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Educare al futuro

Mentre ogni giorno ci sforziamo di raccogliere informazioni, pareri, punti di vista per portare all’attenzione di quanta più gente possibile il polso reale della città, rischiamo di lasciare in secondo piano quella che dovrebbe essere la vera missione di questa città. Riprogrammare un futuro per questo posto.
In molti, ogni giorno, portano in evidenza le piccole e grandi cose che a Martinsicuro non vanno. È giusto farlo. È giusto affrontare a viso aperto i problemi quotidiani ma non bisogna dimenticare che gran parte di questi sono frutto di diseducazione, mancanza di senso di responsabilità sociale e civica, insicurezza, ignoranza. Bisogna lavorare sempre sui due fronti del problema. Attenuare i gli effetti negativi nel presente e formare le nuove generazioni in modo che possano fare tesoro del vissuto pregresso.
Educare allo sviluppo sostenibile. Educare alla solidarietà. Educare al rispetto della legalità. Educare al rispetto dell’ambiente. Educare alla forme d’espressione. Educare ai sentimenti. Educare all’ascolto.
Dobbiamo con urgenza dedicare le migliori attenzioni ai più piccoli. È nostra precisa responsabilità farlo ed è l’unico modo per avere davvero un futuro migliore.

Questo post è una riflessione nata da qui.

Commenti

  1. sono perfettamente d'accordo, partire dai bambini significa educarli ad ua "forma mentis" tale da portare ad un miglioramento generale della qualità della vita della città. Imparare loro innanzitutto il RISPETTO: per le regole, per l'ambiente, per il prossimo. I bambini poi di riflesso influenzano anche la famiglia, nel senso che spesso trascinano i genitori in comportamenti e atteggiamenti che non sono i propri: se a scuola si insegna il rispetto per l'ambiente e l'imprtanza della raccolta differenziata, magari a casa poi i piccoli vorranno mettere in pratica questa cosa aiutando e invogliando a differenziare la spazzatura, o se si insegna loro a conoscere il codice della strada magari rimprovereranno il papà quando comemtte un'infrazione o parcheggia la macchina in un posto vietato.
    Educare i piccoli significa anche avviare quell'importante processo di integrazione culturale che manca a martinsicuro, imparare a convivere e collaborare con culture ed etnie diverse nella stessa città, al di là dei pregiudzi e dei luoghi comuni. Sia da parte degli italiani che degi stranieri, ancora spesso confinati in comunità chiuse che fano fatica ad adattarsi alle nostre leggi e alle regole di convivenza civile.
    Certo è che questo è un processo lungo i cui risultati si vedranno solo negli anni, ma credo che attraverso campagne di informazione ed educazione costanti (e non "una tantum" quando capita) si potrebbero avere buoni risultati.
    Il comune però qui c'entra poco, poichè i programmi e le iniziative scolastiche dipendono dai singoli istituti, magari l'amministrazione comunale potrebbe effettuare delle inizative parallele su diversi argomenti e indirizzate ai cittadini, laboratori didattici pomeridiani per i piccoli, corsi e seminari su particolari questioni di carattere generale che interessano la città (ambiente, rifiuti, sicurezza, ecc) o anche solo convocare assemblee con i cittadini e spiegare come si sta procedendo nell'affrontare queste questioni molto sentite in città. Rendere partecipi è un modo per coinvolgere, per avere idee e suggerimenti, per accettare le critiche e migliorare gli interventi.
    I cittadini hanno più rispetto della città se la sentono propria e se sono consapevoli che possono contribuire in maniera attiva a renderla migliore.

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  2. FINO A QUANDO SONO I NOSTRI I FIGLI SONO D'ACCORDO,ANCHE PERCHè NELLA MAGGIOR PARTE DEI CASI LE NOSTRE FAMIGLIE CI HANNO INSEGNATO UN MINIMO DI BUON SENSO E DI CONSEGUENZA LO TRASMETTEREMO AI NOSTRI FIGLI,IL PROBLEMA NASCE QUANDO BISOGNA TRASMETTERLO AGLI EXTRACOMUNITARI O ALLE PERSONE CHE HANNO UN'EDUCAZIONE MA SOPRATTUTTO DELE TRADIZIONI DIVERSE DALLA NOSTRA.
    HO NOTATO NEL TEMPO CHE NOI SIAMO UN POPOLO CHE SI SA ADATTARE A PAESI O CULTURE DIVERSE,IL PROBLEMA è CHE LE ALTRE POPOLAZIONI NON SONO PRONTE A QUESTO,SONO MOLTO EGOISTI SOTTO QUESTO PUNTO DI VISTA!!
    COME SI PUò ALLORA CAMBIARE VEDUTE A PERSONE CHE NON LE VOGLIONO CAMBIARE??
    CREDO CHE L'EDUCAZIONE AL FUTURO(PARLO SEMPRE RIFERITO AL NOSTRO PAESE)è UNA BUONA COSA QUANDO LA SI PRENDE IN TEMPO,QUANDO INVECE ARRIVA ALLA SITUAZIONE DI OGGI è INUTILE E INSENSATA,PERCHè CI SONO FIN TROPPE PERSONE CHE OGGI FANNO COME VOGLIONO NEL NOSTRO PAESE.
    LA SOLUZIONE è QUELLA DI RIPULIRE IL PAESE DA CERTE PERSONE O "FAMIGLIE", TORNARE ALLA TRANQUILLITà, A UNA SITUAZIONE +O- "PULITA" DOPO DI CHE PENSARE ALL'EDUCAZIONE AL FUTURO.
    NON SI PUò EDUCARE AL FUTURO QUANDO NON HAI SOTTOCONTROLLO NEMMENO IL PRESENTE!!
    SE FOSSE STATA UAN SITUAZIONE DIVERSA ERO PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE.
    CIAOOO

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