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Ecco! Ci risiamo

Non c’è nulla da fare. Quando il martinsicurese inizia a sentire l’aria fredda dell’inverno che gli punge il viso, non può più aspettare. Il richiamo è troppo forte. Per qualche settimana tenta di resistere, cerca di aspettare le feste di Natale, ma all’istinto non si comanda. Quindi dalla meta di novembre, scatta la bestia!
A Martinsicuro giocare a bestia significa: “è inverno, fa freddo, è il momento di stare al calduccio in casa tra amici a divertirsi”. Poi pazienza se i tuoi amici alle tre di notte si ritrovano in tasca dieci euro che prima di cena erano tuoi. Vabbè, succede!
Oggi questo gioco è seriamente minacciato dalle spietate lobby martinsicuresi del poker. Infatti i nostri concittadini più illuminati forse trovano la bestia provinciale, poco emozionate e poco fine. Vuoi mettere come suona meglio dire: “ho perso cento euro a poker”. Detto così ci si immagina sempre una scena tipo film di 007, invece, pochi sanno che il poker a Martinsicuro assume le sembianze di un mercato rionale dove tutti chiedono tutte le regole a tutti e il gioco che stai facendo somiglia a tutti i giochi, tranne che al poker. Insomma, si tratta di un morbo esterofilo che va debellato.
Ma vuoi mettere una bella bestiola fatta bene, con regolamento casereccio che cambia da famiglia a famiglia, dove le uniche frasi che si pronunciano sono i luoghi comune uguali da sempre?

“li dànar va a lì bill”, “nel dubbio coppe”, “voja a dì, cò lu nov’ ci si và ‘mbestia”, “na vodd’so ijt ‘mbestia cò lu nove second”, “ à mezzanotte cagn lù ggir”, “ io faccio l’eventuale”, “il terzo è obbligatorio”, “so bbussat cò l’àss e ma rivnut nove e dè’c” , “oh! non m’ vè nà briscola”, “carr’ e carritt” “so ijt a salvà lu piatt ,invece, c’ so miss la bestia”

Ma il momento più bello e più vero è quando si torna a casa a piedi ,in piena notte o in prossimità dell’alba non importa, quello che è importante, invece, è respirare l’aria gelata del nuovo giorno, guardare la strada che all’improvviso sembra tutta tua e piccolissima, ascoltare il silenzio quasi assordate della città che dorme, pensare a tutte le cose che in questo posto non vanno, il pensiero di un letto caldo. Allora, capisci il motivo per cui ogni anno prendi la scusa della bestia per fare tardi e passeggiare da solo per la città. È come andare a trovare un vecchio amico con cui hai bisogno di incontrarti in un momento di calma per confidarti e riconciliarti.
Godetevi le feste. In famiglia o tra amici, a patto che siate sereni.

PS
È una campagna di MartinsicuroCity per la protezione e la salvaguardia del gioco della bestia.

Commenti

  1. Io aggiungo un'altra frase fatta ripetuta ogni volta: " però giochiamo a cinque carte perchè a tre non ci sò fà"
    ciao

    RispondiElimina

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