Martinsicuro, oggi si ritrova senza spazi verdi. Le campagne che occupavano l'area tra Martinsicuro e Villa Rosa sono state divorate mese dopo mese da utilissimi capannoni sfitti che non offrono nulla alla città ma in compenso tolgono lo spazio a chi la vive.
Esiste però una zona che è rimasta com'era venti anni fa. É la sponda abruzzese del fiume Tronto. Passando da molo si può, attraverso una stradina di terra, risalire il fiume fino al ponte della ferrovia. Il paesaggio è davvero gradevole. La vegetazione spontanea del fiume, gli uccelli acquatici, il raccordo con il lungomare e la lontananza relativa dal centro abitato rendono questo posto davvero adatto ad una passeggiata con i propri figli.
Però i martinsicuresi lì non ci vanno. Non si sognano nemmeno di andarci. La strada di terra, a causa delle piogge, gran parte dell'anno è gravemente dissestata e cosparsa di siringhe e rifiuti di vario genere. Le improvvisate mini-discariche abusive bloccano il passaggio o comunque lo rendono pericoloso. Quando il viottolo è percorribile, in compenso, spacciatori e tossici fanno del fiume il luogo ideale per effettuare le operazioni di spaccio e consumo in tutta tranquillità.
L'unica zona verde davvero vicina alla città deve essere a disposizione dei cittadini. Creare un sentiero pedonale pulito e vigliato arricchirebbe davvero i pomeriggi di molti bambini e dei loro genitori.
Migliorare la qualità della vita è anche questo.
Esiste però una zona che è rimasta com'era venti anni fa. É la sponda abruzzese del fiume Tronto. Passando da molo si può, attraverso una stradina di terra, risalire il fiume fino al ponte della ferrovia. Il paesaggio è davvero gradevole. La vegetazione spontanea del fiume, gli uccelli acquatici, il raccordo con il lungomare e la lontananza relativa dal centro abitato rendono questo posto davvero adatto ad una passeggiata con i propri figli.
Però i martinsicuresi lì non ci vanno. Non si sognano nemmeno di andarci. La strada di terra, a causa delle piogge, gran parte dell'anno è gravemente dissestata e cosparsa di siringhe e rifiuti di vario genere. Le improvvisate mini-discariche abusive bloccano il passaggio o comunque lo rendono pericoloso. Quando il viottolo è percorribile, in compenso, spacciatori e tossici fanno del fiume il luogo ideale per effettuare le operazioni di spaccio e consumo in tutta tranquillità.
L'unica zona verde davvero vicina alla città deve essere a disposizione dei cittadini. Creare un sentiero pedonale pulito e vigliato arricchirebbe davvero i pomeriggi di molti bambini e dei loro genitori.
Migliorare la qualità della vita è anche questo.
Purtroppo la stragrande maggioranza dei nordafricani disoccupati presenti nella "red zone" (tra la piazza del mercato ed il molo nord) è dedita allo spaccio di eroina. Come se non bastasse Giudici irresponsabili ed incompetenti (di altre province!!!!) sostituiscono la misura della custodia cutelare in carcere con quella dell'obbligo di firma e dimora nel Comune di Martinsicuro. Fin qui non ci "dovrebbe" essere nulla di strano, si sa che l'unica cosa certa in Italia è lo stipendio dei politici e non l'espiazione di una condanna. La cosa anormale (di cui i giornali locali non parlano perchè danno spazio a cazz...più importanti) che concedono l'obbligo di firma in un Comune dove non sono residenti, PERCHE' SENZA FISSA DIMORA!! Di qui ne consegue che Martinsicuro è diventata la "pattumiera" che riceve suo malgrado orde di tunisini che riforniscono una moltitudine di "malati d'eroina" di questa Provincia e quella di Ascoli Piceno. Ne consegue che i "malati" vanno a consumare la loro "medicina" lontano dai luoghi pattugliati dalle poche Forze dell'Ordine (...si poche...rapporto quasi 1 per 1000 abitanti!!) prediligendo la zona cui tratta il post. Chissà se sensibilizzando la classe politica locale non si riesca a far frequentare dalle famiglie proprio quegli spazi verdi costringendo i tossicodipendenti e spacciatori ad allontanarsi perchè ci sono troppi "occhi" che osservano.Perdonate la lunghezza del mio commento. Saluti al Blog.
RispondiEliminaNon è giusto additare la stragrande maggioranza dei nordafricani come spacciatori come non lo era tacciare tutti i nostri emigranti come mafiosi, la storia dovrebbe insegnare. Il problema sollevato da Asmadromax è reale, ma sarebbe sufficiente una discreta e continua azione di controllo da parte delle forze dell'ordine per riportare la situazione in termini vivibili, il problema semmai è riqualificare quella zona, che non dimentichiamoci è il cuore della città. Da anni, purtroppo, si parla di terminare la pedolanizzazione del "cavatò" con illuminazione e quant'altro per il decoro urbano, a che punto stiamo? Bohhhhh? Quando si iniziano a sistemare le aree verdi previste? Bohhhhh? Si parla da talmente tanto del porticciolo che ci si scorda che nel frattempo quell'area andrebbe almeno tenuta pulita, non si è in grado nemmeno di evitare che sia una discarica.
RispondiEliminaRendere una città vivibile passa anche per questo, nel frattempo prego che nasca un amministratore della cosa pubblica illuminato che sappia guardare oltre la piattezza della politica attuale.
...forse è più facile costruire palazzine formato celle d'api... che riqualificare il territorio... confermo la stragrande maggioranza ..P.S. Bobo leggi il mio commento sul Biotopo......
RispondiEliminaconfermo il degrado della zona,vorrei tanto andare agli argini del Tronto ma e' una cosa proibita,spacciatori,delinquenti e prostituzione la fanno da padrone e Martinsicuro sta' a guardare...abito da pochi anni in Bonifica a 50 metri da questo fiume,MARTINSICURO SVEGLIATI!!! E' ORA DI UN PO' DI PULIZIA,OPPURE TI STA BENE COSI?
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