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La società nella società


A Martinsicuro non si incontrano più i martinsicuresi. Si può camminare per strada senza sentire mai una parola pronunciata in italiano.
I martinsicuresi comunque ci sono. E' solo che preferiscono non vivere la loro città. Si accontentano di tornarci a dormire. Buona parte degli immigrati che vivono in città sono di massima brave persone e spesso gran lavoratori. E' ora che questi ospiti smettano di essere tali.
Gli stranieri vanno integrati e non trattati per tutta la vita da "poveri cristi". Bisogna stare molto attenti quando si attraversa un periodo storico come questo. Tutti gli sforzi devono essere rivolti all' annullamento di ambigui "comunitarismi". Bisogna impedire a chiunque di creare una società nella società.
Chi è arrivato a Martinsicuro più di dieci anni fa, forse ancora non può considerarsi italiano, ma può benissimo marciare al fianco dei cittadini. Lavorare attivamente al miglioramento della città. L' esclusione de-responsabilizza e crea micro-società chiuse fondate sull' assistenzialismo privato reciproco.
Creare un serio progetto di integrazione a 360 gradi è l'unica soluzione che un' amministrazione seria può attivare. Lasciarsi cullare dalla retorica e da reflussi razzisti non serve a nessuno.
Lasciare le cose come stanno serve solo ai politici inutili che messi di fronte ad un fallimento hanno il campo pieno di "capri espiatori" che non parlano italiano.

PS
Per gli stranieri che non sanno cos' è la legge italiana, l'espulsione è una cura efficacissima.

Foto tratta da: www.abruzzocittà.it

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Vivere a Martinsicuro

Offriamo un punto di contatto a Susanna. INIZIO CITAZIONE Buonasera ho acquistato una casa a martinsicuro e mi piacerebbe conoscere un pò questa città parlando con chi ci vive e ci lavora già. Anche perchè mi sembra di capire che di "problemini" ce ne sono abbastanza. Il mare e il sole sono stupendi, il resto si può migliorare. Grazie Susanna FINE CITAZIONE

Necessario ritorno alla realtà

Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare