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Quanto costa sapere?

Una lettrice scrive così a MartinsicuroCity.

INIZIO CITAZIONE
Buongiorno.
Ho appena letto un articolo riguardante l'incontro tra Comune, amministratori di condominio, Poliservice e Arco consumatori per la raccolta rifiuti a Martinsicuro su "Sambenedetto Oggi". Mi lascia perplessa questa affermazione: ..."Attualmente infatti la raccolta porta a porta dei rifiuti prevede lo smaltimento solo di secco e umido in appositi cassonetti ritirati in giorni stabiliti dalla ditta, mentre tutti gli altri materiali riciclabili sono depositati in apposite isole ecologiche."...
Ma, per caso, io sono l'unica cittadina ad essere fornita di sacchi per il riciclo di carta e plastica, consegnati dal Comune? Sono forse l'unica a mettere fuori dalla porta il sacco della carta il mercoledì e quello della plastica il giovedì, così come designato dal calendario datomi in dotazione? Non mi risulta; anzi, posso affermare che gli unici rifiuti riciclabili che non mi vengono raccolti sotto casa sono vetro e alluminio, che conferisco perciò nell'apposita campana. Non credo quindi che su questo punto ci si debbano scervellare....... Quella che abbiamo tutt'ora è una raccolta integrale al 99%.
Piuttosto si parla anche di un'eventuale codice identificativo da apporre sui bidoncini per poter risalire ai proprietari che li dimenticano fuori.... Mi suona strano che non fossero presenti gli addetti al controllo.
Scusate se parlo sempre di immodizia........lilla

FINE CITAZIONE
L’articolo originale qui.

Ad attirare l’attenzione però c’è anche un altro articolo intitolato: «A fine mese convocheremo la Commissione di Controllo e Garanzia». A parlare è il presidente della Commissione di Controllo e Garanzia, organo che dopo pasqua si riunirà per analizzare la situazione del nuovo servizio di raccolta rifiuti che prenderà il via da maggio.
Il lettore a questo punto pensa: “Bene, arrivano i nostri!”. Però una dichiarazione, di quelle virgolettate, non lasciano spazio ad ottimismi.
“La raccolta porta a porta di tutti i materiali riciclabili - ha spiegato Tommolini - porterà di sicuro ad una riduzione dei costi di smaltimento in discarica, a cui però si contrappone un aumento inevitabile, per l'impiego di maggiore manodopera, dei costi della raccolta a domicilio di carta, vetro, plastica in differenti giorni della settimana.”
Davvero aumenteranno in maniera sensibile i costi del servizio di ritiro solo aggiungendo al “porta a porta” la raccolta di alluminio e vetro? (plastica e carta vengono già ritirati)
Esiste qualcuno che può mettere a disposizione dei cittadini le informazioni necessarie a capire come funziona il vecchio contratto e quali saranno le modifiche in arrivo con il nuovo?
I martinsicuresi per venticinque anni verseranno un mucchio di soldi alla Poliservice (una ditta all’italiana). Amministratori e consiglieri, vi aspetta un grande lavoro ed una grande responsabilità. Siate attenti e giudiziosi.

Commenti

  1. Ma che dice Tommolini!? Sta bene? Carta e plastica vengono ritirati già a domicilio! Spero vivamente che il giornalista che ha trascritto si sia sbagliato/a, oppure che io non abbia capito il senso della sua dichiarazione.

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  2. Rispondo ai commentatori del blog in merito ai due articoli: nella prima affermazione citata da lilla c'è stata un'inesattezza nella trascrizione dato che nelle isole ecologiche viene appunto conferito solo il vetro e l'alluminio.

    Per quanto riguarda invece la frase nell'articolo su Tommolini "La raccolta porta a porta di tutti i materiali riciclabili porterà di sicuro ad una riduzione dei costi di smaltimento in discarica, a cui però si contrappone un aumento inevitabile, per l'impiego di maggiore manodopera, dei costi della raccolta a domicilio di carta, vetro, plastica in differenti giorni della settimana": l'affermazione riguarda i costi di raccolta dei materiali nei vari condomini, perchè un conto è svuotare il materiale contenuto in un unico cassonetto condominiale e un conto è svuotare dieci bidoncini indiviudali (in un condominio), che portano via inevitabilmente più tempo.
    Almeno questo è quanto emerso dalle varie discussioni sul tema.

    Mi scuso se ci sono stati fraintendimenti nel testo

    cinzia rosati
    www.sambenedettoggi.it

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  3. Scusate, ma presupponendo che si stia lavorando per un miglioramento
    della gestione della raccolta rifiuti e per un contenimento della TARSU (si spera), che senso ha togliere il bidone grande condominiale e sostituirlo con 10 o più bidoncini se poi questo è causa di aumento dei costi? Non mi sembra un buon punto di partenza per "tirare la cinghia" sulle spese e sinceramente non riesco a
    spiegarmene la ragione. Per quanto riguarda la raccolta di carta, plastica, vetro e alluminio (che oltretutto vengono conferiti insieme) e l'attribuzione ad essa di ulteriori costi da sostenere ,mi sembra che anche Tommolini non abbia presente bene quello che giornalmente già viene raccolto... Forse per informarsi bene basterebbe domandare ad una qualsiasi casalinga di Martinsicuro...

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  4. Colgo l'occasione dal titolo di questo post. Quanto costa sapere?
    Bene, dato che il Comune si ritrova un'altra volta con un debito di 600.000 euro piovuto dal nulla... Quanto costa sapere chi lo ha originato?? Ci sono delle responsabilità o no? Se sì di chi sono? Chi ordinò quell'esproprio 20 anni fa? Era necessario farlo? Gli espropri sono da sempre fonte di mille cause e allora? Furono valutate tutte le possibili ripercussioni? Quanto costa sapere? E' accaduto con il famoso debito Franchi e ora ci risiamo. Ma è mai possibile che si accetti supinamente di pagare debiti di tale entità? Il Sindaco dice di voler vendere i terreni del Comune.. Perchè?? I terreni facciamoli vendere a chi ha la responsabilità.
    Scommettiamo che all'epoca di quell'esproprio c'erano in prima linea proprio i nostri cari esperti amministratori?!? Voglio vedere se qualcuno si prenderà la briga il coraggio e la responsabilità di andare fino in fondo. E allora potremmo chiedergli Quanto costa sapere?

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  5. La Poliservice chiede xxx.000 euro in più del pattuito per effettuare la raccolta porta a porta anche del vetro e dell'alluminio e per dotare ogni famiglia di bidoncino personale anche nei condomini. E chiaro che i costi della raccolta integrale sono superiori a quella attuale, in quanto occorrono altri mezzi/bidoni/personale per il vetro e l'alluminio e più personale (o più ore lavoro) per la raccolta dei bidoncini singoli, non più condominiali. Questo però porterà anche ad un incremento della percentuale del riciclato e ad una conseguente diminuzione dei costi di smaltimento. Tale diminuzione, insieme ad un aumento del contributo CONAI, compenserebbe i xxx.000 euro di cui sopra e anche qualcosa in più.
    Il tutto a detta della Poliservice.

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  6. Un articolo sul"Corriere Adriatico" dice che la raccolta differenziata integrale avrà inizio dalla fine di maggio, in via sperimentale, in un quartiere di Martinsicuro e in uno di Villa Rosa. E' possibile specificare, da chi di dovere, i nomi delle zone designate a questo test?
    Poi vorrei sapere perchè, come sostenuto nell'articolo, a Martinsicuro ci sono ancora zone in cui non esiste affatto l'obbligo della differenziata, quando la motivazione data,per giustificare la spesa di € Duecentomila mensili,
    è che..."Tutto nasce dal fatto che per smaltire l’indifferenziato bisogna trasportarlo a Lanciano, perché in Val Vibrata non esistono discariche."







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