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Martinsicuro, chalet, abusivismo?

La notizia tratta dal “corriere adriatico” a grandi linee è la le seguente:
un cittadino Martinsicurese ha inviato alla Procura della Repubblica di Teramo, dell’Aquila, di Perugia, al sindaco di Martinsicuro, al comandante della polizia municipale e al comandante della stazione dei carabinieri un esposto che denuncia gravi abusi edilizi che si starebbero verificando sull'arenile, di proprietà del demanio, a cavallo tra Martinsicuro e Villa Rosa. Tale area è diventata demaniale con un decreto della capitaneria di porto e non ancora qualificata dal “piano-spiaggia” comunale.
Su questo segmento di lungomare, da giorni sono ripresi i lavori di costruzione di due chalet, già bloccati dalla passata amministrazione in seguito a violazioni del piano regolatore. Molti martinsicuresi hanno potuto notare la buona volontà degli operai che hanno lavorato senza fermarsi anche sabato e domenica.
É possibile che nessuno abbia recepito come insolito vedere uno stabilimento balneare che viene costruito in tutta fretta negli ultimi giorni di settembre? Quei cantieri sono in regola? Hanno tutti i permessi necessari? É possibile che Sindaco, Vigili urbani, Assessori e consiglieri non abbiano notato nulla? É possibile che nessuno si sia accertato della legittimità delle operazioni? Perché solo un privato si è preoccupato di presentare un esposto e chiedere chiarimenti?
In quelle poche centinaia di metri quadrati si concentrano interessi immobiliari di milioni di euro. Si tratta del patrimonio turistico di Martinsicuro e va gestito e curato con parsimonia come fosse oro. La crescita del turismo è vitale per la città, ma bisogna garantirne lo sviluppo ordinato e soprattutto equo. Il mare è una ricchezza da cui tutta la cittadinanza deve trarre benefici.
Se la Procura della Repubblica interverrà, confermando la violazione del “piano-spiaggia” e del decreto della capitaneria di porto, tutti quelli che siedono in Consiglio comunale e polizia municipale non faranno una bellissima figura. Se poi, contro ogni apparenza, in questa situazione non si è verificato nessun illecito, allora tanto meglio per tutti.
I cittadini contano su di loro per avere la garanzia che tutti possano avere le stesse opportunità.
Come al solito, qualcuno si sente più cittadino degli altri.

MartionsicuroCity invita tutti i lettori ad aggiungere informazioni e commenti riguardanti questo argomento che riguarda il futuro della città.
Nei decenni passati, concessioni edilizie concesse con leggerezza (diciamo così) hanno compromesso irreparabilmente la “prima fila” del lungomare. Non bisogna permettere che si ripetano nuove leggerezze (diciamo così).

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Vivere a Martinsicuro

Offriamo un punto di contatto a Susanna. INIZIO CITAZIONE Buonasera ho acquistato una casa a martinsicuro e mi piacerebbe conoscere un pò questa città parlando con chi ci vive e ci lavora già. Anche perchè mi sembra di capire che di "problemini" ce ne sono abbastanza. Il mare e il sole sono stupendi, il resto si può migliorare. Grazie Susanna FINE CITAZIONE

Necessario ritorno alla realtà

Un certo Sig. Vincenzo Francavilla, da tempo, a titolo di presidente del quartiere Tronto occupa intere pagine del Corriere Adriatico con dichiarazioni e osservazioni che sono cento chilometri distanti dalla realtà. Alcune precisazioni vanno doverosamente fatte per rispetto della città di Martinsicuro e per rispetto della verità. L’anziano cittadino vanta pubblicamente la qualifica di presidente di quartiere Tronto e le sue dichiarazioni lasciano intendere che siano condivise da tutti nella zona e nella città. Falso. Prima di tutto il Sig. Francavilla non è presidente di nessun quartiere, bensì si è messo a capo di un gruppetto di persone spontaneamente autoproclamatesi rappresentanti del quartiere Tronto. La città di Martinsicuro non ha ancora regolato l’esistenza di “quartieri” o “circoscrizioni” dunque non può esistere nessun presidente se non regolarmente eletto e scelto dai residenti. Fin qui non ci sarebbe nessun male. Un anziano che dedica il suo tempo alla città è da rispettare