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Un futuro da immaginare

Immaginate che sia quasi Natale. Immaginate di avere dei figli che vi vogliono bene. Immaginate di possedere una casa, anche piccola, ma (quasi) vostra. Immaginate la rata del mutuo di dicembre. Immaginate l’ICI. Immaginate l’RC auto. Immaginate le bollette che ogni mese intasano la cassetta della posta.

Ci vuole davvero molta immaginazione?

Martinsicuro, dopo la chiusura della cassa del mezzogiorno, è un posto completamente privo di un vero mercato del lavoro. Le grandi industrie, che negli anni ottanta hanno fatto da volano all’incremento demografico della città, non esistono più o esistono ormai solo sulla carta. Di fatto, le fabbriche, sopravvissute non riescono più a produrre alcun tipo di ricchezza per la popolazione. Anzi, si reggono proprio sulle spalle dei loro dipendenti, richiedendo loro sacrifici fisici (ore di lavoro straordinario che ormai alle ditte non cosa quasi nulla) e sacrifici finanziari (stipendi pagati con ritardo o dilazioni). Così facendo, le aziende gestite da manager sempre più impreparati riescono a mantenere immutati i profitti anche senza i finanziamenti diretti dello stato sui quali una volta fondavano la loro politica aziendale.
Ora le industrie martinsicuresi sanno solo essere parte della dilagante metastasi che sta infettando la società contemporanea. Il morbo è quello del lavoro interinale. Lurido ed imperdonabile insulto ai lavoratori italiani, trasformati in braccia da lavoro senza la possibilità di avere una vita propria. Vittime di uno sfruttamento senza regole. Condannati ad un futuro di incertezza e di paura. Sacrificati per ingrassare opportunisti imprenditori senza valori e senza valore.

La notizia:
La Bontempi (sigma), che aveva ottenuto da una precedente sentenza, la possibilità ottenere in affitto a tempo indeterminato, i capannoni in cui già risiede, ieri è stata nuovamente trascinata in tribunale dalla IRIDE (immobiliare che ha acquistato l’area in cui sorge la fabbrica). L’immobiliare pretende nuovamente di ottenere l’immediato sfratto della Bontempi. Anche questa volta la fabbrica ha ottenuto un rinvio e i dipendenti (più di 200) uno spaventoso Natale. Tanti auguri!

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Vivere a Martinsicuro

Offriamo un punto di contatto a Susanna. INIZIO CITAZIONE Buonasera ho acquistato una casa a martinsicuro e mi piacerebbe conoscere un pò questa città parlando con chi ci vive e ci lavora già. Anche perchè mi sembra di capire che di "problemini" ce ne sono abbastanza. Il mare e il sole sono stupendi, il resto si può migliorare. Grazie Susanna FINE CITAZIONE

Necessario ritorno alla realtà

Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare