RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI:
Alcuni episodi di delinquenza comune raccontati su questi blog hanno fatto emergere la rabbia latente di diversi cittadini.
Il fenomeno riscontrato è da considerasi un ascia bipenne per Martinsicuro: da un lato la criminalità e dall’altro lato l’intolleranza della gente in cerca del “il nemico” da cui difendersi, potrebbero far precipitare una situazione che se affrontata con urgenza, può essere recuperata.
MartinsicuroCity ha scritto una lettera aperta alle persone che in questo ultimo anno si sono proposte ad essere i rappresentanti dei cittadini perché ricordassero ai martinsicuresi che non sono soli e che ci sono altre persone che come loro lottano per una città migliore.
Il primo a rispondere è stato Paolo Camaioni di Città Attiva.
INIZIO CITAZIONE
In allegato alcune nostre considerazioni relative al Vostro Post del 16 Luglio 2008.
Avremmo voluto essere più sintetici, ma l'argomento presenta una complessità tale da non consentirlo.
Per Città Attiva ogni promessa è debito.
Un saluto.
Paolo CAMAIONI
Allegato:
Gentili amici di Martinsicuro City,
riteniamo opportuno ringraziarvi in quanto il vostro richiamo costituisce un prezioso stimolo per riordinare le idee e far quadrato su tematiche tanto delicate come la sicurezza e l’ordine pubblico; anche se, verosimilmente complice il percorso di riunificazione che ha semplificato la composizione della gouche truentina, avete dimenticato il Consigliere Ignazio Caputi, di fatto candidato sindaco alle amministrative del 2007, in ordine alle quali i predetti temi hanno rappresentato decisamente il cavallo di battaglia di Città Attiva e, probabilmente, la spinta ideale che ci ha indotto a spenderci in prima persona.
I nostri obiettivi, riportati fedelmente nel programma elettorale, erano finalizzati in primis alla richiesta di una Tenenza dei Carabinieri ed, a cascata, prevedevano l’istituzione di un assessorato alla sicurezza (non in aggiunta ma ad integrazione di quelli esistenti) la cui delega doveva essere in capo al vice sindaco, nonché il potenziamento dell’operatività della Polizia Municipale e l’innalzamento del livello di controllo sulle abitazioni e sul rilascio delle residenze con il concorso e la collaborazione dei diversi settori proposti. A questo punto la demagogia ed uno spirito levantino, di cui non siamo minimamente depositari, potrebbe indurci a sentenziare: se avessimo vinto noi, avremmo sicuramente tradotto in pratica questi propositi! Invece, realisticamente, siamo costretti ad ammettere che la possibilità di incidere sensibilmente su questa materia dipende molto dal Governo centrale e dalle sue ramificazioni territoriali, Prefetture e Questura su tutte. Venire a conoscenza del fatto che è alle viste un ulteriore contenimento delle risorse da destinare alle forze di polizia, non può generare prospettive ottimistiche.
Resta, tuttavia, il fatto che sull’argomento, Città Attiva ha sempre cercato di stimolare l’Esecutivo, inizialmente con interrogazioni mirate a conoscerne l’intendimento, di seguito prospettando articolate proposte integrative alle Linee Programmatiche di Mandato (sono scaricabili nella home page del nostro sito), ricordando costantemente al Sindaco l’importanza di esercitare un controllo più incisivo sulle abitazioni attraverso l’analisi incrociata dei dati relativi ai contratti d’affitto, alle residenze ed alle inadempienze tributarie (si veda in proposito l’interpellanza presentata nel Consiglio Comunale del 22 Luglio 2008).
Non va dimenticato che lo scorso 23 Aprile, subito dopo lo stupro di Via Franchi, siamo usciti con un manifesto pubblico che invitava tutte le istituzioni, a profondere un impegno maggiormente tangibile per fronteggiare i fenomeni criminosi. Anzi, ci siamo assunti la responsabilità di dissentire pubblicamente dalle dichiarazioni del Prefetto che in quel periodo tendeva a collocare la nostra Città tra quelle interessate da una presunta flessione del numero di reati.
Resta il fatto che il primo cittadino rappresenta per precisa delega legislativa (art. 54 punto d. D. Lgs. 267/2000) l’Ufficiale del Governo e, dunque, la figura preposta alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico. In tale prospettiva va detto che il Sindaco ha chiesto sempre la massima collaborazione di tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio Comunale, ma negli ultimi tempi la possibilità di sinergia è resa estremamente ardua dall’atteggiamento di una forza politica di maggioranza che, paradossalmente, pur essendo nella stanza dei bottoni, rimprovera ai compagni di cordata “un rilassamento nella risoluzione di questa tematica”. Va aggiunto altresì che, quando si riuniscono i Gruppi Consiliari, Città Attiva cerca di indirizzare l’attenzione degli astanti sul tema sicurezza, ma capita spesso che la discussione assuma una vastità tale da non consentire di focalizzare l’analisi sulle specificità del nostro territorio. Ecco perché, a nostro avviso, il bilancio dell’azione amministrativa posta in essere dalla maggioranza è piuttosto scadente, potendo contare soltanto su un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 Febbraio 2008, mediante il quale si chiedeva al Comando Provinciale dei Carabinieri almeno 5/6 uomini in più per il potenziamento dell’organico attuale. Il predetto documento è stato preceduto dall’unica Commissione Capi Gruppo in cui il problema è stato affrontato in maniera costruttiva ed in quella sede Città Attiva ha proposto e fatto inserire la frase “al fine di un più efficace controllo di eventuali anomale situazioni abitative”. Nel corso del Consiglio Comunale di ieri pomeriggio, il Sindaco ha reso noto che l’ordine del giorno in questione non ha sortito effetto alcuno.
A questo punto si rende indispensabile ripensare tutta la strategia di indirizzo, avendo bene a mente, purtroppo, che i numeri ed il seguito che gentilmente ci riconoscete sono destinati ad assumere una forma cospicua soltanto nel periodo pre - elettorale: ne sono testimonianza inequivocabile le riunioni che teniamo settimanalmente e le Assemblee trimestrali, nel corso delle quali è capitato anche di pensare insieme ai nostri Associati ad una manifestazione finalizzata a sensibilizzare la popolazione, le forze dell’ordine ed il Prefetto, proprio per indurli a prestare, ognuno per la sua parte, un’attenzione maggiore nei confronti del nostro territorio. Siamo coscienti del fatto che occorre coinvolgere un numero considerevole di componenti associative ed istituzionali, al fine di mobilitare in modo credibile ed impattante larghi strati della comunità martinsicurese. Il problema sicurezza non si affronta in modo elitario ed esclusivo, ma è necessario il concorso di tutti iniziando, come giustamente evidenziato da voi e da qualche vostro lettore, dalla volontà e dal coraggio di far emergere e rendere evidente l’illegalità attraverso un’azione di denuncia costante. Se provate a chiedere ai Carabinieri uno spaccato sul numero di denunce che sono chiamati a gestire, vi accorgerete che ci troviamo al cospetto di cifre assolutamente inconsistenti che non depongono a favore di un senso civico molto marcato.
Ecco perché tra le osservazioni alle Linee Programmatiche di Mandato avevamo inserito anche la possibilità di programmare momenti formativi di educazione alla legalità opportunamente finanziati: sono fondamentali e costano molto meno del contributo gentilmente elargito ai rematori, per i quali abbiamo fondate ragioni di temere che sia stato raschiato il fondo del barile. Nel prossimo numero del nostro periodico, che inizieremo a distribuire entro la fine di Luglio, avevamo pensato di inserire un’intervista a tutto campo con il Comandante dei Carabinieri. Purtroppo, nel periodo in questione, era in ferie per cui prendiamo fin d’ora l’impegno a riprogrammare questa importante iniziativa.
Abbiamo anche provato a tastare il polso della maggioranza e dei nostri colleghi di opposizione per verificare la praticabilità di un Consiglio Comunale a tema sull’ordine pubblico, magari anche aperto alla cittadinanza, ma non abbiamo riscontrato una precisa volontà in tal senso. Probabilmente questo atteggiamento di diffuso scetticismo è motivato per la maggioranza da una malcelata sottovalutazione delle dimensioni del problema, oltrechè da un senso di frustrazione per gli scarsi risultati conseguiti e per l’altra parte della minoranza dal fatto di conservare un’idea della sicurezza sociale ancora troppo legata alla sociologia buonista ed inclusiva che ha prodotto diverse distorsioni nel nostro panorama legislativo ed anche nel comune sentire.
Noi abbiamo tentato con forza, nel corso della scorsa campagna elettorale, di spostare i termini del discorso, ripetendo fino all’ossessione che il nostro principale obiettivo era quello di non far sentire i Martinsicuresi stranieri in casa propria e che per riuscire in questo fosse necessario un sensibile incremento delle forze dell’ordine: in tale direzione riuscimmo ad organizzare un’Assemblea aperta sul tema la sera del 20 Aprile 2007, analizzando i dati dei fenomeni criminosi con il coinvolgimento diretto di operatori del settore e proponendo soluzioni: registrammo la partecipazione appassionata di 100 Concittadini!
E’ da qui che si potrebbe ripartire, mettendo in campo fin dal prossimo autunno le forze sane ed innovative della Martinsicuro stanca e fiaccata dai molteplici episodi di criminalità che, pur sfociando raramente nell’episodio eclatante, tengono la cittadinanza in una condizione di costante allarme. Gli strumenti sono molteplici: manifestazione, fiaccolata, raccolta di firme…
Uniamo le nostre forze. Chiamiamo a raccolta i cittadini di buona volontà, coinvolgiamo soprattutto i più giovani, affinché non si limitino ad essere spettatori passivi dei molti episodi che vengono raccontati nei nostri blog e dimostriamo che se si vuole fortemente si può essere ascoltati. Sarebbe una buona occasione per conoscerci e guardarci dritto negli occhi.
Un saluto,
Città Attiva.
FINE CITAZIONE
Alcuni episodi di delinquenza comune raccontati su questi blog hanno fatto emergere la rabbia latente di diversi cittadini.
Il fenomeno riscontrato è da considerasi un ascia bipenne per Martinsicuro: da un lato la criminalità e dall’altro lato l’intolleranza della gente in cerca del “il nemico” da cui difendersi, potrebbero far precipitare una situazione che se affrontata con urgenza, può essere recuperata.
MartinsicuroCity ha scritto una lettera aperta alle persone che in questo ultimo anno si sono proposte ad essere i rappresentanti dei cittadini perché ricordassero ai martinsicuresi che non sono soli e che ci sono altre persone che come loro lottano per una città migliore.
Il primo a rispondere è stato Paolo Camaioni di Città Attiva.
INIZIO CITAZIONE
In allegato alcune nostre considerazioni relative al Vostro Post del 16 Luglio 2008.
Avremmo voluto essere più sintetici, ma l'argomento presenta una complessità tale da non consentirlo.
Per Città Attiva ogni promessa è debito.
Un saluto.
Paolo CAMAIONI
Allegato:
Gentili amici di Martinsicuro City,
riteniamo opportuno ringraziarvi in quanto il vostro richiamo costituisce un prezioso stimolo per riordinare le idee e far quadrato su tematiche tanto delicate come la sicurezza e l’ordine pubblico; anche se, verosimilmente complice il percorso di riunificazione che ha semplificato la composizione della gouche truentina, avete dimenticato il Consigliere Ignazio Caputi, di fatto candidato sindaco alle amministrative del 2007, in ordine alle quali i predetti temi hanno rappresentato decisamente il cavallo di battaglia di Città Attiva e, probabilmente, la spinta ideale che ci ha indotto a spenderci in prima persona.
I nostri obiettivi, riportati fedelmente nel programma elettorale, erano finalizzati in primis alla richiesta di una Tenenza dei Carabinieri ed, a cascata, prevedevano l’istituzione di un assessorato alla sicurezza (non in aggiunta ma ad integrazione di quelli esistenti) la cui delega doveva essere in capo al vice sindaco, nonché il potenziamento dell’operatività della Polizia Municipale e l’innalzamento del livello di controllo sulle abitazioni e sul rilascio delle residenze con il concorso e la collaborazione dei diversi settori proposti. A questo punto la demagogia ed uno spirito levantino, di cui non siamo minimamente depositari, potrebbe indurci a sentenziare: se avessimo vinto noi, avremmo sicuramente tradotto in pratica questi propositi! Invece, realisticamente, siamo costretti ad ammettere che la possibilità di incidere sensibilmente su questa materia dipende molto dal Governo centrale e dalle sue ramificazioni territoriali, Prefetture e Questura su tutte. Venire a conoscenza del fatto che è alle viste un ulteriore contenimento delle risorse da destinare alle forze di polizia, non può generare prospettive ottimistiche.
Resta, tuttavia, il fatto che sull’argomento, Città Attiva ha sempre cercato di stimolare l’Esecutivo, inizialmente con interrogazioni mirate a conoscerne l’intendimento, di seguito prospettando articolate proposte integrative alle Linee Programmatiche di Mandato (sono scaricabili nella home page del nostro sito), ricordando costantemente al Sindaco l’importanza di esercitare un controllo più incisivo sulle abitazioni attraverso l’analisi incrociata dei dati relativi ai contratti d’affitto, alle residenze ed alle inadempienze tributarie (si veda in proposito l’interpellanza presentata nel Consiglio Comunale del 22 Luglio 2008).
Non va dimenticato che lo scorso 23 Aprile, subito dopo lo stupro di Via Franchi, siamo usciti con un manifesto pubblico che invitava tutte le istituzioni, a profondere un impegno maggiormente tangibile per fronteggiare i fenomeni criminosi. Anzi, ci siamo assunti la responsabilità di dissentire pubblicamente dalle dichiarazioni del Prefetto che in quel periodo tendeva a collocare la nostra Città tra quelle interessate da una presunta flessione del numero di reati.
Resta il fatto che il primo cittadino rappresenta per precisa delega legislativa (art. 54 punto d. D. Lgs. 267/2000) l’Ufficiale del Governo e, dunque, la figura preposta alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico. In tale prospettiva va detto che il Sindaco ha chiesto sempre la massima collaborazione di tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio Comunale, ma negli ultimi tempi la possibilità di sinergia è resa estremamente ardua dall’atteggiamento di una forza politica di maggioranza che, paradossalmente, pur essendo nella stanza dei bottoni, rimprovera ai compagni di cordata “un rilassamento nella risoluzione di questa tematica”. Va aggiunto altresì che, quando si riuniscono i Gruppi Consiliari, Città Attiva cerca di indirizzare l’attenzione degli astanti sul tema sicurezza, ma capita spesso che la discussione assuma una vastità tale da non consentire di focalizzare l’analisi sulle specificità del nostro territorio. Ecco perché, a nostro avviso, il bilancio dell’azione amministrativa posta in essere dalla maggioranza è piuttosto scadente, potendo contare soltanto su un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio Comunale nella seduta del 25 Febbraio 2008, mediante il quale si chiedeva al Comando Provinciale dei Carabinieri almeno 5/6 uomini in più per il potenziamento dell’organico attuale. Il predetto documento è stato preceduto dall’unica Commissione Capi Gruppo in cui il problema è stato affrontato in maniera costruttiva ed in quella sede Città Attiva ha proposto e fatto inserire la frase “al fine di un più efficace controllo di eventuali anomale situazioni abitative”. Nel corso del Consiglio Comunale di ieri pomeriggio, il Sindaco ha reso noto che l’ordine del giorno in questione non ha sortito effetto alcuno.
A questo punto si rende indispensabile ripensare tutta la strategia di indirizzo, avendo bene a mente, purtroppo, che i numeri ed il seguito che gentilmente ci riconoscete sono destinati ad assumere una forma cospicua soltanto nel periodo pre - elettorale: ne sono testimonianza inequivocabile le riunioni che teniamo settimanalmente e le Assemblee trimestrali, nel corso delle quali è capitato anche di pensare insieme ai nostri Associati ad una manifestazione finalizzata a sensibilizzare la popolazione, le forze dell’ordine ed il Prefetto, proprio per indurli a prestare, ognuno per la sua parte, un’attenzione maggiore nei confronti del nostro territorio. Siamo coscienti del fatto che occorre coinvolgere un numero considerevole di componenti associative ed istituzionali, al fine di mobilitare in modo credibile ed impattante larghi strati della comunità martinsicurese. Il problema sicurezza non si affronta in modo elitario ed esclusivo, ma è necessario il concorso di tutti iniziando, come giustamente evidenziato da voi e da qualche vostro lettore, dalla volontà e dal coraggio di far emergere e rendere evidente l’illegalità attraverso un’azione di denuncia costante. Se provate a chiedere ai Carabinieri uno spaccato sul numero di denunce che sono chiamati a gestire, vi accorgerete che ci troviamo al cospetto di cifre assolutamente inconsistenti che non depongono a favore di un senso civico molto marcato.
Ecco perché tra le osservazioni alle Linee Programmatiche di Mandato avevamo inserito anche la possibilità di programmare momenti formativi di educazione alla legalità opportunamente finanziati: sono fondamentali e costano molto meno del contributo gentilmente elargito ai rematori, per i quali abbiamo fondate ragioni di temere che sia stato raschiato il fondo del barile. Nel prossimo numero del nostro periodico, che inizieremo a distribuire entro la fine di Luglio, avevamo pensato di inserire un’intervista a tutto campo con il Comandante dei Carabinieri. Purtroppo, nel periodo in questione, era in ferie per cui prendiamo fin d’ora l’impegno a riprogrammare questa importante iniziativa.
Abbiamo anche provato a tastare il polso della maggioranza e dei nostri colleghi di opposizione per verificare la praticabilità di un Consiglio Comunale a tema sull’ordine pubblico, magari anche aperto alla cittadinanza, ma non abbiamo riscontrato una precisa volontà in tal senso. Probabilmente questo atteggiamento di diffuso scetticismo è motivato per la maggioranza da una malcelata sottovalutazione delle dimensioni del problema, oltrechè da un senso di frustrazione per gli scarsi risultati conseguiti e per l’altra parte della minoranza dal fatto di conservare un’idea della sicurezza sociale ancora troppo legata alla sociologia buonista ed inclusiva che ha prodotto diverse distorsioni nel nostro panorama legislativo ed anche nel comune sentire.
Noi abbiamo tentato con forza, nel corso della scorsa campagna elettorale, di spostare i termini del discorso, ripetendo fino all’ossessione che il nostro principale obiettivo era quello di non far sentire i Martinsicuresi stranieri in casa propria e che per riuscire in questo fosse necessario un sensibile incremento delle forze dell’ordine: in tale direzione riuscimmo ad organizzare un’Assemblea aperta sul tema la sera del 20 Aprile 2007, analizzando i dati dei fenomeni criminosi con il coinvolgimento diretto di operatori del settore e proponendo soluzioni: registrammo la partecipazione appassionata di 100 Concittadini!
E’ da qui che si potrebbe ripartire, mettendo in campo fin dal prossimo autunno le forze sane ed innovative della Martinsicuro stanca e fiaccata dai molteplici episodi di criminalità che, pur sfociando raramente nell’episodio eclatante, tengono la cittadinanza in una condizione di costante allarme. Gli strumenti sono molteplici: manifestazione, fiaccolata, raccolta di firme…
Uniamo le nostre forze. Chiamiamo a raccolta i cittadini di buona volontà, coinvolgiamo soprattutto i più giovani, affinché non si limitino ad essere spettatori passivi dei molti episodi che vengono raccontati nei nostri blog e dimostriamo che se si vuole fortemente si può essere ascoltati. Sarebbe una buona occasione per conoscerci e guardarci dritto negli occhi.
Un saluto,
Città Attiva.
FINE CITAZIONE
Caputi non è stato interpellato per due motivi. Primo, ha avuto modo e tempo di dire e fare davvero tutto quello che voleva ed ora tocca ad altri. Secondo, se sta nel PD non avrebbe avuto senso interpellare due esponenti della stessa parte politica.
RispondiEliminase il sindaco non ci aiuta e parla solo RONDE RONDE E RONDE
RispondiEliminaGrande Paolo sono davvero onorato di averti votato.Ciò che a me dispiace e più passa il tempo e più la gente se ne accorge è che questa amministrazione sta solamente facendo casini a partire dal loro interno (AN).
RispondiEliminasindaco dove sono le telecamere tanto citate nei bellissimi discorsi e dove sono i controlli a difesa dei CITTADINI ITALIANI
RispondiEliminaCara Fabiana vuoi sapere cosa ti dice?che non possono per la privacy (tutti le mettono) che stanno facendo il massimo controllando l'ici e la tarsu!
RispondiEliminaMa non ha capito anzi non vuole capire perchè non conviene a qualcuno in maggioranza e amici di assessori vari fare controlli a tappeto!
Comunque bravo a Camaioni che pur buttandola un pò in politica ha fatto sentire la sua presenza.
RispondiEliminaOrmai è ufficialmente il sindaco-ombra di Martinsicuro.
Le telecamere possono funzionare per disincentivare la prostituzione da strada(la gente ha pura a fermarsi per paura di essere ripreso) per il resto servono davvero a poco sia come deterrente che come supporto alle indagini.
Più telecamere ci sono e più ore di registrazione ci sono da controllare. Alla fine se nessuno rivede è come se non ci fossero.
Bisogna riportare la gente ad uscire per le strade di Martinsicuro. é una questione culturale di grande respiro.
le regole della privacy sono un fattore che condiziona moltissimo l'istallazione della telecamere.
RispondiEliminavorrei ricordare a tutti che molte delle leggi fatte per proteggere la nostar privacy sono state scritte con l'esplicito intento di proteggere gli affari dei politici stessi che hanno fatto queste leggi.
oggi sono così tanti i c...i che devono nascondere che la legge sulla privacy sta di fatto limitando alcune possibità di controllo.
ma quale privacy ma non diciamo str....
RispondiEliminaperchè invece non si denuncia il comune per la mancanza di applicazione sul non decreto ma LEGGE SULLA SICUREZZA FIRMATA IN MANIERA DEFINITIVA IERI
caro sindaco le ricordo che lei è la massima autorità e si prende tutte le responsabilità in primis questa sulla sicurezza
c'è stata a martinsicuro un sequestro dico uno di immobile affittato a clandestini ? Booooooo
forse martinsicuro non è territorio Italiano....
ps I CITTADINI NON DIMENTICANO
favorevolissimo alle RONDEEEEEEEEEE visto che tutti se ne fregano
RispondiEliminaUn padre di famiglia con un bambino di sei anni.
ma non vedete che se ne fregano altamente in comune. Martinsicuro seguirà il modello giuliani come a new york, tornerà la legalità ecc.. ecc. ecc...
RispondiEliminama se neanche vedete le segnalazioni di cittadini che vi lasciano sul vostro sito che schifo mi fate vergognare di nominare il nome della MIA CITTA' MIA NON DI ALTRI
la notte verde buffonata di euro se non sbaglio 20000 non si potevano pagare gli straordinari ai vigili per farli girare h 24 a piedi o in bici nella NOSTRA cittadina
RispondiEliminache delusione
una donna che purtroppo vi ha votato illusa che la sicurezza sarebbe tornata
una cosa è certa si può sbagliare una volta ma non la seconda
Spero e ovviamente mi sto accorgendo che molti miei concittadini si stanno rendendo conto di aver sbagliato a dare il voto e soprattutto mi riferisco a quelli di villarosa!
RispondiEliminaQualcuno ha notato per casa la strrada che stanno per far uscire sull'incrocio di via filzi???
La presenza di telecamere e altri marchingegni, sono deterenti ma non sufficienti a fermare la criminalità.
RispondiEliminaMentre la presenza del carabiniere, del vigile, della finanza della polizia sono sicuramente un segnale forte.
La sensazione di sicurezza nel cittadino aumenterebbe di certo e si sentirebbe più tranquillo.
Comunque aprezzo come cittadino di Martinsicuro la buona volontà di Cittattiva e di Paolo Camaioni che sicuramente sta dando un segno forte nel cercare di fare cose utili e buone per la sua e nostra città.
Mentre vedo sempre un più arrogante e presuntuoso primo cittadino, che non ascolta i consigli di giovani più concreti e capaci.
Vai Cittattiva,continua e prosegui per la tua strada io sarò con tè.
E ancora grazie Camaioni per aver risposto per primo!!!
cARO cAMAIONI, HAI BEN EVIDENZIATO ALL'INIZIO DELLA TUA LETTERA ...
RispondiEliminarealisticamente, siamo costretti ad ammettere che la possibilità
di incidere sensibilmente su questa materia (TEMA DELLA SICUREZZA E DELL'ORDINE PUBBLICO)
dipende molto dal Governo centrale e dalle sue ramificazioni territoriali,
Prefetture e Questura su tutte.
LO SAPEVANO IN MOLTI, EPPURE LA CAMPAGNA ELETTORALE HA AVUTO COME TEMA PRINCIPALE
PROPRIO LA SICUREZZA. cOME DIRE "VI PROMETTIAMO LA LUNA CREDETECI", "NOI SIAMO LA SOLUZIONE
AL PROBLEMA DELLA SICUREZZA E DELL'ORDINE PUBBLICO". LA COSA STRANA è CHE TUTTI I GRUPPI
CANDIDATI ALLE AMMINISTRATIVE SI SONO PRESENTATI COME LA SOLUZIONE A QUESTO PROBLEMA.
CON ALCUNE SFUMATURE. PERò TUTTI A PARLARE DI QUESTA BENEDETTA SICUREZZA DELLE LORO
SOLUZIONI IN MATERIA.
IO L'HO TROVATA STRANA QUESTA COSA. e HO PENSATO PER TANTO TEMPO (sulla scia di quello
che hai scritto) ... NON POSSONO ESSERCI
DECIZIONI AMMINISTRATIVE (COMUNALI) EFFICACI E RISOLUTIVE. tUTTO DIPENDE DA ISTITUZIONI PIù GRANDI,
NON LOCALI. IO NON POSSO FARE NULLA. MA NELLA STESSA SITUAZIONE SI TROVANO TUTTI I
CITTADINI DI MARTINSICURO. ANCHE IL SINDACO, LA GIUNTA, L'OPPOSIZIONE. NON ESISTE
UNA SOLA COSA CHE UNA PERSONA POSSA FARE PER RISOLVERE QUESTO PROBLEMA.
TRANNE CHE VOTARE NATURALMENTE. SCEGLIERE TRA I GRUPPI CANDITATI, QUELLO CHE SPARA
PIù CAZZATE IN CAMPAGNA ELETTORALE. QUELLO CHE HA DIALETTICA.
QUELLO CHE GLI FA CREDERE CHE LA LUNA è POSSIBILE.
ANCH'IO HO VOTATO E MI SONO FATTO FREGARE. HO VOLUTO CREDERCI. HO SCELTO LIBERAMENTE
DI ESSERE UN FESSO.
LE COSE CAMBIANO, E NATURALMENTE ANCH'IO HO CAMBIATO LA MIA POSIZIONE.
A QUESTO PUNTO POSSO DIRTI CHE NON SONO DACCORDO, NON PENSO SIA VERo CHE IN TEMA
DI SICUREZZA E DI ORDINE PUBBLICO LA POSSIBILITà DI INCIDERE SENSIBILMENTE DIPENDE
MOLTO DAL GOVERNO CENTRALE. PENSO CHE DIPENDE ANCHE DAL GOVERNO CNETRALE.
ALLORA RILEGGO LA TUA LETTERA ... il nostro principale obiettivo era quello di
non far Sentire i Martinsicuresi stranieri in casa propria. pER ME QUESTA FRASE è UNO SPUNTO PER
RAGIONARE: LA CASA PROPRIA è L'AMBIENTE, IL TERRIRORIO, le sue strade.
aLLORA L'OBIETTIVO PRINCIPALE è RIDARE LA STRADA AI
CITTADINI.
LO si PUò FARE COMINCIANDO CON SERIE DI UNA MANIFESTAZIONI (come hai indicato).
lA MIA PROPOSTA iniziale dura UNA GIORNATA INTERA, una giornata
DOVE TUTTE le STRADE SONO vivibili A CHI va a piedi O IN BICIcletta.
TUTTA MARTINSICURO, SOLA PER LA GENTE, NIENTE MOTORI. NESSUNA INDULGENZA.
SI POSSONO ORGANIZZARE GIOCHI IN STRADA PER I BAMBINI, MUSICA, TEATRO.
VIA LIBERA ALLE ASSOCIAZIONI CULTURALI LOCALI E NON.
NON è UNA VERSIONE DELLA NOTTE BIANCA.
STO PARLANDO DI UNA GIORNATA INTERA SENZA MEZZI,
TUTTI A PIEDI O IN BICI, tutte le vie di mantinsicuro senza traffico.
DOVE CHI SI MUOVE IN STRADA HA LA POSSIBILITà DI FERMARSI E CONOSCERE
GLI ALTRI. RICONTRARE VOLTI conosciuti. amicizie. PARLARE.
MOLTO SPESSO (E CAPITA A TUTTI, ANCHE A ME) VIAGGIAMO IN AUTO, SPESSO SOLI, INTRAPPOLATI IN CODE.
NERVOSI. SENZA PACE.
PENSO CHE INIZIARE CON UNA GIORNATA DEL GENERE, POSSA PERMETTERE A TUTTI DI CAPIRE COSA SIGNIFICA IL PROBLEMA
DELLA SICUREZZA E DELL'ORDINE PUBBLICO. MA SOPRATTUTTO è L'INIZIO PER UNA PARTECIPAZIONE DI TUTTI, DAL BASSO
(NON LIMITATA ALLA 100 PERSONE APPASSIONATE CHE HAI CITATO).
iL FINE NON è UNA GIORNATA A SPASSO, non è l'apertura di negozi, il fine non è turistico.
E' CREARE L'AMBIENTE "MARTINSICURO". MOLTE COSE NON SI POSSONO
PREVEDERE, E DAGLI INCONTRI TUTTo è POSSIBILE... NUOVE IDEE? NUOVE PROPOSTE?
l'orizzonte è vasto.
sE PENSATE GIà ALLA NOTTE BIANCA VI SBAGLIATE. NON DEVE ESSERE UN EVENTO PER PORTARE TURISTI.
NIENTE DI TUTTO QUESTO. mARTINSICURO SARà PER CHI VUOLE STARE A PIEDI O IN BICI.
sALUTI.
ps. SI RISCHIA ANCHE DI FAR CAPIRE QUANTO IMPORTANTE SIA UN PONTE CICLABILE SUL FIUME TRONTO.
anzi a questo punto vi propongo settembre, e una raccolta di firme per il ponte tra martinsicuro e san benedetto
del tronto. se pensate che tutto questo non ci azzecca nulla con la sicurezza e l'ordine pubblico, vi sbagliate.
PS. RISPONDO A TE, camaioni perchè SEI PORTAVOCE DI UNA LISTA CIVICA, L'UNICA FORMA DI PARTECIPAZIONE POLITICA
APERTA, CON UN FUTURO.
PS. SEMPRE GRANDE, luca
Bellissima l'idea di fare una mega isola pedonale per incontrarsi e vedersi negli occhi, sono favorevolissimo anche a organizzare unoo dei tanti intrattenimenti. Ciao e avanti in questo modo, al diavolo i governi centrali e locali, le cose cambiano se NOI INSIEME decidiamo di tornare padroni della nostra città, della nostra vita e del nostro tempo.
RispondiEliminasul corriere adriatico di oggi il nostro sindaco dice che sta facendo il possibile per la sicurezza
RispondiEliminaè proprio un comico nato
anche io ho votato x lui ma come ha già detto qualcuno non si sbaglia due volte
...se qualcuno aveva creduto alla bacchetta magica si è dovuto ricredere.I punti almeno salienti del diritto pubblico avrebbero dovuto essere conosciuti da tutti coloro che pensavano di camdidarsi a sindaco.
RispondiEliminaAllora le cose sono due:o chi si candida non capisce e conosce una mazza di diritto pubblico o pensa di avere una così buona dialettica per annebbiare la capacità di ragionamento dei votanti.Anche ci fosse stata questa capacità l'annebbiamento è svanito con il primo sole.Se invece qualcuno aveva pensato di fare a meno del diritto pubblico italiano non doveva candidarsi a sindaco ma ad Imperatore.
Camaioni e tutti gli altri non possono ora dire"scusate ci siamo sbagliati"...troppo comodo.Siamo noi che dobbiamo invece dire"scusate la prossima volta non ricadremo nello stasso errore"
ho letto anche io il corriere
RispondiEliminaA.A.A comico vendesi GRATISSSS
sindaco ma lei sa che oltre alle leggi vecchie e NUOVE (23/07/08) ci sono anche le ordinanze o violano la privacy ?????
ma le agenzie immobiliari sono state mai fatte controllare sul loro operato o si violano gli interessi dei proprietari ?
si chiedono mai agli stranieri che vivono sul nostro territorio i documenti per sapere chi sono se sono clandestini dove vivono come campano o sia viola la privacy ?
propongo anche io le ronde fatte da noi cittadini muniti solo di cell e magari macchinetta fotografica come fanno già al nord con buoni risultati, visto che chi ci dovrebbe proteggere si preoccupa che la maggioranza abbia i numeri per resistere, dopo la sfuriata un pò tardiva di AN
RispondiEliminaanche io sono convinto, anche se può sembrare incoerente, che il ponte sul tronto ciclopedonabile risolverebbe molti problemi portando magari quei turisti che già frequentano san benedetto a soggiornare in maniera maggiore anche da noi, l'intera zona si riqualificherebbe acquistando maggior valore in tutto vivibilità turismo legalità e chi ne ha più ne metta
RispondiEliminaconsiglio comunale==PAROLE FATTI 0
NOTA:
RispondiEliminail "luca" che leggete qui sopra non sono io.
Io solo Luca con l' iniziale maiuscola.
Tutto questo per la precisione. Forse stà registrazione è meglio che me la faccio.
PS
Consiglio di non lasciare dieci commenti con dieci nomi diversi e gli stessi contenuti. Non ha senso e si capisce che la mano è la stessa.
Ma gli IP si possono sapere in qualche modo?
Sapete come Giuliani ha ripulito New York City partendo da una città violentissima e rendendola una delle città più sicure del mondo?
RispondiEliminaPer prima cosa ha cominciato dalla metropolitana e ha fatto in modo che tutti gli utenti pagassero il biglietto. Contemporaneamente ha dichiarato guerra alle scritte sui muri cancellandole continuamente e multando chi le riscriveva.
Il risultato è stato l'aumento della PERCEZIONE della sicurezza da parte dei cittadini e la riduzione della propensione al crimine da parte dei delinquenti.
Non è fantascienza, è la teoria delle "Broken Windows" e si basa su questo semplice concetto: perseguento tenacemente i crimini minori si prevengono quelli maggiori.
Domande:
- come mai i pistoleri di Martinsicuro vanno in due senza casco senza che nessuno sequestri loro lo scooter?
- come mai le prostitute affittano tutte in nero senza che nessuno faccia le multe ai proprietari?
- come mai gli extracomunitari vendono i prodotti della camorra sotto gli occhi di tutti senza che nessuno sequestri la merce?
Le domande potrebbero continuare all'infinito... Forse il Sindaco dovrebbe cominciare a fornirci le risposte.
Per uno dei tanti anonimi quando dice :
RispondiElimina"...Camaioni e tutti gli altri non possono ora dire"scusate ci siamo sbagliati"...troppo comodo.Siamo noi che dobbiamo invece dire"scusate la prossima volta non ricadremo nello stasso errore"
Ma non mi sebra che camaioni abbia detto ciò
la notte che mi ritorneranno i ladri a casa e speriamo che sia fortunato come la volta passata con qualche contusione,se poco poco lo riesco a fermare lo pesto per bene e lo porto in comune,così vedranno la criminalità che gira la notte i nostri signori non vedenti;xchè per non fare nulla si vede che non vedono nulla
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Un saluto
sindaco vista la mancanza di più della metà delle autorità,tutti quei carabinieri e vigili che mancano quando si decide a metterli? i delinguenti crescono ma le forze dell'ordine no?
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