Qualcuno ha decide per conto dei cittadini. Purtroppo non sono sempre i soliti "politi di quartiere". Bisogna guardarsi bene le spalle da ogni direzione. I martinsicuresi sono stanchi, sfiduciati, accerchiati da speculatori. Individui che volteggiano in circolo come avvoltoi su una preda malata e moribonda. Sanno che presto morirà. Sanno che presto non sarà in grado di difendersi. Sanno che potranno riempire i loro stomaci senza alcun rischio.
Invece così non sarà. Invece ancora qualcuno c'è. Esistono ancora persone che possono curare questa città "debilita", "indebolita", "affaticata", ma non ancora morta. Martinsicuro non ha bisogno di case. Non ha bisogno di appartamenti "piccionaie". Sono più di qualche centinaio le case ufficialmente sfitte in città. Ufficialmente perché di fatto queste abitazioni sono il più importante strumento del mercato della prostituzione.
Non bisogna produrre nuovi mezzi per la delinquenza. I martinsicuresi, che possono, ambiscono ad avere una casa bella, nuova, efficiente, in un quartiere non ancora abbandonato a se stesso. Il risultato è che tutte le vecchie residenze finisco nel mercato dell' affitto. Tale mercato è davvero poco controllabile. Il rischio che si finisca per alimentare il degrado locale è altissimo.
Il Comune deve incentivare la riqualificazione dei vecchi stabili e scoraggiare la costruzione di nuovi edifici. La velocità con cui si fabbricano immobili è nettamente superiore al coefficiente di incremento demografico della città. E' inutile creare nuove case chiuse. E' assolutamente nocivo creare nuove case chiuse. Questo genere di sviluppo non è sostenibile per una città nelle condizioni di Martinsicuro. Chi sta facendo soldi con il mercato immobiliare non tiene conto della realtà locale.
I cittadini devono vedere queste persone come autori di un processo degenerativo che vede coinvolti tutti. Un giorno la misura sarà colma e saranno coinvolti loro stessi.
Foto tratta da: www.sambenedettoggi.it
Invece così non sarà. Invece ancora qualcuno c'è. Esistono ancora persone che possono curare questa città "debilita", "indebolita", "affaticata", ma non ancora morta. Martinsicuro non ha bisogno di case. Non ha bisogno di appartamenti "piccionaie". Sono più di qualche centinaio le case ufficialmente sfitte in città. Ufficialmente perché di fatto queste abitazioni sono il più importante strumento del mercato della prostituzione.
Non bisogna produrre nuovi mezzi per la delinquenza. I martinsicuresi, che possono, ambiscono ad avere una casa bella, nuova, efficiente, in un quartiere non ancora abbandonato a se stesso. Il risultato è che tutte le vecchie residenze finisco nel mercato dell' affitto. Tale mercato è davvero poco controllabile. Il rischio che si finisca per alimentare il degrado locale è altissimo.
Il Comune deve incentivare la riqualificazione dei vecchi stabili e scoraggiare la costruzione di nuovi edifici. La velocità con cui si fabbricano immobili è nettamente superiore al coefficiente di incremento demografico della città. E' inutile creare nuove case chiuse. E' assolutamente nocivo creare nuove case chiuse. Questo genere di sviluppo non è sostenibile per una città nelle condizioni di Martinsicuro. Chi sta facendo soldi con il mercato immobiliare non tiene conto della realtà locale.
I cittadini devono vedere queste persone come autori di un processo degenerativo che vede coinvolti tutti. Un giorno la misura sarà colma e saranno coinvolti loro stessi.
Foto tratta da: www.sambenedettoggi.it
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