“Ai piedi della statua, ma più spesso al collo, si appendevano nottetempo fogli contenenti satira in versi diretta a pungere anonimamente i personaggi pubblici più importanti, papi compresi. Erano le cosiddette "pasquinate", dalle quali emergeva, non senza un certo spirito di sfida, il malumore popolare nei confronti del potere e l'avversione alla corruzione ed all'arroganza dei suoi rappresentanti.” Tratto da: http://it.wikipedia.org/wiki/Pasquino .
Ogni tanto nella cassetta delle lettere si trovano dei foglietti stampati “alla buona”. Sono poche righe. Parlano di Martinsicuro. La firma è illustre: “Pasquino”. Un’ autore dal passato così lungo non può essere ignorato. Questo nome significa molto. “Pasquino” è l’essenza pura del pensiero comune. Il desiderio di esprimere la propria opinione in modo salace, malizioso, beffardo. Senza riserva alcuna. Una valvola di sfogo.
Questo nome è diventato a Martinsicuro solo un mediocre “brand”. Una specie di marchio “Pasquino Approved” usato per fare campagna elettorale o bassa propaganda. La firma usata è radicata nella cultura italiana. Lo scopo è chiaramente quello di far abbassare il senso critico del lettore. Un lettore potrebbe pensare: …” se lo dice lui che è anonimo e non ha niente da perdere deve essere vero”…
La realtà è diversa.
Senza prendere troppo in esame i contenuti e le opinioni espresse, ma solo leggendo con attenzione una delle lettere dell’ anonimo scrittore si può tracciare il punto di vista dell’ autore o meglio degli autori. Sicuramente alla stesura partecipano donne. Sicuramente lo scrittore guarda da sinistra verso destra. Sicuramente chi scrive è un membro della vecchia amministrazione o qualcuno molto vicino ad una persona che ne ha fatto parte.
Senza prendere troppo in esame i contenuti e le opinioni espresse, ma solo leggendo con attenzione una delle lettere dell’ anonimo scrittore si può tracciare il punto di vista dell’ autore o meglio degli autori. Sicuramente alla stesura partecipano donne. Sicuramente lo scrittore guarda da sinistra verso destra. Sicuramente chi scrive è un membro della vecchia amministrazione o qualcuno molto vicino ad una persona che ne ha fatto parte.
Che peccato... Peccato perché sono sempre poche le donne che esprimono la loro opinione e se ne sente sempre più il bisogno. Peccato perché la sinistra è morta da tanti anni e merita di riposare in pace. Peccato perché chi è fuori dal municipio deve tenersene alla larga e usare la propria esperienza per educare coscienze ad un nuovo tipo di gestione del territorio.
Gli autori di questa fatica mediatica devono fare uno sforzo in più. Un passo in avanti. La rete li aspetta. La rete apre nuovi confini e libera le menti. Può fare “miracoli” anche per i nostalgici del PC. La firma , però, va cambiata. La figura di Pasquino, romantica e affascinante non merita di essere sfruttata.
Foto tratta da: http://wikitravel.org/it/Martinsicuro
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