A cosa servono tutte le chiacchiere e le discussioni che intavoliamo quotidianamente sui cosiddetti "nuovi media"? Alcuni le chiamamo chiacchiere, altri pensano ancora si tratti di una moda. Guglielmo Marconi, uno dei pochi italiani per cui si è potuto spendere la parola genio senza gratuite concessioni, espresse questo concetto soprendentemente lucido quanto attuale:
"Nella radio abbiamo uno strumento appropriato per unire i popoli del mondo, per far sentire le loro voci, le loro necessità e le loro aspirazioni. Il significato di questo moderno mezzo è così del tutto rivelato: una larga via di comunicazione per il miglioramento delle nostre reciproche relazioni è oggi a nostra disposizione; dobbiamo solo seguirne il corso in uno spirito di tolleranza e di comprensione solidale, pronti a utilizzare le conquiste della scienza e dell’ingegno umano per il bene comune"
"Nella radio abbiamo uno strumento appropriato per unire i popoli del mondo, per far sentire le loro voci, le loro necessità e le loro aspirazioni. Il significato di questo moderno mezzo è così del tutto rivelato: una larga via di comunicazione per il miglioramento delle nostre reciproche relazioni è oggi a nostra disposizione; dobbiamo solo seguirne il corso in uno spirito di tolleranza e di comprensione solidale, pronti a utilizzare le conquiste della scienza e dell’ingegno umano per il bene comune"
gli ammericani hanno attribuito a Tesla l'invenzione della radio, come di molte altre creazioni italiane = danni di guerra.
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