggerci da un governo che ci usa ed ignora. Un comune ben gestito può senza dubbio attenuare gli effetti della cattiva gestione di uno stato. Bisogna ripartire da qui. Dai piccoli comuni e dalle liste civiche fatte da gente normale senza interessi e senza secondi fini.
Leggiamo le delibere online, passeggiamo per Martinsicuro, guardiamoci intorno, mettiamo a fuoco i problemi, quelli nostri di tutti i giorni. Quello che vediamo lo possiamo cambiare o migliorare da soli ed ognuno può dare i proprio contributo per fare in modo che ciò accada senza avere bisogno di un segretario, un delegato, un coordinatore.
Un consiglio comunale senza partiti è un consiglio comunale che rappresenta la gente.

Questa riflessione prende spunto da qui e qui.