

I pescatori proprietari di piccoli battelli sono forse il simbolo più autentico e caratteristico della città. I turisti (ma anche i martinsicuresi) si alzano alle cinque del mattino pur di riuscire a prendere direttamente dalle loro mani le “panocchie”, seppie o sogliole appena pescate.
Non si tratta di un settore che porta particolari entrate all’economia del luogo, ma di certo è il migliore dei servizi che la nostra città rende ad un turista in visita che il pesce fresco lo vede solo quando sta in vacanza a Martinsicuro.
Fino ad oggi i pescatori (per lo più pensionati) si sono arrangiati per custodire le attrezzature o effettuare le operazioni di riparazione. Il comune ha promesso da anni delle strutture da assegnare ad ogni singola imbarcazione in modo da facilitare e migliorare il lavoro.
Comunque, l’opera da realizzare è di delicatissima creazione, sia dal punto di vista estetico-paesaggistico, sia dal punto di vista della funzionalità. Fare una porcata come il porto, significherebbe condannare il molo di Martinsicuro allo sdegno per moltissimi anni oltre a condannare i cittadini a finanziare continue opere di correzione o ripristino.
MartinsicuroCity, intanto invita i martinsicuresi a fare una passeggiata tra le imbarcazioni e le reti di quel posto che forse tra pochissimo non esisterà più.
Post lucidissimo.
RispondiEliminaSe fossi un turista il pesce fresco sarebbe un motivo valido per farmi venire in vacanza a Martisicuro.
Non fate una schifosa baraccopoli. Per favore!
ANCHE IO NEL MIO BLOG HO DEFINITO LA PESCA UNA RENDITA PRIMARIA DEL NOSTRO PAESE..........SPERIAMO CHE QUESTA RISTRUTTURAZIONE SIA UN OPERA CHE MIGLIORI I SERVIZI E IL PAESAGGIO DELLA NOSTRA CITTA'
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