Il post di ieri parlava proprio dell’inadeguatezza e l’arroganza dei vertici del Partito Democratico. Ora, come già successo per Prodi, Veltroni è andato via assumendo su di se ogni responsabilità. Da domani i soliti manovratori (che non si dimettono mai) potranno di nuovo rifarsi una verginità semplicemente cambiando uomo di facciata e scaricando ogni mancanza del passato sulla “testa di legno” di cui si sono appena disfatti.
Tutto per il bene del Paese, si intende.
Tutto per il bene del Paese, si intende.
chi sono i soliti manovratori?
RispondiEliminaD'Alema, Rutelli, Bersani, etc...
RispondiEliminapenso che i manovratori siano altri e non
RispondiEliminauomini politici il cui compito è quello
di fare teatro in cambio di privilegi
(superpensioni tanto per citare Rino).
A titolo di esempio, mentre il teatro
della politica continua, al senato hanno,
con 230 voti favorevoli, 15 contrari e
11 astensioni approvato definitivamente
il ddl 1360 sull'elezione dei membri del
Parlamento europeo spettanti all'Italia,
che introduce la soglia di sbarramento
al 4 per cento. I big della politica si
assicurano di tagliare fuori i piccoli.
Veltroni è un bravo attore che in questi
ultimi scorci di spettacolo ha recitato
la parte del perdente. Un applauso.